Girl on fire

Capitolo 22

20 minuti.....
sono 20 dannati minuti che Derek è rinchiuso in bagno e non sembra accennare minimamente a mettere il naso fuori....
È pazzesco dato che primariamente non voleva nemmeno accettare questo premio !!!
Adesso sembra una sedicenne al suo ballo della scuola....
- Derek allora ?? Sei caduto nel water per caso ?? - abbasso lo sguardo incrociandolo con due occhioni vispi che mi fissano divertiti
- Non mi dire niente Hero, il tuo papà fa tanto il macho, ma sotto sotto è una donzella inpanicata... - subito sento dei rumori dietro la porta, e neanche due secondi dopo, eccolo apparire incravattato ed elegante come non lo avevo mai visto prima d'ora....

- A chi stai dando della donzella ?? - mi scruta con lo sguardo alzando un sopracciglio e serrando la mascella, come a cercare di assumere l'espressione più mascolina che conosca la sua faccia...

Alzando gli occhi al cielo, gli sistemo la cravatta e lo trascino fuori da quel dannato bagno
- Forza muoviti che dobbiamo andare, siamo già in ritardo - al sentirlo butta giù la saliva sonoramente, ma dai ?? Sul serio ??

- Ma se invece me la faccio recapitare a casa ?? Che ne dici ?? E poi non sto comodo in smoking, mi sta strozzando questa cavolo di cravatta - oh quanta pazienza !!!
- Derek se non ti muovi, ti trascino giù di peso, con il tuo culo che sbatte per tutti i gradini da qui al piano terra, chiaro ?? - si morde un labbro, forse sta soppesando se ne sarei capace o meno, ma ne sarei capace eccome, una volta avevo trascinato mio fratello per tutta la casa, perché non voleva farsi togliere una cavolo di scheggia dall'alluce che nessuno sa come cavolo ci era finita lì....
Probabilmente giunto alla giusta conclusione, sospirando si allaccia la giacca e salutando Hero, mi raggiunge alla porta d'entrata, ma sembra uno con la spada di Damocle sulla testa....
Questo mi fa sentire leggermente burbera, ma cercando di tirargli su il morale, lo prendo per la cravatta facendolo abbassare, e in un secondo le nostre labbra sono unite in un dolce bacio.
Una volta staccati osservo la faccia interdetta di Derek, mentre riprende fiato
- Certo che sai sempre come farmi riavere il sorriso piccola - e ridendo, mano nella mano andiamo verso la cerimonia di premiazione, speriamo bene....

Dopo circa dieci minuti buoni a fare il giro di tutto quanto l'isolato, più e più volte, in cerca di un cavolo di posteggio, siamo riusciti finalmente a parcheggiare, rischiando di fare a botte con una vecchiettina che stava anche lei cercando un posto....
- Certo che non vorrei tirarmela o pretendere chissà che, ma almeno chi deve ottenere una medaglia da parte del sindaco, non dovrebbe avere i posti riservati ?? Insomma siamo nel fine settimana a L.A. porca puttana - ignorandolo, scendo dall'auto aspettandolo, che borbottando ancora sotto voce, mi offre il braccio e insieme ci incamminiamo verso il municipio, dove noto già un discreto numero di persone affollarsi all'entrata....
- Ah.... Ti devo avvertire, i miei compagni sanno essere dei veri dementi quando ci si mettono, quindi abbi pazienza - mi sussurra all'orecchio Derek, mentre noto alcuni ragazzi che vedendoci, si sbracciano per salutarci, e alcuni correndo ci vengono in contro

- Non ti preoccupare Derek, sono abituata a personalità del genere - e lo dico sul serio tra la mia famiglia e i miei colleghi in ufficio, ho già nel curriculum un discreto livello di pazienza, nulla può intaccarmi !!!

- Eccolo qui l'uomo del giorno o dovrei dire della notte !!!! - un ragazzo, il primo ad arrivare alza la mano, pronto a ricevere un cinque da Derek che sospirando, scuotendo la testa lo asseconda.
Ricordo vagamente il ragazzo che ci è di fronte, ma ci pensa subito quest'ultimo a levarmi il dubbio e a presentarsi

- Tu devi essere Kristal, piacere mi chiamo Chris, sono sul camion insieme alla tua dolce metà, e devi ringraziare me se è ancora tutto intero, gli ho salvato il culo tante di quelle volte che dovrei anche io ricevere un riconoscimento - sento l'uomo accanto a me sbuffare sonoramente, prima di aprire bocca