Verso le prime ore del pomeriggio alcuni marinai sbarcarono sull'isola, non tutti però. Molti preferirono rimanere a bordo della nave, lì si sentivano più sicuri che sulla terra ferma. Altri invece erano semplicemente affascinati ed incuriositi dalla storia del fiore magico.
Angelica non vedeva l'ora di esplorare l'isola, aveva tenuto sempre con sé le pietre che ora brillavano più che mai.«Per favore rimani vicino a me, ho una sensazione strana» Jack la tirò a sé prendendole la mano
«Che ti prende ora?»
«Tuo padre aveva detto che al tempo non c'era stato nessun Leviatano, mentre noi invece siamo stati vittima del primo ostacolo che racconta il prologo. Insomma non mi stupirei se ora vedessi trottare un incrocio tra un uccello e un cavallo di fronte a me»
«Amore mio sta' tranquillo» lo rassicurò «Dobbiamo solo fare attenzione alla Fata, a Beemot e al popolo nascosto... che sarà mai per te? Hai appena sconfitto un serpente malefico gigante»
«Beh in effetti hai ragione, io sono il migliore tra tutti» ammise compiaciuto
«Tic toc Esparrow il tuo tempo sta per scadere» Salazar si divertiva a prendersi gioco di lui
«Devo pensare a una via di fuga per me prima che sia troppo tardi» borbottò
«Per noi vorrai dire?»
«Andiamo!» gridò Barbanera «Non perdete tempo, la strada è di qua»
Angelica iniziò ad osservarsi intorno.
«Che c'è? Perché non cammini?»
«Mi sento osservata Jack. Tu non provi lo stesso?»
«No...»
«Che strano» presero a camminare mano nella mano
«Allora... dove ti piacerebbe andare una volta finita questa avventura?» le chiese
«Spero che tu non ti offenda ma voglio tornare a casa mia, al villaggio»
«Cosa?!» era a dir poco allibito
«Scusa ma tu non vuoi la mia felicità?» domandò innocentemente
«Potrei farti la stessa domanda carina!» accelerò il passo e la lasciò camminare da sola
«Che razza de mentecatto...»
Ad un certo punto qualcuno lanciò un sassolino a Jack.
«Chi è stato?! Giuro che vi punirò con la morte»
Un altro sassolino venne lanciato e questa volta fu colpito Scrum.
Aleggiarono nell'aria delle risate fini e sottili, sembravano quelle di un gruppo di bambini.«È il popolo nascosto» affermò fermamente Angelica
«Cosa diceva il libro a riguardo?» chiese Jack
«Di non fidarsi» Barbanera impugnò la pistola e tolse la sicura
A quel punto spuntò fuori una sorta di elfo con le guance paffute, non alto più di tre mele impilate.
«Oh sei così carino» Angelica si inginocchiò di fronte al piccolo essere
«Oh ma ti prego Angie» Dana ebbe subito da ribattere
«Me ne voglio portare uno al villaggio»
Angelica allungò una mano verso quella sorta di mini umano che però la morse.
«Ahia! Microstronzo che non sei altro!»
Il mostriciattolo iniziò a urlare, dei versi striduli, quasi delle lamentele. Proprio come raccontava il libro: Non farti ingannare dal popolo nascosto, ti sta accanto e ti accompagna e sicuro poi si lagna.
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Alla ricerca dell'isola perduta
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