Una cosa che mi ha sempre affascinato di questo dannato e folle mondo è sempre stata l'arte. Non mi definisco speciale per questo. Insomma chi non è appassionato di arte? Più che altro a me piace un settore particolare: il cinema ed il teatro. Ce oddio. Adoro anche la musica come potete immaginare. Più che altro verso la recitazione provo una vera e propria attrazione. Trovo il tutto molto affascinante. Frequento anche un corso di teatro infatti (al quale saggio finale leggerò "Marciapiede" di quest'opere.. WOOO BITCHES). Vado molto al cinema (anche se ultimamente con meno frequenza) e sono solito vedere rappresentazioni teatrali. Sono così tanto affascinato che spesso mi studio da solo alcuni testi famosi. Sono solito ad esempio nel leggere Shakespire o filosofi quali Seneca ed altri (si, ho 16 anni e leggo cose da vecchio. Wow che sfigato). Dove voglio arrivare? Io credo che l'arte sia una cosa fantastica capace di creare mondi reali la maggior parte delle volte solo in un mondo chiamato immaginazione. Io credo che l'arte sia una cosa fantastica capace di creare mondi reali la maggior parte delle volte solo in un mondo chiamato immaginazione. Mi spiego. Si può mai scrivere una storia di successo usufruendo di una vita monotona, cafona o senza un significato? Ovviamente no. Una storia seria deve essere profonda, con personaggi carismatici che hanno peripezie che trasportino il lettore in un mondo tappezzato di racconti ed eventi che lo coinvolgano dentro la scena. E il compito dello scrittore, ideatore è quello di riflettere e arrivare a questo mondo con le parole. Un Romeo, ad esempio è amato da tutti per la sua capacità di amare, essere profondo, lottare per la sua amata eccetera. Ma Romeo non esiste, la sua storia è inventata per piacere al lettore/spettatore. Ma io vorrei fare un piccolo rimprovero ad una "piccola" parte del pubblico dell'arte in generale. Ora vi spiego cosa ho notato. Uno degli ultimi libri che ho letto è il celeberrimo dramma de "Romeo e Giulietta" del noto commediografo Guglielmo Shakespire. Chi non lo conosce? Chi non sa la storia? Quest'amore che si intreccia alla passione, alla "illegalità" di questa che porta fino ad un eterno riposo di entrambi dove questi due teenagers di 16 e 13 anni potranno amarsi per sempre. Cosa? Non lo sapevate? Sisi! Romeo è un 16enne e Giulietta 13enne. E beh, ma l'amore non ha età d'altronde no? Conoscete sul serio la storia di Romeo e Giulietta? E vabè. io pure. Allora facciamo così. Ho voglia di fare una piccola recensione di alcune parti dell'opera. Allora io premetto che non sono un critico d'arte. Sono un ragazzo curioso a cui piace parlare, lamentarsi, elogiare qualcosa e raccontare ciò che ha scoperto. Quindi non lamentatevi se dico qualcosa che non vi garba, voi ascoltatemi.
Verona. Montecchi e Capuleti sono due nobili famiglie note per vari scontri che li caratterizzano in paese. Alla casa Capuleti appartiene la giovanissima Giulietta, non ancora 14enne. Alla casa Montecchi invece appartiene il piccolo sfortunatello in amore Romeo (l'età di quest'ultimo non è definita, ma studi riportano che doveva essere dai 15 ai 18 anni). Romeo è "innamorato" della Rosalina, la quale però ha fatto un voto di castità e quindi non può concedere la sua mano a nessuno. Ora, qui vorrei scendere un po' più nel particolare. Montecchio racconta come Romeo la notte si rifugia nell'oscurità degli alberi, in mezzo ai cespugli per piangere la mano inottenibile di Rosalina e la mattina torna nelle sue camere, chiude ogni spiraglio di luce per crearsi una notte fittizia dove continuare a piangere. "Ow, poverino" penserete. Se non fosse per il semplice fatto che Romeo è attratto esclusivamente dalla bellezza di Rosalina, non dalla persona. "Ma dai Jes, sarà stato un colpo di fulmine...!" Vogliamo dargli fiducia? Diamogli fiducia, va bene. Andiamo avanti. Donna Capuleti comunica a Giulietta che, la sera, ci sarebbe stata una festa dove avrebbe conosciuto Paride, il suo giovane nobile promesso sposo. Nel frattempo il cugino di Romeo, Benvolio, spinge il giovane ad andare anche lui a questa festa. "Magari li incontri qualcuna che ti faccia dimenticare Rosalina". Ma ragazzi. Quello era amore. Come può l'amore essere dimenticato solo incontrando qualcuna più bella?...
