Capitolo 5

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- Ricordami, di non lasciare più che decida Mia, dove andare il sabato sera - Jas sbuffa per la milionesima volta, prima di chiamare di nuovo il barman e chiedere l'ennesimo cocktail, questi locali non fanno proprio per lei. Jasmine è la tipica ragazza che preferisce ballare in discoteca piuttosto che stare qui..... al karaoke... - Dai Jas in fondo non è male come posto, e poi puoi approfittare e aspettare che Mia si ubriachi, e farle i video ricattandola fino al giorno della sua morte no ?? - questo era ciò che le serviva per ritrovare il sorriso, un sorriso sadico di quelli che vedi prima che ti capiti qualcosa di brutto, ma va beh.....

Siamo in un locale in centro città, abbastanza affollato, forse perché qui fanno dei cocktail da urlo a poco prezzo, o forse perché tutti infondo vogliono sentirsi una popstar per una sera, cantando davanti a gente che mai rivedranno più, o almeno si spera, a giudicare da una ragazza che sta cantando Beyonce senza azzeccare nemmeno una nota.

Se non altro il pubblico non è stronzo, come da altre parti, anzi la incoraggia a proseguire, come se fosse il nuovo usignolo di L.A.

Mentre passo lo sguardo in giro per il locale, l'artefice di tutto questo, arriva allegra quasi saltellando, prima di battere le mani sul bancone, improvvisandosi percussionista

- Ragazze sono così felice che siamo qui, era da mesi che volevo venirci con la mia squad - al sentirlo Jas riattacca le labbra al bicchiere, per evitare di imprecare in malo modo, e rovinare così il buon umore della nostra amica. Penso proprio che se continuerà così si ritroverà completamente ubriaca, prima delle dieci.... Non che sia una novità parlando di Jas ma comunque....

Mia fa per chiedermi che le prende, quando sento il DJ chiamare le "Black Stars" sul palco e per poco non ingoio la mia stessa lingua, mentre Jas si strozza con il drink

- Ditemi che ho problemi di udito e non ho sentito quello che ho sentito - dice Jas appoggiando lentamente il bicchiere sul bancone, come sotto shock. Ok spiego... quando andavamo alle superiori, avevamo creato un gruppo, ovvero le Black Stars, non chiedetemi il motivo del nome, perché ancora oggi mi è ignoto, fatto sta che per tutto il liceo ci siamo sentite come le nuove Spice Girls, andando in giro pure con le t-shirt con il logo, che il padre di Mia ci aveva gentilmente confezionato, assecondando i deliri di 3 quindicenni sceme...

In realtà eravamo anche piuttosto brave, Mia era la voce solista, io suonavo la chitarra mentre Jas la batteria, su cui puntualmente sfogava tutto il suo stress per i brutti voti o per una delusione amorosa, fracassandoci i timpani... ovviamente questo gruppo ha avuto vita breve, nato e finito al liceo, ma io ne conservo comunque un bellissimo ricordo

- Allora le Black Stars salgono o no sul palco ?? Ragazze forza, il pubblico vi acclama !!! - Jas ci fissa con occhi sgranati, scuotendo visibilmente la testa, per poi trangugiare in un solo sorso il resto del cocktail

- Forza ragazze, facciamo come ai bei vecchi tempi !!! - non posso nemmeno rifiutare che con una forza che mi ero dimenticata che avesse Mia, ci trascina sul palco e ci ficca in mano due microfoni, facendo segno a quello sulla console di far partire la base, ti prego fa che almeno non sia quella dannata canzone !!!

Appena parte la musica voglio sprofondare fino in Cina !!!

- Wake up in the mornin' feelin' like P Diddy, grab my glasses, I'm out the door, I'm gonna hit this city Before I leave, brush my teeth with a bottle of Jack, 'Cause when I leave for the night, I ain't comin' back - Mia parte tutta felice e sicura di sé, mentre io guardo Jas che come me, sta pensando ad un modo per sparire da qui tipo IMMEDIATAMENTE !!!

Mia si volta verso di noi, fulminandoci con lo sguardo, intimandoci di aprire bocca e cantare, e scambiandoci un'occhiata alziamo le spalle, ormai rassegnate, e attacchiamo a cantare tutte assieme

Girl on fireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora