Guerra

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Scusate la lunga attesa, spero di ritornare attiva per questi pochi giorni in cui non avrò verifiche, buona lettura :P

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Dream pov

La scuola mi sembra così grigia oggi, o forse è solo il mio umore a renderla così. 

Sono rimasto nascosto in un angolino aspettando che arrivasse George. 

Eccolo, sulla sua moto e dietro di lui la ragazza di cui mi ha parlato Nick, scendono entrambi dalla moto, posano i caschi e George la guarda sorridendo e lei ricambia baciandolo. 

Fanno di tutto per mettersi in mostra, non pensavo che due persone potessero trattenere così tanto tempo il fiato solo per baciarsi. 

Ho cercato di evitarlo per tutto il giorno, sono sicuro che lui sia convinto che io, anche oggi, sia nel mio letto a piangere. 

Dopo scuola sono tornato nello stesso angolino di stamattina per osservarli. Sono appoggiati alla sua moto, lui gli prende i fianchi e l'avvicina a sé baciandola e stringendola, gli sussurra qualcosa all'orecchio sorridendo mentre io mi sono visto sprofondare insieme alle parole carine uscite dalla sua bocca per me... il nostro primo ti amo in quel momento mi sembrava solo un vecchio ricordo di un'altra vita.

S – Clay? Che ci fai qui dietro?

Mi giro di scatto e lo abbraccio

D – Nick... perché?

S – sta tranquillo, si risolverà tutto

Mi dice prendendo un fazzoletto per pulirmi le lacrime. 

Torno a casa e mi richiudo in camera, mi sono addormentato subito. 

Ho sognato di essere al posto di quella ragazza, di poterlo stringere, di potergli sussurrare tutto quello che penso, in pubblico e senza paura. Sembrava tutto così reale che mi sono risvegliato con le lacrime agli occhi. 

L'amore fa schifo.

Il giorno dopo... 

Oggi è impossibile evitare George, abbiamo praticamente lo stesso orario, e per lo più delle ore in palestra. Non l'ho guardato neanche per un istante, avevo paura di stare ancora male. 

Durante le ore in palestra: 

mi sento stanco e mi fermo, il nostro insegnante ormai è anziano e non si accorge di niente, potrei fermarmi ogni venti secondi e non direbbe niente. 

Proprio mentre sono girato verso il muro per bere dalla mia borraccia qualcuno mi afferra il braccio, è George.

G – idiota, dobbiamo parlare

Non ho risposto, non avrei saputo rispondere ma l'ho seguito, mi sento così sottone in questo momento. 

Ci chiude dentro lo stanzino degli attrezzi, dove tutto è iniziato

G – perché mi ignori?

D – hai una ragazza no? Ora non faccio più parte della tua vita

G – non dire stronzate, lei non è la mia ragazza

D – limoni le amiche ora?

G – MI PIACI TU

D - ...

Sospira, si mette sulle punte e mi bacia, una lacrima scende sul mio viso

G – mi dispiace... ma è l'unico modo per tenere a bada mio padre

D – vederti... in quel modo, ha fatto più male di quel che pensavo, perché io ti amo davvero e vederti stringere qualcuno che non sono io mi ha distrutto

G – Clay... sei forte e io non ti sostituirei mai per una persona così

D – come potrei essere forte... arrivo a scuola e sei con lei, torno a casa e ti vedo di nuovo con lei...

G – è lesbica.

D – cosa?

G – Hannah, la mia "ragazza", ci stiamo coprendo a vicenda, non ci piacciamo davvero. Il nostro accordo è "facciamo credere agli altri questo, mentre noi ci godiamo la nostra adolescenza"

D – quindi puoi divertirti ora

Mi tira uno schiaffo

D – hey! Ma perché?

G – coglione, tu sei la mia adolescenza, io ti amo, voglio te, in tutto... il tuo sorriso, il suo corpo, la tua risata... te. In che modo te lo devo dire?

D – non dirlo. Dimostralo.

Allargo le braccia e lui si avvicina a me. 

Stringerlo e sentire il suo calore tra le mie braccia... è stata la cosa che più mi è mancata. 

Mentre lo stringevo ho pesato "Nicholas... Mamma... la guerra non è finita". 

Siamo Superclassico -DNFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora