Il Viaggio

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Isabelle's POV
Sono in pista e sto ballando come non ho mai fatto, faccio uscire le emozioni che provo in quel momento e mi muovo con una grinta che non sapevo di avere. Scendo di livello e vado in verticale sulla testa. Sento le persone intorno a me esplodere in fischi, urli e applausi. Mi sento così appagata! Sto per rialzarmi quando mi sento tirare una cuscinata e mi sveglio di soprassalto mettendomi seduta sul letto.
Apro gli occhi e vedo Valery, mia sorella, con in mano un cuscino e accanto a lei Francesco, mio fratello, che ride sotto i baffi.
Isa:"Ei ma cosa fai!?! Ti pare normale svegliarmi prendendomi a cuscinate?"
Vale:"Mamma mi ha detto di svegliarti e io l'ho fatto nel modo che ritenevo più giusto" afferma facendo spallucce.
Io, di rimando, la guardo male mentre lei ride.
Francesco continua a ridere e dice di sbrigarci perché tra qualche ora saremmo dovute partire.
Partire già.

Abito a Roma da quando sono nata ma un mese fa mia madre ha avuto una promozione ed è stata spostata a Milano ed io e i miei fratelli siamo costretti ad andare con lei in quella grigia città.
Questo viaggio rappresenta l'inizio di una nuova vita per me, di nuove amicizie, nuova scuola e nuovo gruppo di danza... Quanto mi mancherà il mio gruppo, o per meglio dire la mia seconda famiglia!

Mio padre? È morto sette anni fa in un incidente stradale.

Lascio stare i pensieri e mi concedo altri dieci minuti di relax buttandomi all'indietro facendo cadere la testa sul mio morbido cuscino.
Il mio relax dura molto poco dato che sento dell'acqua arrivarmi sul viso. Apro gli occhi e vedo mio fratello con una bottiglia d'acqua in mano.
Stanca degli scherzi che subisco da questa mattina, inizio a rincorrerlo per tutta il corridoio che porta alle scale, ma sfortunatamente cado e me le faccio tutte di pancia.

Infondo alle scale trovo mia mamma che mi guarda scioccata ma poi va verso la cucina scuotendo la testa.
Mentre mi alzo fisso Francesco sperando che dai miei occhi possano uscire saette e fuoco cosicché lo possa incenerire ma purtroppo non accade nulla di ciò.
Vado in cucina trovando Valery seduta al tavolo che sta facendo colazione. La supero dirigendomi verso il frigo e prendendo un semplice succo alla pera. Non ho molta fame quindi penso di saltare la colazione per oggi.

Sono molto in ansia per la partenza e per quello che troverò a Milano...

