17. Like what you are to me.

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DESIRÉE'SPOV

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DESIRÉE'S
POV

Erving Goffman, sosteneva che l'imbarazzo viene provato quando gli individui violano le norme di comportamento e di deferenza sociale presenti nelle interazioni fra individui

A livello di linguaggio del corpo, i segnali di imbarazzo sono i seguenti: evitamento dello sguardo altrui,

c'è l'ho.

controllo e inibizione del sorriso,

ho anche questo.

movimenti della testa verso il basso e lateralmente,

assolutamente si.

Inoltre, l'imbarazzo è di solito accompagnato da una combinazione di rossore, sudorazione, nervosismo, balbuzie e agitazione.

Bingo. Ho anche questi, cos'ho vinto?

Forse niente, l'unica cosa che non ho è la balbuzia. Dato che non stiamo minimamente parlando.
Stiamo andando a Villa Grayson dopo esserci assicurati che Nicole e Lucas fossero andati via.
E non è volata una mosca da quando abbiamo messo piede in auto.

Non riesco a trovare nessun argomento da introdurre e questo silenzio è estenuante.
Di base non sono una persona che approccia per prima, non ne sono proprio capace. Ho sempre aspettato che qualcuno venisse da me a parlarmi e anche in quel caso è probabile risponda a monosillabi per l'imbarazzo. Mi chiedo sempre come mai qualcuno debba venire a parlare con me.

Una delle poche volte in cui l'ho fatto è stato con lei e con Nicole alla Cena.
Mi è sembrata fin da subito una persona piuttosto socievole e non con la puzza sotto il naso come chiunque gallina lì dentro. Era spaesata e non sapeva come muoversi, sembrava me la prima sera, solo che a differenza sua nessuna si è avvicinata a me.
Almeno non fin quando non hanno visto chi fosse il mio cavaliere.

Può una donna acquistare valore solo per l'uomo che ha al proprio fianco?

A quanto pare sì, le prime sere sentivo parlottare alle mie spalle cose tipo "sarà la nuova per stasera" o "tanto alla prossima sparirà" ma quando diventò frequente iniziarono a chiedersi di me.
Si avvicinarono chiedendo inizialmente i miei interessi, ai quali nessuna era interessato sia chiaro, poi iniziavano a chiedermi di Cris.

Come lo avessi conosciuto, se stavamo insieme e perché si ostinava a portarmi se la risposta era no. Finché non arrivavano le più coraggiose a chiedermi della nostra vita sessuale.

Chi glielo dice che sono più vergine della Madonna?

Pensavo ogni volta. Ma ovviamente non lo dicevo mai. Era già abbastanza così. Tendevo sempre a sviare l'argomento finché le porte non si aprivano e il mio cavaliere veniva a salvarmi.
Mio solo per quella sera.
Tutto il resto del tempo era di chiunque tranne che mio.
Non esistevo neanche per lui.

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