Cosa? Ohoh! Com'è? Romeo vede Giulietta, più bella di Rosalina, e che fa? Se ne innamora? Sul serio? Wow! Scusate ma... l'amore non si era detto che era un "fumo in una nebbia di respiri" (-cit. Romeo stesso quando descriveva il suo amore verso Rosalina)? Qualcosa di fortissimo, insuperabile? E ora? È bastata una bellezza superiore per dimenticare un così tanto potente amore? Ma allora penso che qui sia stato l'amato pisellino di Romeo che si innamoró di Rosalina. Però okay. Diamo di nuovo fiducia a Romeo. Ma si dai, si sarà sbagliato prima. Non era amore, era attrazione. Andiamo avanti. Prima che la festa finisce Romeo strappa due baci a Giulietta. E Giulietta non si arrabbia! Eh beh. Ma ancora oggi è così eh! Dai su. Diciamocelo. Tutte le tredicenni alle feste si lasciano baciare da uno che manco conoscono senza fare storie. Dai su. Solo che oggi queste vengono chiamate nel gergo internazionale "zoccole" e in questo dramma "fanciulla bellissima e amante profonda". Andiamo avanti va. La festa finisce e Romeo scappa via da Benvolio e Mercuzio, suo caro amico e nipote del principe, per andare sotto il balcone di Giulietta. Ora qui viene la classica mielosa scena "Oh Romeo.. Romeo.. Perchè sei tu Romeo?" Eccetera eccetera. Ora qui succede che Giulietta promette la sua mano a Romeo. Dopo quanto tempo da quando si sono conosciuti? Mezzora circa. Mezzora. E a mezzora si inizia già a parlare di amore. Amore. Dopo mezzora due persone si possono definire innamorati. Ma dove è finito il concetto di amore infinito? L'amore che sboccia? Quello che si rafforza dopo che si parla eccetera? E io mi ricordo quella pagina quando l'ho letta. Li Shakespire non fa dire ne a Romeo ne a Giulietta complimenti sul carattere. Si parla solo di occhi come stelle, curve ecc... Ma scusate. A me a sto punto dei dubbi vengono. Io vi annuncio la mia opinione. Secondo me, Giulietta è la classica bimbominkia zoccoletta ingenua e Romeo è il classico bimbominkia morto di figa. E la mia teoria si rafforza quando penso che appena ha trovato Giulietta che ci sta a differenza di Rosalina, la sera stessa corre da frate Lorenzo e gli chiede di farsi sposare pur di averla (e prima anche che la tredicenne cambi idea immagino). Frate Lorenzo gli dice "Ma scusa un attimo Romeo. Tu sta mattina non stavi piangendo per Rosalina perché la amavi?" "Si ma Giulietta è molto più bella" "... No comment" fatto sta che si sposano una notte (mi pare due giorni dopo). Si sposano, okay. Un paio di ore dopo il matrimonio sapete cosa accade? Litigio tra Tebaldo e Romeo, Benvolio e Mercuzio. Tebaldo uccide Mercuzio facendo passare il pugnale sotto il braccio di Romeo che stava cercando di dividerli. Romeo prende il pugnale e in preda al nervoso uccide Tebaldo. Ah e qui vi racconto una curiosità: in un noto spettacolo teatrale omonimo a questo dramma, Mercuzio, prima di morire, chiede un bacio sulle labbra a Romeo e questo glielo concede. Ciò ha fatto sorgere i dubbi facendo, credere a tutti che Mercuzio fosse omosessuale, mentre nell'opera si dice esplicitamente che Mercuzio viene portato fuori scena e muore li, non davanti il pubblico, fuori dagli occhi di Benvolio e Romeo. Andiamo avanti. Il principe viene a sapere della morte di Tebaldo e Mercuzio ed esilia/condanna a morte Romeo. Giulietta viene a sapere che Romeo ha ucciso suo cugino. Dovrebbe odiarlo ma non può ce. Lo ama da 2 giorni! E poi sono sposati da una decina di ore. Anzi.. credo abbia aspettato già troppo per dargliela. Quindi fa venire di nascosto Romeo nelle sue camere e si fa sbattere violentemente. Magari boh. Si eccita pure di più sapendo che il marito è un assassino sporco del sangue del cugino. Magari boh. Giulietta è una sporca pervertita perversa e psicopatica boh. E la mia teoria si rafforza subito dopo. La morte di Tebaldo ha scosso un po' la casa Capuleti quindi Capuleto decide di calmare gli animi accelerando il matrimonio a due giorni dopo. Non capisco come un matrimonio possa fermare il dolore di un lutto ma okay, lo lascio passare. Reazione di Giulietta disperata! Lei non può sposare Paride! È già sposata, suvvia. Come potrebbe fare? Beh. Visto che Romeo è entrato di nascosto una volta, è stato comodamente sotto il balcone quasi una notte intera, Giulietta è scappata una volta di notte per sposare Romeo, inizio a pensare che i sistemi di sicurezza del castello non siano dei migliori. Non potrebbe "comodamente" scappare di notte in sella ad un cavallo del suo "amato" Romeo verso l'orizzonte, dove nessuno possa trovarli e vivere come il cuore gli comanda? Nah ma che! Troppo semplice! Frate Lorenzo ha ragione! Facciamola credere morta! Ma qualcosa nei loro piani va storto, Romeo crede che Giulietta sia morta sul serio e si suicida e appresso a lui Giulietta stessa. Ora le due famiglie, dopo aver perso i due figli si riconciliano e così la loro morte ha cessato l'odio che serpeggiava tra Montecchi e Capuleti.
Che poi mi immagino la scena. "OMMIODDIO È MORTA GIULIETTA! NOUSSSSSSS! AH.. Ah... Ma... È morto anche Romeo? Oh. ou. siamo pari... SIAMO PARI! Bene! Basta odiarci vi va?" "Yeeep" "Pizza?" "Pizza!"
Ovviamente leggete questa "parodia" con un tono di ironia. Dovete sapere che questa tragedia è uno dei testi che più non mi è piaciuto. Non trovo sia un testo brutto però eh. Solo non ho capito perché abbia avuto tutto questo successo. Dicono che è la storia di amore per eccellenza, una storia che vince l'odio e la morte. Ma io non lo vedo l'amore. Vedo due bimbi che vogliono sentirsi grandi, in preda a fermoni impazziti di cui un bimbominkia sfigatello e una troietta bambina ingenua. Posso sbagliarmi eh, ma è così dal mio punto di vista. Ma non sto scrivendo un capitolo per sputtanare questa storia. Lo sto scrivendo perchè ho notato che quest'arte ci sto rovinando un po' tutti. I registi, gli scrittori modellano a modo loro alcuni detti veri fino ad un certo punto. Vi faccio alcuni esempi. "Volere è potere" "Carpe diem" ed altri. Tutti parliamo di volere un amore come quello di Romeo e Giulietta ad esempio. Ma dai su. Chi ci riflette su si rende conto che fra i due c'era solo una forte attrazione carnale. Poi lui ci sapeva fare coi complimenti e bum. Si va al canto dell'allodola. Non è un amore invidiabile. Sono morti cavolo! E tutti che li prendono come esempio. Tutti che parlano di questo amore e tutti che cercano di imitarli. Ma ci scommetto oro, incenso e mirra che il 90% di questi che desiderano questo tipo di amore non sanno effettivamente come sia la storia. Shakespire è riuscito a creare questo mondo fantastico dove lo spettatore rimane incantato da questa storia e ne fa modello. Ma è un mondo inventato, non per forza esatto! E tutti che ne vogliono imitare le gesta. E da qui esce la storia dei colpi di fulmine esistono eccetera. Si esistono, ma sono uno su un milione. Anche perché io non ne ho mai visto uno.
"Carpe diem"
Nessuno ha mai visto "L'attimo fuggente", uno dei più bei film di Robin William? Si basa su questo detto.. Cogli l'attimo.. A mio parere la vera traduzione è "Cogli l'attimo giusto". Carpe diem vi spinge a prendere ogni situazione che vi piace di petto, senza pensare alle conseguenze (spoiler sssh). Ma dai, come si può fare qualcosa senza pensare alle conseguenze? "Si vive una volta sola" ma che centra? Devi accorciarti la vita per divertirti? Ora vi racconto una storia. Di recente una mia amica hA riNcoNtrAto il suo ex. Mi ha chiesto consiglio sul da farsi poichè lei era ancora innamorata di lui. Io le ho detto di aspettare che lui si facesse perdonare con i fatti. Aspettare. Ma invece no, le è bastata qualche parolina dolce per tornarci insieme. Lui le ha rispezzato il cuore. Aspettare l'attimo giusto, non il primo.
Quello che voglio cercare di dire con queste parole che da mesi non sono più il mio forte è che l'arte è uno specchio fantastico della realtà. Decorato con diamanti e con platino. Immortale, destinato a regnare nei secoli. Decorato e forgiato da poeti che sanno condividere storie e sentimenti semplicemente con una penna, un pennello, la voce, uno strumento. Ma ricordiamoci che è uno specchio e ciò che vediamo è un riflesso, non la realtà.
P.S. Ah e a proposito di imitare le storie. Ci avete fatto caso che ultimamente wattpad è pieno di storie scritte da bimbi che vogliono imitare "50 sfumature di porno" con storie che parlano esclusivamente di sesso senza neanche una trama vera e propria?
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Brevi di mente
RandomIl mondo non va cambiato, il mondo va capito. Il mio obbiettivo è impararne le regole. Con quest'opera voglio solo farvi leggere le mie scoperte e magari trovare questa "legge delle dodici tavole"