Non aprire quell'armadio

Capitolo quindici

Nb: LEGGETELO CON LA MUSICHETTA

Il bacio si intensifica di più, siamo sul punto di toglierci i vestiti ma nella mia mente mi ritornano le parole del commissario quindi mi stacco bruscamente da lui

Gianluca: non ti va di farlo?
Valentina: non mi sento pronta!
Gianluca: non fa niente

si alza dal letto e sistema i capelli passandosi la mano sul ciuffo

Valentina: mi dispiace
Gianluca: io vado
Valentina: spero di non averti offeso
Gianluca: no, ciao!

esce di casa e all'improvviso si spalanca la finestra e come ogni volta entrano quelle robacce compreso il post it, lo prendo e lo leggo a voce alta

Valentina: nel bosco si nasconde qualcosa che tu non sai, quindi a mezzanotte tu ci andrai..

sbarro gli occhi, stropiccio quel post it e lo butto a terra. Me ne vado in cucina a preparare la cena, nel frattempo accendo la tv e ascolto il telegiornale. Una notizia dice che si stava ancora cercando il Killer dei miei genitori ma poi la televisione si spegne all'improvviso e non ci faccio tanto caso perché ormai mi stavano accadendo tante cose fuori dal normale nella mia vita, quindi ci ho fatto l'abitudine. Dopo cena sistemo la cucina, poi vado a stravaccarmi sul letto di camera mia e mi addormento subito. A mezzanotte meno dieci mi sveglio di mia spontanea volontà ed esco di casa dirigendomi verso il bosco. Cammino, non c'è nessuna indicazione ma poi mi ricordo di aver visto quella strada nel sogno che ho fatto oggi quindi cammino ancora per poco e mi fermo, mi volto e a terra noto una lapide con scritto "Gianluca, sarai sempre nei nostri cuori, i tuoi cari". Sopra ad essa c'è incisa la data di nascita e la data di morte che risale al XVII secolo. Sento il cuore in gola, tremo, non posso credere ai miei occhi ma quando mi giro per scappare da questo paese mi ritrovo lui che inizia a parlare con quella vocina che ogni volta sentivo dentro il mio armadio

Gianluca: ahahahah, siiiiiii! sono stato io ad uccidere tua mamma e tuo papà!! Sono un fantasma e ti sei innamorata di un assassino. Quella casa in cui vivi era mia e sei venuta a disturbare la mia anima che riposava in pace dentro quel fottuto armadio! Ora che hai scoperto chi sono puoi andare a trovare i tuoi genitori

tira fuori un coltello abbastanza appuntito e mi colpì dritta al cuore per 17 volte; ci sono schizzi di sangue ovunque. Infine mi prende e mi riporta a casa nascondendo il mio cadavere dentro quell'armadio maledetto

Fine