Valentina: arrivederci
Dopo aver chiuso la porta di casa sento come un respiro affannato molto lento allora decido di andare a sedermi ma all'improvviso mi sento tirare dal braccio; grido ma quel qualcuno mi tappa la bocca con la sua mano e infine sento la sua voce
X: non urlare
riconosco la sua voce quindi mi volto verso lui
Valentina: Gianluca mi hai fatto spaventare!
Gianluca: non volevo
Valentina: ma come sei entrato?
Gianluca: questo non importa, sono qui per altro.. oggi pomeriggio usciamo insieme?
Valentina: ma lo sai che sei davvero strano?
Gianluca: strano? e perché sono strano?
Valentina: perché prima mi respingi, poi vieni qui e mi chiedi di uscire
Gianluca: non so ma tu sei come qualcosa di essenziale per me! sei come una drogame lo dice con lo stesso tono rauco dell'ultima volta, quindi impaurita, indietreggio
Gianluca: che fai? ti prendi paura di me?
ecco, la sua voce è tornata normale
Valentina: n n no
Gianluca: sembravami accarezza la guancia delicatamente ma io sposto la sua mano
Valentina: comunque oggi pomeriggio c'è il funerale dei miei genitori
Gianluca: ah
Valentina: vuoi venire? mi faresti molta compagnia
Gianluca: io? no non posso assolutamente
Valentina: perché non puoi? vorresti lasciarmi da sola sapendo che qui si aggira un fantasma che vuole uccidermi?appena dico quella frase mi guarda male
Valentina: perché mi guardi male?
Gianluca: non puoi capire!dopo quella frase come al suo solito scappa via correndo e io rimango da sola come un baccalà. Siccome è mezzogiorno, mi preparo qualcosa da mangiare, da sola. Nel frattempo penso a quando pranzavo con mi miei genitori e da li incomincio a piangere interrottamente; dopo un po mi calmo e mi metto a sistemare la cucina visto che la fame è svanita. Dopo aver finito, mi metto sul divano a guardare il telegiornale dove appare anche la notizia sulla morte dei miei genitori. Guardo l'ora e noto che sono quasi le due quindi mi vado a pettinare i capelli nel frattempo che aspetto il commissario. Arriviamo in chiesa dopo mezz'ora e quindi la messa ha inizio; all'uscita ci dirigiamo tutti fino al cimitero e mentre stanno seppellendo le bare, sento una mano attorno la mia spalla. Giro lo sguardo e noto Gianluca al mio fianco
Valentina: sei venuto!
annuisce senza dirmi niente peró poi il commissario mi guarda stranito. All'uscita del cimitero mi fermo a parlare con Gianluca però poi si avvicina il commissario a interromperci
X: signorina ma parla da sola?
Valentina: no, parlo con il mio amicoGianluca scappa ancora, ma perché?
X: come si chiama il suo amico?
Valentina: si chiama Gianluca, perché me lo chiede?
X: non posso crederci! signorina, lui è la persona che stiamo cercando!continua nel prossimo capitolo
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Non aprire quell'armadio
FanfictionTotale Capitoli: 15 BUONA LETTURA ◆Storia Completata◆