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COALIZIONE

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Come tutti si aspettavano, la gara di triathlon scientifico l'avevano vinta Wooyoung e i suoi, sebbene la squadra di San fosse risultata inaspettatamente all'altezza, totalizzando quasi un punteggio pari. Un record, per la squadra di triathlon della fazione dei Cobras.

Wooyoung era sfinito e non vedeva l'ora che quella giornata finisse: quella gara gli era costata tre notti insonni e l'unica notte in cui era riuscito dormire un minimo, si era ritrovato con un chilo di gelatina intrinsa a urina nel letto. Quindi aveva deciso di riposare un paio d'ore prima della cena, poi probabilmente avrebbe riordinato gli appunti in tarda serata e, finalmente, sarebbe potuto andare a dormire e godersi un vero riposo nella speranza che a San non salisse un lampo di genio e non agisse durante la notte.

Purtroppo per Wooyoung, tutto questo fu un lontano desiderio, poiché mentre camminava per il corridoio del proprio dormitorio, verso la propria stanza, incontrò l'ultima persona che pensava di vedere lì.

"Choi San." disse fermandosi a pochi metri da lui e osservandolo mentre il ragazzi nominato si metteva in piedi e volgeva il proprio corpo verso Wooyoung.  "Cosa ci fai nel dormitorio degli Herons?" chiese, sempre Wooyoung. San continuava a fissarlo, con le mani nelle tasche e la camicia fuori dai pantaloni, senza la sua amata felpa che probabilmente era a lavare. Prese un profondo respiro, abbassando il capo e piegandolo verso destra, dondolando su se stesso e camminando verso Wooyoung senza staccargli gli occhi di dosso.

"Siete stati bravi, oggi, ci avete battuto." disse San. La voce con cui aveva detto quelle parole, a Wooyoung apparve strana, era un tono dalla punta sarcastica e sapeva che dietro quei complimenti c'era qualcosa. Wooyoung non rispose, quindi San continuò a parlare, volgendo il capo verso la porta di vetro che dava sul giardino immenso del campus. "Fuori il tempo è bello, non è vero?" chiese. Stavolta Wooyoung colse del falso nella sua voce.

C'era sicuramente qualcosa: era letteramente impossibile che San fosse lì per parlare del tempo fuori, soprattutto con Wooyoung. Si portò una mano sui capelli in quel momento raccolti in un codino e sospirò.

"Sì ok bello il tempo, bello tutto. Siete stati bravi pure voi. Ma io non credo tu sia qui per questo. Ripeto, che cosa vuoi?" chiese, serio e spazientito, portandosi le mani sui fianchi in attesa di una risposa.

Una cosa che Wooyoung non aveva mai sopportato? Il fatto che San, per essere un Cobra, avesse un QI degno di un Heron. Era furbo e sveglio, con l'intelligenza di un enigmista. Choi San era uno stratega nato e aveva sempre ogni cosa sotto controllo. Al contempo però era un narcisista pieno di sé, sarcastico e senza la minima empatia. Sembrava non avere nessun punto debole, ma era impossibile. Doveva solo capire come trovarlo. E aveva deciso di iniziare da Seonghwa, che era il suo migliore amico, quindi sicuramente aveva le redini di una parte molto sensibile del carattere di San.

Il giovane Cobra non rispose alla sua domanda, semplicemente portò una mano dietro la nuca di Wooyoung avvicinò i loro visi velocemente e lasciò un lungo bacio a stampo sulle sue labbra, per poi staccarsi e guardarlo dritto negli occhi, con uno sguardo inespressivo e vuoto, mentre Wooyoung lo guardava stupefatto dal gesto appena compiuto, con la bocca socchiusa e gli occhi sgranati.

"Proprio la reazione che volevo." disse, mettendo le mani nelle tasche dei pantaloni e poi sorpassandolo, per poter uscire dal dormitorio.

Se era un esaurimento nervoso quello a cui voleva farlo arrivare San, ci stava riuscendo appieno. Wooyoung era nel pieno della confusione: perché diavolo San lo aveva baciato? Cosa gli girava per la testa?

Rivals {Woosan}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora