31 dicembre 2011
Ultimo giorno dell'anno. Sperando che il prossimo sia migliore di questo. I Leclerc sono a casa nostra, come sempre.Erano arrivati nel primo pomeriggio visto che avevano pensato ci fosse traffico e invece, infatti ci colsero un po' impreparati. Specialmente in termini di abbigliamento... Ma meglio così, potevamo passare più tempo insieme. Che si sa. Non sai mai cosa potrebbe accadere un domani.
Verso le 16 i grandi decisero di andare a fare una passeggiata e con loro si aggregarono pure mia sorella e Lorenzo. Quindi rimanemmo solo io, Charles e Arthur. Quest'ultimo però scomparse quasi subito, molto probabilmente per dormire.
La prima mezz'ora passò con io che leggevo, o almeno cercavo, di leggere il libro arrivato a Natale e con Charles che faceva lo stesso ma con un libro antico di mio padre basato sui Rally.
"Come ti sembra il libro?" Mi chiese, cogliendo mi totalmente alla sprovvista
"Uhm, cosa? Scusa non ho capito"
Sorrise dolcemente, sfoggiando le sue fossette. "il libro" lo indicò "come ti sembra?"
"Oh, sì. È interessante" provai a mentire. Ci fu un momento di silenzio ed entrambi scoppiammo a ridere. "Okok, va bene. Mi hai scoperto. Non riesco a capirci una cippa" dissi ridendo.
Lui mi guardò un attimo stranito, per quanto potessimo parlare italiano, lui non poteva sapere tutto il lessico e quindi mi affrettai a spiegarglielo "vuol dire che non riesco a capirci niente", lui mimò un "ah ok" con la bocca e scoppiammo di nuovo a ridere.
Sapevo di dover chiedere qualcosa anch'io e così feci; "Come vanno le gare?", i suoi occhi si illuminarono.
"Vanno alla grande" mi rispose con un sorrisone a trentadue denti.
"Sono felicissima per te, Charl." sapevo quanto ci teneva e quindi decisi di fare una cosa un po' azzardata. Mi alzai e mi diressi in cucina, presi un crodino dal frigo e il pacco di patatine, tornando sul divano, esclamai: "bisogna festeggiare". Mi sedetti e posai le patatine mentre stappavo il crodino. Lo versai per entrambi e porsi uno dei due bicchieri a Charles.
"Grazie mille" mi guardò
"E di cosa? Un paio di patatine e del crodino?" gli chiesi sarcastica
"Si, vale tanto per me sapere che mi volete bene e siete felici dei miei traguardi" mi disse.
Continuammo a parlare finché il citofono non ci interruppe, mi alzai velocemente e andai ad aprire il cancelletto.
Erano le 18:45 circa e quindi, dopo aver preparato tavola, decisi di cambiarmi. Non avevo voglia di andare in camera mia e così sfruttai il bagno. Presi la roba più carina che avevo e mi diressi in bagno. Non curante lasciai la porta aperta, tanto i padri erano a giocare all'xbox mentre le madri erano indaffarate con il cibo e gli altri erano al piano di sopra.
Cambiai velocemente i pantaloni. Mi tolsi la felpa. Mi sfilai la maglietta con due mani, rimanendo a petto nudo. Presi velocemente il reggiseno e me lo avvolsi intorno ai fianchi. Ma mi sentii osservata. Agganciai il reggiseno, me lo girai e infilai le due spalline.
Alzai lo sguardo distrattamente verso lo specchio per vedere un paio di ciuffi castani nell'aria. Allora mi girai di scatto ma non vidi nessuno. Facendo spallucce mi rigirai e mi infilai la maglia. Presi la felpa e chiusi la zip.
Mi girai e andai in cucina a vedere se c'era bisogno di aiuto."Tanti auguri" esclamammo tutti insieme, i bicchieri si scontrarono delicatamente facendo "cin cin" e si sentirono i botti dei fuochi d'artificio.
Ribes abbaiava insieme ai cani dei vicini ma a nessuno sembrava importasse. Era ufficialmente iniziato il 2012.
Mi guardai intorno, improvvisamente mi assalì la nostalgia, vidi tutti felici e sorridenti. Sapevo che tutto ciò sarebbe finito prima o poi, anche prima del previsto. Sapevo anche che non dovevo pensare già a quello ma godermi il momento. Ma le persone non sono eterne e non sai mai cosa potrebbe capitare.
Insomma eravamo dei ragazzini.cosa avrebbe potuto mai metterci davanti la vita?
a cosa saremmo potuti andare in contro?
Quale sarebbe stato il nostro futuro?
Saremo stati sempre noi 5?Spazio autrice
Eccomiii, dal prossimo vedremo com'è diventata Penelope, ma specialmente vedremo in che rapporti è rimasta con i ragazzi.
;)
STAI LEGGENDO
𝐌𝐨𝐧 𝐚𝐦𝐚𝐧𝐭 𝐦𝐨𝐧𝐞́𝐠𝐚𝐬𝐪𝐮𝐞 || 𝐂𝐋
FanfictionPenelope Balocco è una ragazza di 23 anni, studentessa di lingue all'università di Torino e amante dei motori grazie al padre, ex pilota di rally. La sua famiglia e la famiglia Leclerc sono amiche da sempre, talmente tanto che Pen è cresciuta insie...