Salgo al piano superiore mentre bevo il mio amato succo e mi dirigo verso la mia camera dove prendo i vestiti che avevo pogiato la sera prima sul letto. Una semplice tuta nera, una canottiera nera, una felpa blu e le mie adorate vans.
Vado in bagno e chiudo a chiave cosicché nessuno possa disturbarmi. Corro sotto la doccia e mi lascio rilassare dal getto d'acqua gelido e resto sotto di esso per almeno una ventina di minuti.
Esco dalla doccia avvolgendo il mio corpo in un asciugamano e i capelli in un altro.
Metto le lenti a contatto e poi inizio subito a vestirmi.
*toc toc*
Isa: "Ho quasi fatto! Datemi altri cinque minuti e vi lascio il bagno libero."
Vale: "Spero per te che siano veramente cinque minuti!"
Ignoro ciò che dice mia sorella e mi finisco ad allacciare le scarpe.
Lavo i denti ed inizio a pettinare i miei lunghi capelli. Non ho voglia di usare il phon quindi li lascio asciugare con l'aiuto dell'aria!
Successivamente metto del mascara, della matita nera sotto l'occhio e un rossetto blu. Sì esatto, un rossetto blu! Adoro portare rossetti di tutti i colori ed abbinarli ai miei vestiti. Ormai i miei amici e i miei parenti si erano abituati ma la gente per strada mi guarda sempre come se fossi un alieno... Forse hanno ragione ma non mi importa molto ciò che pensano.
Esco dal bagno e noto che sia Francesco che mamma sono pronti. Valery sta indossando i suoi amati tacchi per poi dirigersi in bagno per truccarsi.
Io vado in stanza per prendere il mio zainetto con all'interno un libro, le cuffie, il telefono, il portafoglio ed il tabacco. Mentre sto per accendere il telefono suonano al campanello e io mi chiedo chi sia dato che sono solo le 6:30 del mattino.
Eliza: "Isabelle potresti andare ad aprire tu? Sai devo ancora mettere gli orecchini..."
Isa: "Certo mamma."
Mi sembrava troppo felice ed agitata mentre mi chiedeva di andare ad aprire ma ignoro questa mia impressione.
Appena sono davanti alla porta accendo la luce dell'ingresso e poi abbasso la maniglia. Subito vengo immersa in un grandissimo abbraccio da parte della mia fantastica crew! Scoppio a piangere come una bimba alla quale è appena caduto il gelato e loro mi stringono più forte.
*fortuna che il trucco è Waterproof!*
Tutti si sciolgono dall'abbraccio e mostrano un cartellone con scritto 'Hip-Hop Crew' e le nostre foto sopra. Poi noto che intorno alla grande scritta ci sono tutte piccole frasi, sia di canzoni che scritte da loro. Guardo tutti incredula non aspettandomi un gesto del genere.
Isa: "Ragazzi grazie davvero! Mi mancherete tantissimo..."
Tutti mi sorridono ma poi la mia insegnante prende la parola dicendo: "Anche te ci mancherai tanto... Ci mancherà qualcuno che canta ogni canzone che metto durante il riscaldamento o che ha l'ansia a mille molti giorni prima di ogni gara o saggio e la trasmette anche a noi... ".
Eleonora la interrompe dicendo: "Soprattutto la seconda cosa!" alzando gli occhi al cielo e sorridendo.
Ho sempre avuto un rapporto di amore e odio con lei ma è la ragazza alla quale sono più affezionata, molto probabilmente.
Simo: "Concordo con Eleonora! Però te non scordarti di venirci a trovare ogni tanto eh!" afferma Simona facendomi un sorriso a trentadue denti.
Isa: "Certo che verrò! Altrimenti chi vi darà fastidio?"
Tutti scoppiamo in una grande risata che però viene interrotta da mia madre.
Eli: "Direi che la sorpresa è riuscita ma purtroppo per noi è ora di andare." afferma dispiaciuta.
Io mi sforzo di sorridere e poi inizio a salutare tutti i ragazzi e tutte le ragazze del gruppo. Francesco, Valery e mia mamma mi seguono a ruota.
Arrivata a Laura, la mia insegnante, mi tiene stretta come se non volesse farmi scappare via e mi sussurra:
"Ricordati che per ogni cosa io sono qui e il mio numero lo hai. Siamo tutte qui se ti serve, ma so che ce la puoi fare anche senza di noi perché sei fortissima! Ciao uragano".
A me scende qualche lacrima che subito Laura mi asciuga.
È arrivato il turno di Eleonora che mi abbraccio fino a farmi mancare il fiato e anche lei mi sussurra una cosa:
"Sai Belle ho sempre adorato il nostro rapporto di amore e odio e devo dire che mi mancherà qualcuno da 'bullizzare' in palestra." poi si distacca un po', mi sorride e subito mi riabbraccia per successivamente aggiungere un semplice "Ti voglio bene Leis."
Isa: "Anche io nana."
*Perché nana e perché Leis? Nana semplicemente perché è più bassa di me di una quindicina di centimetri. Ovviamente a lei non da fastidio che io la chiami così perché sa che è un nomignolo affettuoso e invece Leis è un mix tra le lettere del mio nome*
Finiti i saluti, gli abbracci, le raccomandazioni e le lacrime io e la mia famiglia chiudiamo casa e saliamo in macchina mentre tutti ci osservano.

La mamma è al posto del guidatore, Valery a quello del passeggero e io e Francesco nei sedili posteriori.

Tutti i vestiti, i mobili e tutto il resto è già stato sistemato nei vari mesi nella nuova casa. Salivamo a Milano una volta al mese per sistemare tutto.

Mentre partiamo saluto tutta la crew e noto che quasi tutti stanno piangendo. Porto lo sguardo sul cartellone e sul CD che mi hanno regalato.
Mi chiedo cosa ci sia nel CD.
Laura ha detto espressamente di vederlo solo quando sarò a casa.
Ovviamente ha detto così perché ho il mio computer portatile dietro e avrei potuto vederlo subito ma rispetterò il suo volere.
Metto le cuffie ed inizio a guardare fuori dal finestrino osservando il paesaggio ma poco dopo cado in un sonno profondo.

Sento qualcuno che mi scuote e lentamente apro gli occhi vedendo Francesco che mi sorride dolcemente dicendomi che ci siamo fermati per fare una pausa. Esco dalla macchina e inizio a camminare un po' per sgranchire le gambe

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