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"."=dialoghi in italiano
<.>=dialoghi in coreanoSono le 9 di mattina e finalmente riesco ad alzarmi, appena scendo dal mio letto un brivido percorre la mia schiena e senza pensarci due volte afferro la mia vestaglia di lana rossa e me la metto.
Mi giro e vedo il mio ragazzo, Emanuele, dormiente quindi per fargli una sorpresa decido di andargli a preparare la colazione.
Scendo al piano di sotto del nostro piccolo appartamento e mi dirigo verso la graziosa cucina dove inizio a preparare due cappuccini e qualche pancake, metto tutto su un piccolo vassoio e mi dirgo in camera da letto dove noto che quel piccolo diavolo si è svegliato
"buongiorno manu"
"buongiorno tesoro"mi risponde lui seguito da uno sbadiglio per poi alzarsi leggermente con la testa e darmi un veloce bacio a stampo
"ti ho preparato la colazione"
"amore non dovevi, dopo ieri sera avrai difficoltà a camminare" disse per poi dirarmi uno schiaffo sul culo
"manu!"
"dimmi amore?"
"smettila"
"di fare cosa?"
"di toccare il mio culo!"
"eh no amore, è qui che ti sbagli, questo è il nostro culo" (volevo citare troppo il meme-- scusate la smetto)
"senti parlando di nostro, io non ho ancora capito il nostro rapporto, siamo insieme da quasi un anno ma tu non vuoi conoscere mia madre e non mi vuoi presentare i tuoi genitori, vieni da me solo per fare sesso e il giorno dopo siamo sempre insieme a coccolarci e fai il dolce e il giorno dopo scompari, non mi scrivi mai e se non fossi io ad iniziare la conversazione non ci sentiremmo mai e non vuoi uscire in giro con me o tenermi per mano in pubblico. A me sembra che tu venga qui solo per soddisfare i tuoi bisogni manu"
"amore sai che non è così,io ti amo"
"davvero manu? Mi ami vermante? O è solo una tua presa in giro che mi dici le poche volte che mi vedi? Perché io domani parto per la Corea e non voglio intraprendere una relazione a distanza con un uomo che non mi ama per davvero quindi dimmelo manu, dimmelo guardandomi negli occhi, mi ami veramente? " lo guardai sperando di ricevere la risposta che volevo sentire, passó un minuto ma niente, la sua risposta era stata il silenzio
" bene quindi penso che noi la possiamo terminare qui, sempre se abbiamo iniziato qualcosa"
"Hae-"
"no Emanuele, no. Vestiti, mangia quello che ti ho portato ed esci da casa mia e non farti più vedere, sbrigati"
Aprii la porta della mia stanza e la chiusi con forza, trattenni tutto dentro fin quando non se ne andò, quando vidi la sua sagoma uscire dal portone del palazzo subito mi accasciai a terra e iniziai a piangere.
Il mio pianto duró poco, avevo sempre sospettato che fosse tutta una farsa ma avevo preferito far finta di niente e continuare a vivere la mia relazione solo che senza saperlo mi sono fatta più male.
Andai in bagno e mi sciacquai il viso con l'acqua fredda, poi sentii il telefono squillare.
<annyoo Hae! Come stai?>
<bene unnie e tu?>
<io bene ma penso prorpio che tu mi stia prendendo in giro, che è successo?>
<nulla di importante, mi sono solo lasciata abbindolare, tu e mia madre avevate ragione riguardo Emanuele>
<aish cavolo che faccia tosta, non ti preoccupare se ti da fastidio chiamami che in un secondo la tua Unnie sarà lì e riempirà di botte quell'idiota. Diventerò Nezuko Kamado!>
<ahshah va bene unnie ti chiamerò sicuramente se avrò problemi, ora vado a cambiarmi che domani sarò lì con te!>
<yee finalmente! Non vedo l'ora, vado anche io, oggi qui in agenzia ci sono tantissimi servizi fotografici e non mi danno 5 minuti di tregua>
<povera la mia unnie, stai tranquilla quando arriverò ti aiuterò in tutto>
<grazie piccola Hae, ora scappo annyooo>
<annyoo>
Chiamata terminata
Non vedo l'ora di andarmene pensai.
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Solo Tua- Kim Taehyung
FanfictionIl mio nome è Lee Hae, ho 25 anni e sono nata in corea a Seoul(città natale di mio padre) e ho vissuto lí fino all'età di 13 anni, poi mi sono trasferita a Milano(città natale di mia madre). Dopo anni passati ad affrontare difficoltà ho deciso di to...