Capitolo 23

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Un incubo.
Un dannato incubo !!!

Ecco cosa è stato il mio viaggio di ritorno.
Ero così entusiasta di fare il mio primo viaggio di lavoro, alla ricerca di un ingrediente nuovo da usare nei nostri cosmetici, che non stavo più nella pelle...
Ho rifatto la valigia almeno cinque volte, perché temevo sempre di aver dimenticato qualcosa, e dato che non sapevo cosa, mi toccava rifare tutto da capo.
Alla fine il soggiorno è stato anche piuttosto piacevole, se non conti le miriade di zanzare che hanno banchettato con il mio sangue, e un'insolazione che mi ha letteralmente messa k.o, e meno male che vivo a L.A. dove il sole quasi non tramonta mai !!!
Ero riuscita anche a trovare un nuovo possibile mix di piante che potevano fare al caso mio, ma il ritorno Dio mio !!!!
Prima l'aeroporto che continua a posticipare l'orario in cui avremmo saputo in quale diamine di gate andare ad imbarcarci, il volo che ritarda sempre di più, l'aeroporto che quasi si svuota e gli unici rimasti eravamo noi diretti a L.A.
Poi dopo quattro ore di ritardo, e ripeto quattro ore, finalmente siamo partiti, per rimanere poi fermi un'ora sull'aereo perché non c'era personale che ci potesse portare la scala per scendere.
Ma la ciliegina sulla torta credo che sia stata il fatto che una volta in aeroporto, i nostri bagagli non ne volevano sapere di arrivare, perché c'era sciopero del personale e addirittura si vociferava che ci sarebbero voluti giorni per riavere le valige, che erano a qualche centinaio di metri da noi, in quel dannatissimo aereo.
Credetemi gente, Alex mi ha dovuto tenere quasi legata perché cascasse il mondo avrei aperto quelle diamine di porte d'emergenza, e sarei andata io stessa a riprendermi il dannato bagaglio !!!
Il tutto comunque si è risolto dopo che tutti noi passeggeri, chiamando a destra e sinistra, con minacce di denunce varie e qualche rissa mancata, dopo altre due ore siamo riusciti a riprenderci i nostri dannati bagagli.
- Credo che sia tu che porti sfiga Kri - ecco cosa mi ha detto Alex, quando eravamo in taxi diretti alle rispettive case.
Non ho detto niente, ma il pugno che gli ho tirato sul braccio ha detto più di quanto potessi fare io stessa.
Penso che questa vicenda potrebbe essere usata come una cavolo di barzelletta, perché non è possibile dai !!!!
Io che amavo prendere l'aereo, e non ho mai avuto problemi di alcun genere, adesso tutto in una volta ho dovuto affrontare...
Una volta a casa alla bellezza delle cinque del mattino, mi sono trascinata come un automa in camera mia e sono svenuta sul letto.
- Certo che quando fai qualcosa tu il mondo va in allarme, amica mia - appena alzo lo sguardo ancora assonnato verso Jas, immagino che gli cada in testa una salamandra, di cui sottolineo ha il terrore fin da quando, ad uno zoo, una le è caduta addosso da un ramo, finendole nei vestiti
- Ah ah ah, molto divertente - roteo gli occhi appoggiando nuovamente la testa sul tavolo della cucina
- Comunque sarebbero sì da denuncia tutta quella gentaglia, ma sì può ?? E le famiglie con i bambini piccoli ?? Non ci hanno pensato ?? E fanno sciopero per cosa ?? Non ottengono niente facendo così, solamente incrementano odio e fastidi da parte di persone che non c'entrano niente - Mia come il suo solito è più comprensiva e mi viene incontro, poggiandomi una tazza fumante di cioccolata accanto.
L'aroma già mi solleva l'umore, che era sotto i piedi in pratica...
- Possiamo cambiare argomento ragazze ? Non voglio più sentir parlare di questa storia, già mi sfotteranno al lavoro da qui fino all'eternità domani... - già me li immagino, tutti a ridermi in faccia, compreso Alex che era con me in questa disavventura...
- Come vuoi Kri, io e Brad ci siamo lasciati - non appena lo sento, la cioccolata che avevo appena bevuto mi finisce nel naso e quasi mi strozzo, mentre Mia si volta di scatto verso Jas, anche lei scioccata come la sottoscritta...
- Jas non è divertente come scherzo - la rimprovera Mia, scuotendo la testa, ma da come si muove Jas ho come la brutta sensazione che non stia affatto scherzando...
- Che cosa è successo ? - domando io, e la diretta interessata, rigirandosi la sua tazza di cioccolata tra le mani, fa spallucce come rassegnata prima di parlare
- Quello che succede sempre... quando le cose si fanno serie, in un modo o nell'altro rovino sempre tutto - il tono che usa mi fa sentire in colpa di aver sperato, che una salamandra le cadesse addosso....
- Cavolo mi dispiace, ma magari è solo una lite, no ?? - Mia le va accanto accarezzandole la spalla per confortarla, mentre io faccio lo stesso dall'altra parte
- No Mia, me l'ha urlato in faccia che era finita, in un locale strapieno di gente tra parentesi - oh signori miei... qui la vedo dura allora...
- Ma magari non lo pensava davvero, sai come sono gli uomini, forse ci ha già ripensato, ma è troppo orgoglioso per fare il primo passo - provo a dire, ma Jas alzando lo sguardo verso di me, mi fa capire di aver appena detto una stronzata
- Tu credi nelle favole Kristal, è stata colpa mia e basta. L'ho portato all'esasperazione mi ha detto, che pensavo solo a divertirmi e che per lui ero solo una ragazzina troppo cresciuta - mentre parla le si incrina la voce e so che da un momento all'altro, vedremo le lacrime scendere da quegli occhi marroni...
- Senti Jas che vada al diavolo, che vadano al diavolo tutti quanti se non riescono a vedere che bella persona tu sia - Mia batte il pugno sul tavolo per sottolineare quanto appena detto.
Purtroppo Jas ha questo carattere e questo modo di fare che molti dall'esterno se non la conoscono bene, potrebbero definire come immaturo o senza la testa sulle spalle, ma io e Mia sappiamo che non è questo tipo di persona superficiale che tutti vedono.
- Fanculo tutti ragazze questo week-end pigiama party come ai vecchi tempi ?? - domando io trovando d'accordo Mia
- Ma questo week-end non dovevi passarlo con Derek ?? - domanda Jas tirando su col naso
- Beh lo posticipo, le mie migliori amiche vengono sempre prima degli uomini, in ogni caso - le mie parole credo abbiano aperto i rubinetti di Jas, che subito scoppia in un pianto disperato, stringendomi le braccia attorno al collo.
Vedere la mia amica in questo stato mi si contorce lo stomaco, e vorrei solo andare da Brad, strappargli il femore e giocare a golf con la rotula !!!
- Conta anche su di me - si aggiunge Mia unendosi all'abbraccio, mamma mia che periodo....

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