22.

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I LOVE YOU
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Quando Wooyoung aprì gli occhi, sentì un mal di testa lancinante. Sopra aveva una luce fortissima che gli puntava in pieno volto. Istintivamente chiuse gli occhi. Le voci che sentiva erano tutte ovattate, come se si trovasse sott'acqua e tra tutte le voci che sentiva, riconobbe quella di San che gridava "È sveglio, è sveglio!" e poi, a coprire quella luce fastidiosa che gli puntava dritta negli occhi, la faccia di un infermiere che lo richiamava in cerca di una risposta.

"I-i- .." voleva provare a parlare, dire qualcosa ma non usciva nulla, sentiva la gola secca, non riusciva neanche a deglutire. "A-a-.."

Nel frattempo San era stato fatto uscire dato che dovevano visitare Wooyoung e guardava dalla finestrella, con il pollice tra i denti, nervoso.

"Oh, giusto! Seonghwa!" disse, prendendo il cellulare e scrivendo subito all'amico.

Seonghwa
carica i messaggi precedenti.

Wooyoung si è svegliato,
appena potete venite

Non controllò neanche l'eventuale risposta, mise subito in tasca il cellulare e tornò a guardare il vetro.

––———— meanwhile ––————

"Jung Wooyoung." il dottore richiamava il ragazzo che adesso era seduto sul lettino con la schiena poggiata al muro. I parametri vitali erano ottimi e anche i riflessi non erano male. Sembrava essere tutto in ordine, tranne per le pupille ancora molto dilatate ma probabilmente questo fatto era dovuto ai molteplici medicinali che gli erano stati somministrati nelle precedenti 24 ore.

"Sì?" chiese Wooyoung.

"Questo è l'agente Jeong." parlò il medico indicando accanto a sé un agente di polizia, era abbastanza giovane, forse sulla quarantina e portava l'uniforme.

Il medico nel frattempo uscì.

"Salve agente." salutò Wooyoung.

"Ciao Wooyoung, sai dove ti trovi?" chiese l'uomo.

"Uhm.. in ospedale." rispose.

L'uomo annuì, segnando su un taccuino tutto ciò che Wooyoung diceva. "E sai perché?" chiese.

Wooyoung chiuse gli occhi, sentendo un lieve mal di testa e portando una mano sulla tempia. "Non lo so, non mi ricordo le circostanze." rispose. Ed effettivamente era così: Wooyoung ricordava solo la voce di San che gridava il suo nome e poi si era risvegliato lì.

"I medici hanno detto che hai avuto un trauma cranico e sei stato in coma per quasi due giorni." gli disse l'agente, guardando il medico che annuì.

Wooyoung lo guardò confuso. Due giorni? Potrvano essere pochi ma per lui due giorni non lo erano. "Come?"

"Hai battuto la testa, probabilmente sei caduto. Ricordi qualcosa?" chiese Jeong.

Wooyoung abbassò lo sguardo sul letto, sbattendo le palpebre più volte. "Sì.. beh ..sono caduto dalle scale e ho avuto mal di testa, poi stavo per entrare in classe e mi sono risvegliato qui."

"No. Non sei caduto Wooyoung, qualcuno ti ha spinto."

Il corpo di Wooyoung si irrigidì. Perché quella conversazione aveva tutta l'aria di essere un interrogatorio? Iniziò a respirare faticosamente, preso da una strana ansia. Perché si sentiva così? "..n-non.. n-non me lo ricordo. Posso chiedere un avvocato?"

Rivals {Woosan}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora