Siamo Superclassico -DNF

Un nuovo amico

D – quest'anno inizio a prendere i crediti per l'esame

Dr (avevo dimenticato che Dream e Drista iniziano entrambi con la D ups, quindi indentifico così Drista) – quindi?

D – mi sono iscritto al club di coro

Dr – e il lavoro?

D – lavorerò la sera o la notte se è necessario

Mi ha guardato come se fossi su un altro pianeta...

Dr – buona fortuna, e non abbandonare la famiglia

D – non ho mai avuto queste intenzioni

Lei ha ragione, così sarò meno presente ma solo studiando posso avere un lavoro ben retribuito... non la deluderò.

Sono per la prima volta al club, non conosco nessuno, mi siedo a uno dei posti liberi e inizio ad ascoltare la lezione...

Professore – ragazzi benvenuti al "mio" club, so che è strano da dire ma qua dovete divertirvi oltre al lavorare, se non vi divertite cantate male.

Beh, infondo come dargli torto? chi canta senza voglia sembra un morto

P – quest'anno questo club organizzerà il ballo della scuo-

La porta si spalanca, entra un ragazzo... è uno dei cagnolini di George(?)

K – scusi, mi hanno intrattenuto a un esame

P – siediti Karl

Ovviamente il posto accanto a me è l'unico libero, mi chiedo quando la fortuna girerà dalla mia parte.

P – dicevo... quest'anno questo gruppo organizzerà il ballo della scuola, qualcuno organizzerà dei giochi, altri staranno alla console e qualcuno aiuterà a servire

K – non potremmo divertirci?

P – certo, chi è alla console farà a turni, chi serve dovrà solo sistemare il tavolo in modo che i ragazzi potranno servirsi da soli... per quanto riguarda i giochi saranno cose tipo "il re del ballo" così che solo alla fine uno di noi dovrà leggere semplicemente un nome... così potrete ballare e cantare quanto vi pare

D – ma quindi cosa si fa in questo club?

P – giusto, stavo dimenticando il motivo per cui siete qui... in questo mese vi insegnerò a usare la console come dei dj professionisti...

P.S. la storia è ambientata verso la fine dell'anno scolastico per questo deve passare solo un mese per il ballo

K – ma allora perché si chiama "coro"

P – perché cantiamo... e anche perché la preside non mi avrebbe dato il permesso di organizzare il corso se si sarebbe chiamato "corso di dj" o cose simili

Ok devo ammettere che non mi sarei aspettato una cosa del genere. Dopo quel discorso il professore ci ha chiesto le nostre canzoni e le ha messe a tutto volume nelle casse così che potesse sentirci cantare, è stato divertente. 

Esco da scuola per correre da Drista che mi aveva chiesto aiuto con papà, sono sull'orlo della strada quando sento qualcuno gridare il mio nome alle mie spalle, mi giro, è ancora Karl

D – si può sapere cosa vuoi dalla mia vita?

K – ti volevo chiedere scusa, per come si comporto George, ora dobbiamo collaborare e arrivare insieme al ballo, non possiamo odiarci

D – e cosa c'entra George? Sei davvero il suo cagnolino?

K – George è un mio amico di infanzia, si comporta così solo perché pensa che altrimenti tutti lo sfrutterebbero per i suoi soldi

D – stai continuando a scusarlo...

K – non sono il suo cagnolino... gli voglio solo tanto bene e stargli vicino fa apparire anche me come uno stronzo...

D – se vuoi andare d'accordo con me devi smetterla di scusarlo... comportati come vuoi con lui ma con me si te stesso... d'accordo?

Gli dico allungando la mano... lui la stringe e

K – so che sei un bravo ragazzo, vorrei solo che anche George lo capisse

D – non ci tengo a diventare un suo schiavetto grazie

Karl sembra gentile... ok che Davidson è un suo amico ma come fa a non rendersi conto di come lo fa apparire? Ok... so che lo ha capito ma perché gli sta ancora in torno? Vorrei fargli queste domande ma ho cose più importanti a cui pensare.

Dr – sta lontano da queste persone...

D – di solito è il contrario sorellina...

Dr – non vuol dire che devi diventare un bullo per farti accettare dalla scuola

D – parli come un'adulta

Dr – lo sono

D – hai tredici anni.

Dr – allora? Sono comunque più intelligente di te

D – certo... comunque non ho intenzione di entrare nel suo gruppo. Gli parlerò solo nelle poche ore del corso, e poi non è neanche George... sta tranquilla... non avrò mai a che fare con uno così

Dr – provo a fidarmi