Mi sto innamorando

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Quando io e Karl siamo arrivati a scuola la palestra era già addobbata con striscioni, luci e palloncini, a noi ora tocca sistemare la postazione per la musica e il tavolo delle bevande.

Io alla console e Karl al tavolo, tutto va liscio, ma ovviamente quando ci sono io intorno, questa cosa non è possibile... la porta della palestra si spalanca ed entra George con uno zaino sulle sue spalle

G - HEEEEY

K - Ge-George? Che ci fai qui? Non puoi...

G - Karl sta tranquillo non mi scopriranno, siamo venuti per portare l'alcol

Stavo attaccando un cavo dietro il palco e probabilmente lui non mi ha visto ma io l'ho sentito benissimo. Salto fuori

D - SEI IMPAZZITO?

G - oh c'è anche l'idiota

K - si chiama Clay...

G - cosa scusa?

K - SI CHIAMA CLAY, smettila di fare lo stronzo con l'unica persona che si interessa a te

dice indicandomi.

Il sorriso da stronzo di George è diventata una faccia tesa e la mia ha solo un sorrisetto imbarazzato

G - tu? Perché?

D - vorrei aiutare...

G - NO tu vuoi aiutare te stesso, ti farebbero comodo qualche soldo in più ammettilo

Ho visto i suoi occhi diventare lucidi

K - George...

G - sta zitto e metti queste bottiglie sul tavolo

Non ho avuto il coraggio di rispondere o muovermi... George corre via.

K - scusa Clay... non riuscivo più a sopportare il modo in cui ti tratta...

D - non preoccuparti... sarebbe uscito fuori, se non ora, stasera... anche se non pensavo succedesse così...

K - togliamo l'alcol

D - lascialo...

K - cosa?

D - lascialo. Non è molto, non succederà niente

K - ok...

... la sera ...

Non mi vestivo così elegante da... ok forse non l'ho mai fatto. Drista è riuscita a prendermi in affitto uno smoking, gli ho detto che io sarei andato in tuta, non mi interessava, ma ha insistito.

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No, raga io non posso scrivere mentre George twitta che ha prenotato il volo per l'America... non sono pronta.

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Mi sento un idiota vestito così ma mi piace essere guardato come se fossi il più bello di tutti... questo finché non è arrivato George.

Ho evitato il suo sguardo per tutta la sera, ma quando è toccato a me stare alla console non gli ho tolto gli occhi di dosso, beve come un alcolizzato, io per non esagerare mi sono limitato un bicchiere ma penso che lui sia già al sesto.

Nel momento in cui qualcun altro ha preso il mio posto ho perso di vista George... se qualche professore lo trova ubriaco sarò nella merda.

Inizio a cercarlo... ma non è stato molto difficile visto che appena sono sceso dal palco me lo sono trovato d'avanti

D - George, devi uscire da qui prima che crei casini...

A malapena sta in piedi, ho dovuto reggerlo dalle braccia.

Chiamo Karl per dirgli di tenere d'occhio le bevande mentre non ci sono, nessun professore lo deve scoprire.

Lo porto in una piccola stanza dove di solito ci sono gli attrezzi per la palestra, ma per la festa sono stati tolti, lo faccio sedere su uno sgabello e prendo un sospiro

G - mi sto innamorando...

D - George sei ubriaco evita di parlare

G - vuoi dormire da me?

D - ...

G - Clay, ti interessa davvero cosa mi succede?

D - mi interessa, ma ora non sei lucido

G - solo ora che non sono cosciente riuscirò a dirlo

Non rispondo sperando che smettesse di parlare. Si alza...

D - George potresti farti mal-

Mi spinge contro una delle pareti e mi bacia, lo allontano immediatamente.

D - che cazzo fai?

G - mio padre vorrebbe "guarirmi" dalla frociagine... ma come potrei smettere di essere gay se esistono ragazzi belli e gentili come te, vorrei conoscerti e averti al mio fianco... aiutami a diventare una persona migliore... o per lo meno a tornare me stesso

I miei occhi rimangono spalancati. Quello che appariva come l'angelo della famiglia è omofobo e non accetta suo figlio e quello stronzo in realtà vorrebbe solo essere sé stesso...

D - scusami George...

Lo abbraccio

D - George?

Si è addormentato tra le mie braccia... devo portarlo a casa.

Non ho la patente e il modo in cui sono vestito non aiuta... ho coperto le sue spalle con la mia giacca così da non fargli prendere freddo, ho preso coraggio e l'ho portato sulle spalle fino a casa.

Sua sorella Zoe ha aperto la porta e mi ha ringraziato per quello che ho fatto, dice che spesso cerca di disobbedire a suo padre ubriacandosi.

Domani non ricorderà niente ma io... io ho assistito a una dichiarazione... come potrei di dimenticare?

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ok so che cosi a caso non ha senso tutto quello che ha detto George ma più avanti capirete meglio ;)

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