Lei

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Quando entriamo nella villa ci accoglie subito il profumo delle lasagne fatte in casa dalla nostra governante, Mirella.
Mirella ci ha accudito sin da piccoli e ci ha sempre fatto da seconda madre.
Lavorava anche per i miei nonni e quando poi sono morti lei ha continuato a lavorare per nostra madre, ormai è di famiglia.
Francesco appena vede Mirella gli corre incontro e l'abbraccia tirandola su e facendola volteggiare.
Mirella subito esclama con voce dolce:"Ciccio!"

*Ciccio è il nomignolo che tutti hanno sempre dato a mio fratello*

"Non ci vediamo solo da un giorno mio caro! Ora mettimi giù che non ho più l'età per queste cose." continua Mirella
"Ma si figuri Mirella! È sempre piena di energie, a differenza di molti altri" dice mia madre guardandoci.
Valery parte subito sulla difensiva:"Non posso sprecare troppe energie altrimenti poi non posso sbrigare tutti i miei impegni!"
"Ovvero?" Domanda Francesco in coro con Angelo.
"Beh truccarmi, fare shopping, fare la manicure..."
"Povera la principessina!" La interrompo io.
"Ei guarda che consuma molte energie!" Ribatte Valery.
"Posso solo immaginare" affermo tirando su le mani in segno di resa.

Dopo aver salutato Mirella, ci spostiamo nella vasta sala da pranzo bianca per mangiare.
"Allora lunedì si comincia una Nuova Vita eh!?" dice mia zia.
"Già" escalmo io non troppo entusiasta.
"Dai sarai nella mia stessa scuola, non ne sei contenta?" Domanda Angelo.
"Sì, ma un po' mi spaventa il concetto di una 'Nuova Vita', tutto qui" dico.
Ormai mi è passata la fame quindi chiedo di alzarmi e vado verso la scala che porta al piano superiore per poi dirigermi verso la scala a chiocciola ed arrivare al piano delle camere.
Mi dirigo verso la porta della mia stanza e abbasso la maniglia.
Davanti a me appare uno spazio ampio con un letto attaccato al muro, sopra al quale si trova una finestra, con accanto un comodino con una lampada per quando leggo di notte.
Davanti c'è un piccolo balconcino con due sedie e un tavolo.
Vicino alle vetrate del balcone si trova la mia scrivania dove ho collocato la mia Playstation e sopra di essa una grande televisione.
Per i libri ho una stanza intera per colpa del numero elevato di essi.
Affianco alla porta si trova il mio armadio in legno chiaro e successivamente si trova un'altra porta che conduce in bagno.

Mi butto sul letto a peso morto e non appena tocco la superficie vengo subito appagata dal soffice piumone che si trova sopra. Sorrido.
Mi giro e guardo il soffitto, dipinto con della vernice che si illumina al buio che crea schizzi e vari disegni astratti.
Decido di giocare un po', quindi mi tiro su e mi metto sulla mia sedia da gaming e inizio a giocare.

Mi sento toccare la spalla e urlo dallo spavento, mi giro e vedo i miei fratelli e Angelo.
Gli chiedo solo un momento per finire la partita ad Apex e appena finisce tolgo le cuffie e mi giro verso di loro:"Ditemi pure".
"Angelo aveva una proposta da farti" risponde Valery eccitata.
"Esattamente, questa sera ci sarà una festa in un posto qui vicino e noi tre andiamo, vuoi venire?" Mi chiede gentilmente Angelo con un ghigno non troppo convincente.
Io lo guardo con aria interrogativa e poi dico:"Perché quel ghigno? Cosa c'è sotto?"
"Senti devi dimenticare Eleonora no? Benissimo, quale miglior posto di una festa con tante belle ragazze e tanto alcool?" Domanda retoricamente Francesco.
"Esatto e poi potrei prestarti dei miei vestiti e truccarti!" Risponde Valery ancora più eccitata.
"Ragazzi, io vi ringrazio ma la mia è solo una cotta passeggera, sì, bella dura ma pur sempre passeggera. Non lo so..."
Valery non mi fa nemmeno finire che inizia a fare il labbruccio e lo sguardo da cagnolino bastonato dicendo:"DAIIIII!"
Angelo e mio fratello la guardano e poi fanno la stessa cosa.
Io assordata dalle loro 'urla' affermo:"Va bene, va bene, ma truccherò io te" indicando Valery, alla quale diminuisce il sorriso e sbuffa, per poi continuare:"Lo sai che sono più brava di te!" Dico facendole l'occhiolino.
"Hai tempo di farti altri pochi game perché poi bisogna prepararsi." Dice con tono duro Valery.
"Ma sono ancora le 17, perché pochi game?" Chiedo io.
"Perché tra doccia e tutto il resto ci vorranno tantissime ore quindi approfittane per giocare ora su su" dice mia sorella andandosene.
"Chi le capisce le donne!" Esclama Francesco.
Io faccio spallucce e mi rimetto le cuffie per poi continuare a giocare.

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