«Tao mamá»
La piccola Martina si era appena svegliata e si era accoccolata vicino alla sua mamma. Aveva preso ad accarezzarle dolcemente i capelli per svegliarla.
«Hola pequeñita» rispose stiracchiandosi «Hai dormito bene?» domandò in seguito
Ma la bambina era interessata ad altro, infatti si fiondò sul petto della madre.
«Sapevo che sarebbe finita così!»
Angelica si sollevò la camicia da notte ed iniziò ad allattare la bambina.
Toc...Toc...
«Avanti»
Era Anne.
«Sto uscendo per andare a lavorare, vuoi che ti porti qualcosa per quando ritorno?»
«No grazie»
Poi la donna notò che stava allattando la bambina.
«Angelica te lo he dicho un montón de veces!» alzó fin da subito la voce
«Mhm» la piccola si stava innervosendo
«È grande per il latte!» continuò con la ramanzina «Più vai avanti così e più sarà difficile farla smettere»
«Mamma, ti prego! Te l'ho detto un sacco di volte di non metter becco in questa faccenda, deciderò io quando sarà il momento giusto per smettere di allattare mia figlia»
«Fa' come ti pare ma non dire che non ti avevo avvertita» se ne andò sbattendo la porta
«Questa nonna ci rompe sempre le scatole, non è vero Martina?» disse con una vocina sottile per far ridere la sua bambina
Martina si staccò dal suo seno. Ora che lei aveva la pancia piena la giornata poteva effettivamente avere inizio.
Angelica riordinò la camera mentre la bambina recuperò qualche giocattolo e andò a giocare nel soggiorno.«Martina vieni qui che ti devo vestire» gridò dall'altra camera
«No no no!» rispose con voce stridula
La piccoletta andò a nascondersi sotto al tavolo, era convinta che sua madre non l'avrebbe mai trovata. Per Martina quello era il nascondiglio perfetto, solo che continuava a ridere e Angelica riusciva a sentirla persino dall'altra stanza.
«¿Dónde estará mi princesa favorita?» chiese ironicamente la donna una volta entrata in salotto «Guarda che so benissimo dove sei nascosta!» la sorprese sotto al tavolo
La piccolina rideva come non mai.
«No vale mamá!» protestò imbronciata
«Se non ti prepari faremo tardi da Jim, dobbiamo fare la passeggiata con il tuo non papà favorito»
«Jim!» gridò allegra la bambina
Durante quegli ultimi due anni Jim non aveva mai mollato la presa con Angelica, la corteggiò ogni singolo giorno fino a che lei non cedette e gli diede una possibilità. Nonostante i trascorsi non molto rosei tra i due le cose sembravano andare alla grande tra di loro o almeno così era stato durante i primi tempi. Litigavano spesso ma, spesso, era per motivi futili.
I pirati invece erano appena arrivati, prima ancora che Gibbs finisse le manovre di attraccamento al porto Jack si era già richiuso a chiave nella sua cabina.
Non appena Gibbs se ne accorse lasciò il posto di comando al timoniere e raggiunse subito l'amico.«Sparrow che diavolo fai?» chiese bussando
«Io non esco da qui»
«Esci o ti sfondo» disse nervoso «La porta intendo» aggiunse confuso
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Alla ricerca dell'isola perduta
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