La Festa

21 1 0
                                        

Dopo svariati shottini, penso circa 15 a testa, gliela do vinta dicendo:"Ok ok, basta così, perché a forza di bere non riuscirò nemmeno a ballare!"
"ABBIAMO UNA VINCITRICE!" Urla uno dei loro amici di nome Lorenzo alzandosi in piedi e prendendo la mano di Kariska tirandola su come si fa negli incontri di wrestling.
La Dea dagli occhi di ghiaccio rise, che bella risata.

*Ti prego, la puoi smettere di essere così sottona?*
Va bene la smetto.

"Che c'è? Stai rosicando perché hai perso? Vuoi la rivincita?" Mi domanda lei con tono e sguardo di sfida.
"No grazie sto apposto così" affermo io girandomi un drum.
"Va bene ragazze, se dovete proprio fare qualcosa andate in stanza per favore, noi intanto iniziamo ad andare alle macchine!"dice Angelo.
"Ma va, la mia sorellina non si tocca!" Dice Francesco guardando male Kariska e stringendomi con un braccio a lui.
"Non te la tocco dai" risponde lei ridendo.

Arrivati davanti alla casa dove si teneva la festa, sembrava di essere in un film americano.
Gente che fuma, gente che beve e altri che fanno cose... avete capito dai.
"Ragazzi io mi fumo una sigaretta prima di entrare" dico "dato che qualcuno me l'ha fatta buttare praticamente intera!" Guardando Angelo.
"Non si fuma nella mia macchina" risponde lui "lo sai bene!".
"Rimango io con lei se volete" dice un loro amico del quale ricordo solo l'iniziale, ovvero R.
"Rimango anche io che me ne fumo una anche io" risponde velocemente Kariska.
Si gira verso di me e mi fa l'occhiolino.
Gli altri si incamminano verso l'entrata e io, Kariska ed R rimaniamo alle macchine a fumare.
"Vuoi?" Mi domanda Kariska porgendomi il pacchetto di sigarette aperto.
"Grazie" Rispondo sorridendole cortesemente.
La offre anche ad R e poi ci fa accendere a entrambi.
"Allora, andrai all'artistico ho saputo" mi dice R.
"Sì, anche te ci vai?" Rispondo io.
"Tutti e due andiamo lì" dice indicando anche lei.
"Ed io e Riccardo siamo anche due dei più 'popolari' diciamo" afferma ridendo.
"Popolari?" Chiedo io con tono interrogativo e faccia confusa.
"Siamo molto conosciuti semplicemente" risponde il famoso R che adesso ha un nome.
Annuisco.
"Ce l'hai il ragazzo?" Mi domanda Riccardo ed io arrossisco di botto e guardo Kariska.
Non so perché l'ho fatto ma appena i miei occhi hanno incrociato i suoi, ho notato che era diventata seria ed era quasi ansiosa di una risposta.
"No no, sono libera come il vento!" Rispondo io maledicendomi per la cosa stupida che ho detto, bastava un semplice no cazzo.
Cerco di far distogliere l'attenzione dalla mia risposta imbarazzante chiedendo se loro lo fossero e dicono entrambi di no.
"Ragazze, io entro che qui si gela, voi avete bevuto e siete calde ma io no, ci si becca dentro!" Dice Riccardo lasciandoci sole.
Sole.
O cazzo.
Io sono bella brilla.
E con questa Dea accanto.
La guardo e i miei occhi si fissano sulle sue labbra.
"Se le vuoi basta che mi baci" dice Kariska facendo un passo verso di me.
Mi sveglio dal trance diventando completamente rossa e subito cerco di difendermi:"Non ti stavo guardando le labbra" ed indietreggio.
"Ah no?" Domanda le facendo un altro passo verso di me.
Inizio ad andare a fuoco.
"Ma no ti pare?!" Dico io facendo un altro passo indietro e ritrovandomi contro la superficie fredda della macchina che mi provoca un brivido.
Lei appoggia una mano accanto alla mia testa e si avvicina ancora di più.

*Che cliché cavolo, speriamo che anche la prossima mossa sia un cliché, magari un bacio.*
Devo contenermi, sto pensando queste cose solo perché sono ubriaca.
Lei inizia a ridere e torna indietro.
"Cos'hai da ridere così tanto?" Domando io.
"Se solo potessi vedere la tua faccia!" Risponde lei iniziando a ridere ancora più forte.
"Andiamo dentro che è meglio." Le dico io alzando gli occhi al cielo quando in realtà vorrei solo sprofondare.
Forse non dovevo bere così tanto.
Improvvisamente smette di ridere e mi guarda maliziosamente chiedendomi:"Non vuoi restare ancora un po' sola con me?"
E nel farlo mi prende dai fianchi avvicinandomi a lei.
I nostri volti sono a pochi centimetri.
Riesco a sentire il suo respiro sulle labbra.
Sento anche il suo profumo che mi manda in estasi.
Ho uno zoo intero nello stomaco...i fianchi sono il mio punto debole e sembra che lei l'abbia capito dato che stringe la presa ancora di più, guardandomi negli occhi con un sorrisetto.
Cercando di rimanere calma le dico:"Sì, sono molto sicura. Ho voglia di ballare!"
Lascia la presa ed si avvia verso la casa lasciandomi là come una scema.
Lascio perdere ed entro in casa con lei che mi afferra la mano e mi porta dagli altri.
"Ce l'avete fatta eh?!" Dice Valery guardandomi in modo investigatorio.
"Non è successo nulla ragazzi!" Ammette ridendo Kariska mentre guarda Francesco che la guarda con sguardo omicida.
"Io vi lascio che ho delle belle ragazze che mi aspettano da un po" continua Kariska indicando un gruppetto di ragazze lì vicino...gatte morte dalla prima all'ultima.
Noi iniziamo a ballare, a divertirci ed ammetto di aver rivolto molte volte lo sguardo verso di lei, ed ogni volta ne stava baciando una o stava ballando con lei.
Con me ci hanno provato dei ragazzi e anche delle ragazze ma nessuno che mi interessasse.

Abbiamo continuato a ballare delle ore, tra cocktail e risate.
Purtroppo l'alcol iniziava a farsi sentire ed io iniziavo a barcollare quindi decisi di sedermi su dei divanetti con Leonardo.
Parlammo un po' della mia vita a Roma e della sua qui a Milano.
"Dimmi un po' te e Lorenzo state insieme?" Domandai io.
"Cosa?! No ma ti pare? Io e lui? No ma non siamo gay!" Rispose improvvisamente agitato ed iniziando a diventare tutto rosso.
"Guarda che a me lo puoi dire, sono anche io poco etero" ammisi ridendo.
"Ah, davvero? Menomale allora posso essere tranquillo. Fino ad ora ho avuto paura di te e dei tuoi fratelli e di come potevate prenderla. Francesco e Valery sanno di te?" Continuò lui.
"Sì sì, anzi sono stati loro a 'costringermi' a venire qui per dimenticare la mia cotta per una ragazza"
"Immagino che tu ci stia riuscendo grazie a lei!" Disse indicando Kariska e alzando ripetutamente le sopracciglia.
"Ma va! Bella sì ma mi sembra un po' una che ne cambia una al giorno, anzi all'ora!"
"È stata ferita in passato, molto, per questo ora non vuole una relazione seria" disse in modo molto serio.
Non feci in tempo a rispondere che arrivarono gli altri del gruppo per dire di andare a casa.
Avevamo programmato di dormire da noi.
Quando uscimmo era quasi sorta l'alba, c'era un leggero venticello ma era comunque una sensazione bellissima.

La Mia Nuova VitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora