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Aprendo la porta della loro camera da letto, Leila sorrise alla vista familiare e posò le sue cose prima di sedersi sul letto.

Era sola, ma non dovette aspettare a lungo l'arrivo di Black.

"Casa, dolce casa", disse scherzosamente il moro, sorridendo alla ragazza.

Chiuse la porta dopo di sé, poi prese posto accanto a lei, lasciando i bagagli in mezzo alla stanza.

"A dire il vero", riprese il discorso. "Mi mancava un po' questa stanza".

"Sì, anch'io", concordò lei. "Ormai ci sono abbastanza abituata".

"Non affezioniamoci troppo, però. Prima o poi dovremo andarcene".

"Giusto", annuì lei. "Ma per ora dovremmo cominciare a prepararci per uscire e andare in Sala Grande".

"Un altro trimestre, un altro discorso di bentornato".

"Beh, non ce ne saranno molti altri, visto che è il nostro ultimo anno",

"Per fortuna", commentò lui.

"Preparati e basta", scosse la testa.

"Sì, signorina Adams".

***

Reg e i suoi amici si sedettero al tavolo dei Serpeverde nella Sala Grande, parlando delle loro pause.

"Indovina un po'", si sporse in avanti Violet. "Ho saputo che Potter ha fatto la proposta di matrimonio alla Weasley il giorno di Natale. Sono la prima coppia a fidanzarsi", si schernì.

"Ma certo che lo sono", disse il moro sgranando gli occhi. "Ma fare la proposta di matrimonio il giorno di Natale? A proposito di originalità".

"A dire il vero, mi ero quasi dimenticato di dover fare la proposta di matrimonio", fece Blaise una smorfia.

"Giusto", sorrise la ragazza. "Come vanno le cose tra te e la ragazza del Grifondoro? Com'è che si chiama?".

"Rachel. Non è il massimo, però. Ha accennato più volte a scappare in America. Ho cercato di risolvere la questione con lei, ma è come se parlassi con un muro. È piuttosto frustrante, onestamente".

"Se vuole tanto scappare, allora compratele un biglietto aereo o qualcosa del genere", scrollò le spalle Violet. "Sbarazzati di lei".

"Vorrei poterlo fare".

"Bentornati a tutti", intervenne la McGranitt, interrompendo la loro conversazione.

Gli studenti si zittirono e rivolsero la loro attenzione alla direttrice.

"Spero che tutti voi abbiate trascorso una bella pausa. Prima che il cibo venga servito, vorrei chiedere a tutti gli studenti del settimo anno di rimanere qui dopo che tutti avranno finito di mangiare. C'è qualcosa di cui devo informarvi. Grazie", annuì, poi si sedette al suo posto.

"Dice davvero sul serio?". Blaise gemette. "Non posso sopportare un altro suo annuncio, non posso proprio".

"Non sai ancora di che cosa si tratta", disse Parkinson alzando un sopracciglio verso di lui.

"Non ne ho bisogno", ribatté lui. "Scommetto che il Ministero ha escogitato un altro modo per torturarci durante il Natale. Diavolo, dopo questo potrei scappare in America".

"Non essere ridicolo, Blaise", Black strinse le sopracciglia verso di lui. "Che ne dici di cominciare a mangiare invece di avere un esaurimento?".

"Che ne dici di non dirmi cosa devo fare?". Chiese, ma iniziò a mangiare lo stesso.

I want to marry you- Regulus BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora