Fantasma

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(userò M per la madre, non ho pensato a come chiamare un personaggio così... capirete. p.s. se capite il significato del titolo avete la mia stima)

M – tesoro...

Dice avvicinandosi verso di me con l'intendo di abbracciarmi, io mi allontano

M – non sei felice di rivedermi?

D – che cazzo vuoi? Perché sei tornata? Ti servono soldi?

M – no... mi mancavate, e poi cos'è questo linguaggio?

D – NON TI AZZARDARE DI PARLARE DELLA MIA EDUCAZIONE

Dr – Clay...

D – non vorrai difenderla? Cosa ha fatto per te?

Dr – vorrei dargli una seconda chance, sembra sincera

D – deve stare lontana dalla mia famiglia e non la voglio vedere in questa casa.

Dr – ma Clay...

D – è casa mia. Non ha diritti qui dentro, se vuoi vederla e rovinarti la vita fallo lontano dalla mia vista

M – non è casa tua

D – ah si? E di chi sarebbe? La tua?

M - ...

Dr – dalle una possibilità

Gli occhioni di Drista mi hanno scombussolato, sembra un cane bastonato

D – due giorni... poi devi scomparire

Drista fa un gesto come se stesse festeggiando e quella che dovrebbe essere mia madre mi ha sorriso. 

Mi sono chiuso in camera con la scusa di dover studiare per non doverla avere intorno e la sera è arrivata. 

Non riesco a dormire in nessuno modo, quella troia sta per distruggere il cuore di Drista e lei non mi dà la possibilità di proteggerla e questo pensiero mi sta tormentando. 

È mezza notte quando il mio telefono inizia a vibrare... è George

D – Gogy? Stai bene?

Ha la voce come se stesse tremando

G – Clay... puoi uscire fuori casa?

D – certo, ma sicuro di stare bene?

Non ho avuto una risposta, ha attaccato. 

Esco di casa e lo trovo lì, in mezzo alla strada a congelare nel suo pigiama leggero. 

Corro verso di lui per poterlo abbracciare e riscaldare per poi portarlo in casa. 

Lo faccio sedere sul divano, gli porto una coperta e mi siedo al suo fianco

D – cosa è successo?

G – mio padre... dice di aver sentito delle voci

D – sta diventando pazzo?

G – no, voci su noi due

Mi si sono spalancati gli occhi

D – cosa? Stai scherzando?

Mi tira un piccolo schiaffo

G – secondo te sarei scappato e venuto qui in pigiama per uno scherzo?

D – scusa... rimaniamo uniti, riusciremo a superare anche questa

Gli do un bacio e lui mi stringe per avermi più vicino

M – ORA BASTA

Mi allontano di scatto da George e la guardo

D – oh cazzo...

Siamo Superclassico -DNFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora