5. Italian delight

4K 169 98
                                    

Il sonno dopo l'incontro con Matthew è stato turbolento e incostante

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Il sonno dopo l'incontro con Matthew è stato turbolento e incostante.
La sveglia elettronica sul comodino segna le 10.04, cioè mattina già inoltrata. Non c'è più verso di chiudere occhio ormai.
Così decido di alzarmi, nonostante dovrei restare a riposo ma ho la testa che mi duole dal continuo e continuo ripensare agli eventi che mi hanno travolta in meno di una settimana.

Quindi ho deciso di reagire e, partendo dalle piccole cose, mettere a posto un po' la mia vita, per quanto possibile in questo momento.

Zoppicando raggiungo il bagno e mi chiudo a chiave la porta alle spalle per non rischiare sorprese. Arrivo alla doccia e apro il getto caldo così da far riscaldare l'ambiente, nel frattempo tolgo il pigiama e l'intimo di seta nero.

Niente fucsia con le stelline per fortuna.

Sfilo anche gli anelli dalle dita e le bende dalla coscia, mi guardo un attimo allo specchio soffermandomi sulle occhiaie, lo sguardo stanco e i capelli in disordine.

Questa non sono io.

Prendo un profondo respiro e poi finalmente mi abbandono sotto la cascata di acqua bollente, tanto da sciogliere ogni tensione, tanto da sciogliere anche le lacrime, tanto da lavare via tutto il malumore.

Dopo questo momento di sconforto mi infilo in doccia e decido di provare a premere qualche pulsante presente.
Clicco il primo sulla destra e una musica tipica delle sale d'attesa dei centri estetici risuona nello spazio circostante, fastidiosa.
I due bottoni accanto sono uno il regolatore del volume e l'altro serve a cambiar canzone. Alla fine però spengo tutto, perché fanno tutto fuorché rilassarmi.
L'ultimo pulsante è affiacanto da una specie di manopola con attorno un cerchio arcobaleno. Immagino già cosa siano per cui mi affretto a cliccare e girare la manopola verso il mio colore preferito. In pochi secondi l'intera stanza è colorata di viola grazie ai led posti lungo tutta la circonferenza superiore della doccia.

Devo ammetterlo questa è una Doccia con la D maiuscola.

Mi prendo tutto il tempo per farmi lo shampoo con prodotti che ho trovato già sugli appositi scaffali, per poi insaponarmi mentre aspetto che la maschera faccia effetto, stando attenta a non far cadere il bagnoschiuma sulla ferita come mi ha consigliato la dottoressa per evitare infezioni. Infine mi sciacquo del tutto ed esco senza però spegnere i led.

Mi piace quest'atmosfera.

Metto le bende nuove, che mi ha lasciato la dottoressa, sulla ferita. Successivamente esco dal bagno e mi dirigo verso il comò più grande posto accanto alla porta di ingresso della camera per cercare dei vestiti puliti da poter indossare e soprattutto che mi stiano.

Per fortuna trovo un pantalone semplice della tuta grigio e una t-shirt bianca entrambi mi vanno un po' larghi ma stringendo l'elastico e piegando la molla del pantalone riesco a farmelo andare bene mentre per la t-shirt faccio un semplice nodino sulla pancia giusto per non sembrare una barbona.

ErlebnisseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora