Per lui

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Dream pov

È da tre giorni che George non si presenta a scuola e non risponde alle mie chiamate, sono preoccupato, suo padre lo ha rinchiuso di nuovo? 

Nei giorni successivi sono passato davanti casa sua per tornare a casa da scuola, magari lo avrei beccato, ma nulla. 

Una settimana dopo però, mentre passavo proprio per il suo cancello, qualcuno è uscito di casa

Z – Clay?

D – oh, Zoe ciao

Z – che ci fai da queste parti?

D – passeggio...

Z – cerchi George vero?

D – sono troppo affrettato se ti chiedo dov'è?

Z – no, penso che tu debba saperlo...

D – allora?

Z – vorrei saperlo anche io...

Dice con voce triste

D – che intendi?

Z – è scappato senza dire niente, mia madre dice che probabilmente ha ascoltato una conversazione tra lei e nostro padre

D – scappato...

Z – mio padre parlava di rinchiuderlo in casa per un po' per capire se Hannah fosse davvero la sua ragazza o fosse solo una copertura, probabilmente non ha retto ed è scappato

D – c'è tuo padre in casa?

Z – no, solo mia madre. Cosa vuoi fare?

D – posso parlare con lei?

Z – certo... ma per favore non fare casini

D – sta tranquilla

Rientra in casa e mi fa strada fino al salone dove è seduta sua madre

Z – mamma, c'è Clay

M – Clay?

D – salve signora, vorrei parlare con lei

M – tesoro, si vieni, dammi del tu, infondo sei il ragazzo di mio figlio

D – va bene...

Mi siedo accanto a lei e inizialmente non sapevo come esprimere i miei sentimenti ma poi ho trovato le parole giuste

D – perché non fa niente per suo figlio?

M – ho fatto qualcosa... ma non l'ha vista

D – cosa?

M – la sera in cui è scappato...

Flashback con Mamma pov

Nd – gli dirò che per un po' non deve uscire.. e controllerò il suo telefono, se i miei sospetti sono giusti lo manderò in qualche scuola lontano da qui

M – ora basta.

Nd – che ti prende?

M – perché non ti rendi conto che tuo figlio sta soffrendo per i tuoi comportamenti? SE STA MENTENDO LO FA SOLO PER COLPA TUA

Nd – tu sai qualcosa

Mi prende per la maglietta come se volesse picchiarmi

Nd – COSA STAI NASCONDENDO? COSA SAI? NON FARE LA TROIA CON ME

Mi sono sempre tirata indietro ma questa volta cono stanca, gli tiro un calcio diritto nelle palle in modo che lui si allontani

M – ti dico solo che devi andare via. NON TI VOGLIO PIU' VEDERE IN QUESTA CASA E STA LONTANO DAI MIEI FIGLI

Nd – tesoro ma che dici...

M – non ti azzardare a chiamarmi tesoro, tu non mi ami, ti piace solo la mia casa e avere il potere su di me, ma ora basta non ho più paura di te. Voglio il divorzio e tutto quello che mi spetta

Nd – non hai idea di chi ti stai mettendo contro

M – vediamo... quello che mi ha picchiato e ha abusato di me e il padre che fa soffrire i propri figli solo perché devono essere come dice lui? Chi pensi che avrà ragione davanti alla corte? Uno stronzo omofobo o una madre che vuole il meglio per sé stessa e i suoi bambini?

È stato in silenzio a guardarmi come un idiota.

M – fai le valige e scompari.

Fine flashback

M – il giorno dopo è andato via, sono andata in camera di George per dargli la notizia ma non era lì, ho chiamato Hannah per sapere se fosse da lei o da te, Clay, ma la risposta è stata negativa

D – pensava di avermi perso...?

Z – probabilmente si, sarà stata una reazione istintiva

D – dove potrebbe essere?

M – non ne abbiamo idea... neanche Karl lo ha visto

D – cazzo...

Sono tornato a casa e ho raccontato tutto a Drista ma mentre gli parlavo ho iniziato a piangere, non so neanche io perché, ho paura di averlo perso... credo. 

Da quel giorno è tornata una vecchia routine: vado a scuola ignorando tutti, torno a casa, mi chiudi in camera e mangio poco. 

Drista è preoccupata per me, viene a bussare alla mia porta quasi ogni ora per chiedermi come sto, ma la risposta è sempre "male" o "è tornato?". 

Poi un giorno nei bagni della scuola ho rivisto Karl

K – Clay!! Come stai?

D – purtroppo respiro ancora, a te come vanno le cose?

K – tutto bene

K – senti Clay...

D - ...

K – penso che dovresti distrarti

Si avvicina a me

K – che ne dici di uscire con qualcun altro~?

Dice mettendo una mano sul mio petto

D – mi stai chiedendo un appuntamento?

K – solo di uscire come due amici

Dubito fortemente che intenda un "uscita tra amici"...

D – senti... non me la sento

K – dai, George è scomparso da più di un mese, se rimani fermo su di lui non andrai da nessuna parte

D - ... va bene, ma non montarti la testa

Lui mi sorride e va via dal bagno. 

Mi chiedo perché finisco sempre in queste situazioni... 

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