Capitolo 20

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Appena la sveglia suona, sento come un martello pneumatico che mi sta fracassando il cervello.
Mi allungo scoprendomi debole come un cucciolo di koala, e con una fatica estrema spengo l'allarme.
Ammetto che le ultime settimane sono state un inferno al lavoro, ci sono stati dei problemi con gli ordini, qualche fornitore ha smarrito dei prodotti, per non parlare del settore marketing che aveva fatto un casino con il lancio promozionale di un nuovo fondotinta, e il nuovo prodotto che avevamo creato io e Alex stava avendo dei problemi nella realizzazione.
Avrò dormito qualcosa come dieci ore in una settimana, e francamente non ricordo nemmeno come mi sono infilata a letto ieri notte né da quanto sto dormendo, ma da come mi bruciano gli occhi appena sollevo le palpebre, sospetto che non abbia dormito abbastanza.
- Forza Kri, in piedi - provo a dire a me stessa, ma appena faccio per alzarmi, delle vergini mi piombano addosso, ah mannaggia la miseria !!!!
Respiri profondi Kri, muoviti lentamente, oggi non puoi mancare, dobbiamo fare un sacco di cose.
Piano piano, mi sollevo e afferro i primi vestiti che mi capitano a tiro, incamminandomi come se fossi una vecchietta di novant'anni con acciacchi ovunque, verso la porta della mia camera.
Sento già l'odore di caffè e la voce squillante di Jas chiedere degli altri pancake.
Ottimo un po' di zucchero in corpo, mi farà solo che bene.
Giro la maniglia e quasi muovendomi al rallentatore, vado verso la cucina, buttandomi a peso morto su una sedia, attirando così l'attenzione delle mie coinquiline, che appena mi hanno sott'occhio spalancano gli occhi e la bocca
- Amica sembri appena uscita dalla lavatrice - mi dice Jas, posando un bicchiere pieno di succo di frutta alla pera, l'unico che le piace
- Kri tutto bene ?? Non hai una bella cera - prova a dire Mia, venendomi vicina poggiando una mano sulla mia fronte
- Cazzo Kristal, scotti da morire, dovresti rimanere a casa a riposare oggi - posiziona una mano sul fianco, assumendo la tipica posa da ramanzina prima di continuare
- Nelle ultime settimane hai sgobbato come un mulo, non credo che romperanno se stacchi un giorno per riprenderti - la fa facile lei....
- È come essere in trincea al momento ragazze, se resto a casa, verremo bombardati e perderemo la guerra - al sentirlo Jas alza gli occhi al cielo
- Amica mia, capisco che ti piace il tuo lavoro e odi chiedere aiuto o essere un peso per gli altri, ma guardati non ti reggi in piedi, cosa credi di riuscire a fare in queste condizioni ?? - nonostante i loro tentativi di persuadermi, sono comunque intenzionata ad andare, sono sempre stata una persona responsabile, che anche mezza morta si alzava e andava a fare quello che doveva fare, quindi non ci sarà niente e nessuno che mi impedirà di andare a lavoro oggi.
Il nostro battibecco si interrompe, nell'esatto momento in cui sentiamo suonare il campanello di casa e Jas andando ad aprire sento che esclama
- Ah meno male, sei arrivato al momento giusto - e in un secondo vedo che trascina in cucina Derek, un po' spaesato dal gesto
- Ehm ciao a tutte, che succede ?? - prova a dire, ma appena mi inquadra, cambia subito espressione, assumendo lo stesso viso preoccupato e un po' scioccato delle mie amiche
- Succede che la tua ragazza, crede di essere Wonder Woman, e conciata come uno straccio si rifiuta di stare a casa e riposare - al sentirlo Derek sposta lo sguardo su di me, alzando un sopracciglio
- Secondo me dovresti stare a casa piccola, hanno ragione loro, non hai un bell'aspetto - roteo gli occhi, ignorando tutto e tutti
- Oh insomma tutti quanti smettetela, sto bene, devo solo prendere il mio caffè e una ciambella e tornerò in perfetta forma !!! - mi alzo decisa ad uscire e a fare colazione da Starbacks a questo punto, ma quando faccio per scansare Derek e uscire, lui mi taglia la strada, piantandosi davanti a me

- Forse non mi sono spiegato un attimo fa, tu non stai bene Kristal, dovresti rimanere in casa a riposare - scuoto la testa, nonostante tutto, voglio comunque andare a lavorare che diamine, è un crimine forse ??
Cerco di nuovo di scansarlo, ma ovviamente già nella mia migliore forma fisica, sarebbe difficile, figurati adesso che ho la forza di un lombrico...
- Kri porta il tuo bel culo a letto, adesso - devo notare che Derek, ha preso l'aria da dittatore, assumendo l'espressione più irremovibile e dura che gli abbia mai visto in faccia
- Kri non costringermi a farlo - di nuovo lo ignoro, anche se il tono di voce che usa, mi ha fatto leggermente accapponare la pelle, ma comunque, di nuovo tento di schivarlo, arrivando questa volta, in salotto, vicino alla porta e alla libertà

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