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Dopo un po' che camminava e si schiariva le idee, Black decise che era ora di tornare dentro e affrontare Leila.

Quando arrivò davanti al quadro con la coppia di anziani, aggrottò le sopracciglia, provando un senso di gelosia.

La coppia era rannicchiata a parlare, senza avere la minima idea del ragazzo biondo che li stava osservando.

"Scusatemi", disse qualche secondo dopo con uno sguardo di disapprovazione.

Entrambi girarono la testa verso di lui e nei loro occhi comparve uno sguardo di scusa.

"Oh, scusa, caro", gli disse la donna del quadro. "Non ci aspettavamo che veniste a quest'ora. È piuttosto tardi, non dovresti già dormire profondamente nella tua stanza?".

Incrociò le braccia sul petto, infastidito.

"Credo che il mio modo di dormire non sia affar tuo".

L'anziana donna inclinò la testa, sentendosi preoccupata per il ragazzo.

"C'è qualcosa che ti preoccupa, figliolo? Tu e Leila avete litigato di nuovo?".

"Come sarebbe a dire di nuovo?!".

"Beh..."

"Sai cosa?" alzò la voce. "Non mi interessa, non ho tempo per questo. All'infinito e oltre".

La coppia di fronte a lui si scambiò uno sguardo confuso, facendo confondere anche il moro.

"Ho detto", riprovò, "all'infinito e oltre".

I due lo fissarono con un'espressione di commiserazione.

"Perché non fate nulla? Fatemi entrare!" Comandò lui, sempre più frustrato dalla situazione.

"Regulus" Il vecchio cominciò a parlargli. "Non è questa la parola d'ordine".

Gli occhi del biondo si allargarono alle sue parole.

"Sì, invece. Smettila di scherzare e fammi entrare, devo parlare con Leila".

"No, non lo è", disse la donna. "È stato cambiato".

"Cosa? Quando?".

Lei gli rivolse uno sguardo triste.

"Mi dispiace, ma non possiamo farla entrare se non ci dà la password giusta. Può provare a indovinare, però, è simile all'ultima".

Aggrottò le sopracciglia, profondamente pensieroso.

"Fino alla Luna e ritorno?".

"No."

"Per sempre?"

"No".

"Andare oltre?"

"Da dove le prendi queste cose? Ma no, neanche questo è corretto".

"È ridicolo! Sai che questa è la mia Sala Comune, sai benissimo chi sono! Mi faccia entrare!".

"Mi dispiace signor Black, ma queste sono le regole", disse l'uomo. "Niente password, niente ingresso".

"E allora dove dovrei andare? Devo dormire da qualche parte".

La coppia si limitò a fare spallucce.

"Queste sono le regole", borbottò in modo beffardo, sedendosi accanto al quadro e appoggiando la schiena alla parete. "Aspettate che mio padre lo venga a sapere...".

Dopo qualche secondo di silenzio, sentì di nuovo la voce della vecchia.

"Vuoi forse parlare di quello che è successo?".

I want to marry you- Regulus BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora