Capitolo 31

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- Derek ?? - il diretto interessato alza subito lo sguardo che era intento a fissare un punto non ben definito del marciapiede, nella mia direzione
- Questo spunta sempre all'improvviso come un herpes, provocando la medesima reazione vorrei aggiungere - sento bisbigliare Jas, beccandosi una gomitata da Mia.
Torno a focalizzarmi sull'uomo davanti ai miei occhi notando che ha la barba di qualche giorno e i vestiti sono sciupati, ma è lui.

Ha lo sguardo appannato, e dondola leggermente, come se non riuscisse a tenersi in equilibrio nemmeno da seduto, il che è strano...

Appena riesce a concentrarsi e a mettermi a fuoco, mi regala uno dei suoi sorrisi sghembi

- Ehi - biascica il mio nome e io non so che fare.

Non l'ho mai visto in questo stato prima d'ora, e non so minimamente come comportarmi.

Noto che in mano ha una bottiglia di birra quasi del tutto vuota, il ché è ancora più sconcertante, non credo di averlo mai visto ubriaco prima d'ora...

- Kri vuoi che chiami la polizia e lo faccia portar via ? - sento Mia al mio fianco proporre l'idea, ma scuoto la testa, non sarebbe una scelta saggia.

Adesso è una persona importante, e qualcosa mi dice che non farebbe una bella impressione, se qualche paparazzo accorresse e lo ritraesse in questo stato... se non l'hanno già fatto, si intende...

- Niente polizia, aiutatemi a portarlo dentro piuttosto, chiamerò suo padre perché lo venga a prendere - le mie amiche mi fissano e il loro sguardo dice tutto, "è una pessima idea", ma che altra scelta ho al momento ?

Mi avvicino a lui come se fosse un animale pericoloso, con calma e con un sorriso rassicurante, e lui mi osserva attentamente, non perdendo neanche un mio minimo movimento.

Una volta davanti a lui mi accuccio sulle gambe, per essere alla stessa altezza del suo campo visivo, e lui abbassa lo sguardo ad incatenarlo al mio.

Ora che gli sono più vicino, noto che il suo viso sembra più sciupato del solito, come se sia invecchiato drasticamente di anni in poco tempo...

A quanto pare il suo nuovo stile di vita non gli sta facendo bene...

- Forza in piedi - gli allungo le braccia, facendogli capire che sono lì per aiutarlo, ma lui passa lo sguardo ora su una, ora sull'altra mano, per poi scuotere vigorosamente la testa

- No, non mi muovo, sto aspettando una persona - sospirando pesantemente, mi volto dalla parte delle mie amiche, cercando manforte, ma loro fanno spallucce, incapaci come me di capire cosa cavolo fare

- E chi sarebbe ? - alzo un sopracciglio, aspettando la risposta, che non tarda ad arrivare, insieme a un sorriso a trentadue denti

- La persona più importante della mia vita - inspiro profondamente dalle narici, cercando di non buttarlo chiappe all'aria, assecondandolo

- Hai già chiamato tuo padre allora, ti ha detto quando arriverà ? - lui sembra non capire cosa ho appena detto, infatti mi guarda assottigliando gli occhi, con lo sguardo tipico di qualcuno che ha davanti un problema intricato che non riesce a risolvere

- Mio padre non sa che sono qui - o per la miseriaccia, la mia pazienza si sta via via esaurendo, minuto dopo minuto

- Allora chi stai aspettando, la tua fidanzata ? - se è davvero così dovrò impiegare tutto il mio autocontrollo per non dare di matto, ma lui scuotendo la testa mi risponde

- Lei non conta niente per me, io sto parlando dell'amore della mia vita, Kristal Clark, bionda, occhi verdi e un sorriso in cui vorrei annegare - al sentirlo serro la mascella, iniziando a contare fino a dieci

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