Carboni Ardenti

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Quella piccola peste mi aveva fatto incazzare questa volta.
Come poteva dire che era solo una x?
Lei era più di questo, lo avevo capito dopo aver vinto la gara, quando mi sentii il sangue ribollire nelle vene dopo che Isabelle era andata verso Sonia per consolarla.
Non era una semplice ragazza come le altre per me.
Mi faceva incazzare il fatto che pensasse che fosse solo una delle troiette che mi facevo di solito.
Con le altre dopo aver scopato me ne andavo subito, invece con lei avrei fatto l'amore e sarei rimasta a coccolarla ed a baciarla.
Ma nooo, la principessa doveva scazzarmi a caso senza sapere.
Salutai Angelo ed uscì facendo sbattere leggermente la porta.
Salii sulla mia moto e partii velocemente.
Scese qualche lacrima ma le cacciai subito.
Arrivai a casa e mi buttai in una doccia calda cercando di scacciare i brutti pensieri.
Finita la doccia asciugai i capelli e poi mi misi a letto.
Mi addormentai pensando al suo bellissimo viso.

Mi svegliai la mattina verso le 9 con Valery che mi scuoteva.
"Cosa vuoi?" Le chiesi scocciata.
"Domani è il primo giorno di scuola e quindi oggi andiamo a fare l'ultimo giro prima della prigione!" Disse lei in modo melodrammatico.
"Non mi va, lasciami dormire daiiiii" la implorai io.
Detta sinceramente ero ancora giù per colpa della situazione con Kariska e poi ero stanca per quanto avevo camminato il giorno prima, quindi di alzarmi proprio non ne avevo voglia.
Valéry iniziò ad urlare quindi devi di zittirla alzandomi.
Preso una maglietta, una felpa della Vans e una tuta e mi diressi in bagno.
Mentre l'acqua fredda scivolava lungo il mio corpo pensai a Kariska e al fatto che il fossi una delle tante.
Senti scendere lacrime calde che andavano in scontro con l'aria fredda, così buttai la testa all'indietro per mischiare le mie lacrime con l'acqua fredda.
Uscita dalla doccia mi legai i capelli in uno chignon alto e mi vestii.
Non mi truccai nemmeno un po', non ne avevo di voglia.
Scesi di sotto dove c'erano i miei fratelli ed Angelo ad aspettarmi.
Diedi il buongiorno con un bacino a tutti e poi partimmo.
Andammo ad un bar a fare colazione, io presi un cappuccino e un fagottino.
Gli altri dopo aver ordinato si erano andati a mettere seduti, mentre io stavo aspettando l'ordinazione.
Picchiettai le dita sul bancone mentre aspettavo che mi servissero.
Pensai ancora a Kariska e a quanto mi mancasse la sua voce.
Ma dovevo pensare ad altro perché non potevo innamorarmi di lei, per lei ero solo un gioco, uno stupido gioco.
Mi girai un secondo verso la porta e la vidi entrare.
Sbattei più volte le palpebre per capire se fosse o meno un gioco dei miei occhi o se fosse davvero lì.
E cazzo.
Era lei.
Non era una mia immaginazione.
Era lì davanti a me, più bella della Luna in una sera nera.
I suoi capelli erano leggermente mossi, i suoi occhi azzurrissimi e il suo sorriso accecante come sempre.
Non mi vide al bancone ma in confronto Angelo la chiamò quindi la sua attenzione andò subito sul tavolo di Angelo, Francesco e Valery.
Andò verso di loro ampliando il sorriso e con una camminata sicura raggiunse il tavolo.
"Hey ragazza! Mi senti? Ecco l'ordine che avete fatto! Mi senti si o no?" E la voce di una signora sulla sessantina mi fece tornare alla realtà. Non feci in tempo a risponderle che se n'era già andata borbottando qualcosa sotto voce.
Presi il vassoio e lo portai al nostro tavolo cercando di non fare cadere nulla.
Non la guardai nemmeno, inizia a mangiare la mia colazione in silenzio ascoltando gli altri che parlavano fra di loro.
"Cosa avete intenzione di fare dopo?" Chiese Kariska interessa ai nostri piani.
"Ancora non lo sappiamo, te?" Rispose Francesco interessato a sua volta.
"In realtà io ed Belle abbiamo dei piani" disse Valéry sorridendo.
"Ah sì?" Chiesi io distrattamente.
"Sì! Andiamo a farci le unghie e poi un bel massaggio, regalati entrambi da zii per il rientro a scuola." Affermò.
"Perfetto, a che ora?" Chiesi io.
"Alle 16" mi rispose Valery ed io annui soltanto.
Era ancora presto, erano solo le 10:30.
"Vieni a pranzo con noi a casa nostra?" Chiese Francesco a Kariska, la quale accettò volentieri.
Ancora nemmeno l'avevo guardata negli occhi, non ne avevo il coraggio.
Probabilmente se l'avessi fatto sarei scoppiata in lacrime un'altra volta.
Mi ero innamorata per la prima volta.
Avevo una voglia di prenderla a pugni e baciarla allo stesso tempo che stava impazzendo.
Mi persi di nuovo tra i miei pensieri e mi risveglia solo quando vidi che tutti si stavano alzando.
Ci dirigemmo tutti alle macchine e inaspettatamente Kariska mi chiese:"Vuoi venire con me ragazzina?"
Io la guardai male e le risposi:"Non chiamarmi ragazzina!"
"Vieni o no quindi?"
"Va bene" dissi io cercando di non sembrare troppo entusiasta di questa cosa.

Entrammo in macchina e si accese la radio che suonava 'Brave Honest Beautiful' delle Fifht Harmony e Kariska iniziò a canticchiarla sottovoce.
Aveva una voce splendida e ne rimasi incantata.
"Sai questa canzone ti si addice molto" esclamò lei mettendomi una mano sulla coscia che mi fece arrossire di botto.
Ovviamente con la mia solita fortuna che mi ritrovo, lei se ne accorse e iniziò a ridere.
"Arrossisci per così poco?" Chiese lei continuando a ridere.
Io presi la sua mano che era rimasta lì e la tolsi dicendo:"Fatti gli affari tuoi!"
La coscia mi bruciava come se mi avesse marchiato con un ferro caldo, bollente.
Il resto del viaggio fu abbastanza tranquillo e quando arrivammo a casa notai che eravamo le prime.
"Dobbiamo parlare dell'altro giorno" iniziò a parlare lei ma io la bloccai subito dicendo:" Non mi va di parlarne, tanto lo so che sono una delle tue tante troiette e non mi va di star male per te che mi conti come una x e..."
Non feci in tempo a finire la frase che sentimmo un clacson che indicava l'arrivo degli altri.
Lei si avvicinò pericolosamente al mio viso, si spostò vicino all'orecchio e mettendomi una mano sul fianco, facendomi bloccare, mi disse:" Tanto non mi scappi" e poi andò dentro con gli altri.
Io rimasi bloccata per alcuni secondi e poi mi sfiorai il fianco che aveva toccato.
Sentivo bruciare anche quello come la coscia.
I suoi tocchi mi facevano impazzire.

Il pranzo fu molto tranquillo e dopo aver aiutato Mirella a sparecchiare, io e i ragazzi andammo in salotto per giocare un po' alla play.
Sentivo lo sguardo di Kariska perforarmi la pelle ma decisi di ignorarlo.
Se pensavo a dove mi aveva toccato poco prima arrossivo ancora.
La vidi sorridere con la coda dell'occhio e poi mi porse la mano dicendomi di andare con lei.
Gli altri non se ne accorsero nemmeno, Francesco e Angelo erano presi dal gioco e Valéry dal telefono.
Mano nella mano mi portò in camera mia e io subito ricominciai con il mio discorso:"Sono solo una delle tue x, perché vuoi farmi soffrire? Non voglio essere come le altre..." E anche stavolta fui interrotta, ma da lei.
Aveva preso il mio viso tra le mani e mi stava lasciando un bacio dolce sulle labbra.
Mi prese per i fianchi e mi fece avvicinare a sé, io ero spiazzata ma alla fine mandai a quel paese la mia coscienza e mi lasciai andare a quel dolce e passionale bacio.
Diventava sempre più voglioso, voleva le mie labbra, il mio corpo.
Continuò a baciarmi passando una mano tra i miei capelli e tirandoli leggermente.
Si sedette sul letto e mi fece mettere a cavalcioni su di lei e nel mentre mi teneva stretta a sé.
Il mio corpo ardeva dal desiderio di Lei, come se fosse su dei carboni ardenti.
Dopo qualche altro secondo si staccò e mi disse:" Credi che dia a tutte questi baci?"
Io non risposi ancora troppo scossa e confusa.
Dopo alcuni secondi le feci una domanda della quale avevo paura della risposta:" Cosa hai provato?"
La vidi in difficoltà, guardò il muro e poi guardò me e disse:" Beh passione..."
Io la guardai aspettando che finisse con il cuore in gola.
"E amore" io rimasi scioccata, il mio cuore batteva all'impazzata, ero arrossita e sicuramente stavo tremando.
"Cazzo l'ho davvero detto ad alta voce"
Io la guardai e lei mi pose la stessa domanda.
Io senza pensarci due volte le presi il volto tra le mani e la baciai intensamente.
Mi staccai e le dissi:" Penso che basti come risposta"
Lei sorrise e mi lasciò senza parole, abbagliata dalla sua bellezza.
Ero fottutamente persa di lei.
Ora capisco perché mi sentivo sui carboni ardenti, Lei era il mio Fuoco.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 12, 2023 ⏰

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