25.

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"Manca poco.." aveva mormorato San quel pomeriggio. La stanza di Wooyoung appariva così spoglia e priva di colore, due grandi valigie che se ne giacevano sul pavimento di fronte all'armadio e San che continuava a fissarle nella speranza che potessero tornare dove se ne stavano prima, ovvero vuote sotto il letto.

Wooyoung alzò lo sguardo e lo guardò, accarezzandogli il viso con una mano e baciandolo dolcemente, senza rispondere.

Anche perché non sapeva cosa rispondere per la paura di scoppiare in lacrime.

San accennò un sorriso sulle sue labbra, accarezzandogli i capelli e stringendolo a sé, baciandolo nuovamente. Wooyoung, al suo fianco, posò le mani sul suo petto muscoloso, ricambiando quel bacio con amore.

San gli sarebbe mancato più di ogni altra cosa al mondo. In quegli anni aveva compreso quanto in realtà il loro legame fosse forte, anche se prima non andavano d'accordo, ai due bastava vedersi per i corridoi, provocarsi a vicenda e bastava loro anche solo poter sentire la voce dell'altro, poterne sentire la sola presenza e avere la conferma che l'altro era lì. Non sapevano se avrebbero resistito a lungo lontani, erano letteralmente dipendenti l'uno dall'altro.

"Promettimi che non ti dimenticherai di me." mormorò San a testa bassa.

Wooyoung si mise seduto e tirando un braccio di San, gli fece fare lo stesso. Avvolse la sua vita con le gambe, sedendosi tra le sue e posò le braccia sulle sue spalle.

"Guardami." disse e San alzò il capo. Aveva gli occhi lucidi e sapeva che, inevitabilmente, non sarebbe riuscito a trattenere le lacrime. Tra i due potevano fare una gara a chi sarebbe scoppiato prima anche se si sapeva che probabilmente il primo a crollare sarebbe stato San. Di fatto anche se quello più forte sembrava proprio lui, forse per il modo in cui appariva in pubblico e per il suo aspetto, la verità era che era molto sensibile e di fronte a una cosa del genere, non resisteva.

Lo abbracciò forte, affondando il viso nel suo collo e restando in quella posizione per qualche minuto, poi Wooyoung gli prese il viso tra le mani e lo costrinse a guardarlo dritto negli occhi.

"Io ti amo, Choi San. Ti amo da morire, ti amavo anche quando ci insultavamo e ti ho amato anche quando mi hai riempito le coperte di pipì." a San sfuggì una risata.

"Ammettilo, quello fu un colpo da maestro." disse.

Wooyoung sorrise, per poi baciarlo di nuovo "Lo fu ma hai rovinato le mie coperte preferite, non ti perdono per questo." disse per poi ridacchiare.

San si lasciò sfuggire una risata "Beh, me ne farò una ragione." disse, poi abbassò lo sguardo e, anche se Wooyoung non poté vedere i suoi occhi, San fu tradito sa un singhiozzo.

"No.. dai, non piangere ti prego.." mormorò Wooyoung abbracciandolo di nuovo, forte, mentre San con il viso affondato nella sua spalla, si lasciava andare alle lacrime. Non era uno che piangeva spesso, anzi, in realtà la sua tristezza il più delle volte si tramutava in rabbia e quando gli capitava di piangere, i singhiozzi o le lacrime non uscivano mai in modo abbondante. Invece quella volta furono proprio così. Aveva il naso rosso, gli occhi gonfi e le guance umide.

"Come farò.." mormorò.

Wooyoung non rispose, semplicemente gli asciugò le lacrime e, sempre tenendolo stretto tra le sue braccia, lo fece stendere sul letto. Una volta giù, steso al suo fianco, lo guardò "Sai perché io non piango?" chiese.

"Perché sei più forte.." mormorò.

Wooyoung scosse la testa "Perché altrimenti mi si allaga la stanza se piangiamo tutti e due." disse con un dolce sorriso.

Rivals {Woosan}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora