3. ti sei dimenticato?!

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16 marzo 2022
"Insomma Ali, stai tranquilla. Non succede nulla. Sono già andata un sacco di volte, cosa vuoi che capiti?" Chiedo al telefono

"Chi lo sa, potrebbe saltare via una ruota e prenderti in testa, oppure potresti andare a letto con qualcuno e rimanere incinta. Vedi tu l'opzione migliore. " mi risponde la mia migliore amica. Sono scioccata ma so che lo fa per il mio bene.

"Alice, stai tranquilla. È solo un gran premio. Poi vado con Arthur, quindi avrò tante persone intorno. Anche di un certo spessore. Quindi, seriamente, non c'è niente di cui preoccuparsi" cerco di tranquillizzarla, riuscendoci.

"Va bene, ma promettimi che starai attenta."

"Te lo prometto. Ora devo andare. Ci sentiamo. Ciao." La saluto e lei fa lo stesso.

Non si può dire che sia in ansia, ma un po' elettrizzata decisamente sì. Ho già guardato tanti gp ma mai quello del Bahrain. E, specialmente, dal vivo. Significa molto. È l'inizio di una nuova stagione, di formula 3, 2 e di formula 1.

Arthur me l'aveva chiesto un paio di giorni fa, gli avevo detto che ci avrei pensato ma era già un sì. So quanto ci tiene e so anche che ci sarà Charles e, di conseguenza, pure Charlotte. È una ragazza carinissima ma senza un valido motivo mi da fastidio. Cerco di essere sempre gentile con lei, anche se a volte mi lascio scappare qualcosa. In fondo l'importante è che Charles sia felice. Anche perché non posso passare la mia vita a stare sotto ad una persona che mi considera più come una sorella che altro.

Ho avuto un paio di relazione serie, una conclusa da pochi mesi. Quindi, quale occasione migliore di riscatto? Chissà. Si sa, ai gran premi ci sono sempre tanti manzi, di tutte le nazionalità.
Torno con i piedi per terra e scrivo ad Arthur:
"Tutur, ci sono"

"per cosa?"

"uhm, ti ricordi che mi hai inviato ad un gran premio?"

"Ma certo, sapevo saresti venuta. Ti ho dato per
scontata. Poi sapendo che c'è pure una certa persona,
non avevo dubbi ;)"

"Oggi ci siamo svegliati simpatici"

"Insomma Penny, non capisco perché non puoi dirglielo"

"Mi prendi in giro? Gli sto sotto da quasi 15 anni. In primis rovinerei anni d'amicizia. Secondo immaginati l'imbarazzo. Inoltre lui mi vede come una sorellina."

"Bah, io fossi in te lo farei. Però non giudico. Cambiamo discorso."

"Io devo partire domani mattina. Il viaggio dura una cosa
tipo 5/6 ore, non dovrebbe esserci il jet lag però per sicurezza
devo essere carico e riposato, quindi devo partire prima.
Vuoi partire con me o arrivi poi venerdì per vedere le prove libere di f1?"

"Non lo so dimmi tu, come ti/vi mette meglio."

"Non credo cambi, solo che se arrivassi domani dovrei
allenarmi e quindi staresti sola. Però venerdì arriveresti da sola.
Poi non vorrei che non ti facessero entrare nel paddock."

"Perfetto hahaha. Se mi dici da dove e a che ora parti, vengo con te."

"Milano. Dovrebbe essere il più veloce. Dovremmo partire alle 7:00"

"Madonna"

"Guarda il lato positivo, arrivi e c'è pranzo."

"Che consolazione, mamma mia."

"Hagaha. Ti lascio andare a preparare LA valigia. Ciao"

"Ciao. Ti voglio bene, Tutur."

"Pure io, Pen. Tanto."

Guardo l'ora, le 13:45, spengo il telefono e vado in cucina a vedere se c'è qualcosa da mangiare. Niente di niente. Allora ordinerò qualcosa, una pizza credo. Così prendo il telefono e apro una delle applicazioni e ordino.

Intanto che aspetto vado in camera a preparare le cose per domani. Tiro giù il trolley da sopra l'armadio e lo apro. Non so il clima in Bahrain. Direi mite, specialmente in questo periodo dell'anno. Però non so. Quindi decido di mettere un po' di tutto. Metto giusto un paio di magliette maniche corte, un maglioncino e una maglia maniche lunghe. Per il sotto invece qualcosa di molto classico, due paia di jeans e una gonnellina. Prendo anche un vestito, metti caso ce ne sia il bisogno. Metto tutto dentro e chiudo.

Tiro fuori i vestiti per il viaggio, una classica tuta nera della Nike, e sento suonare il campanello. Mi precipito ad aprire e, quando apro, il fattorino mi fa un sorrisone a 36 denti. Prendo la pizza e gli do la mancia, ringraziandolo. Chiudo la porta dietro di me e mi vado a sedere sul letto. Mia madre mi avrebbe già picchiato a quest'ora ma onestamente chissenefrega. Tanto pulisco io.
Finita la pizza, mi viene l'abbiocco e mi addormento.

Dire di aver dormito è un eufemismo, sono andata in coma etilico senza alcol. Mi sono svegliata alle 23 e assonnata mi sono trascinata in cucina e mi sono preparata una tisana. Me ne sono tornata sotto le coperte e prima di addormentarmi mi sono messa una prima sveglia alle 4:30 del mattino e un'altra alle 5. Mi aspettava "solo" un'ora e mezza di viaggio, ogni tanto ringrazio di aver scelto a Torino l'università. Quindi richiudo gli occhi e mi riaddormento.

"Arthur!" Grido mentre gli vado incontro. Lui si gira, mi guarda, sorride e allarga le braccia. Io mi ci fiondo dentro in un abbraccio caloroso. Manco non ci fossimo visti per tre mesi.

"Penny, ti vedo pimpante" mi dice intanto che mi scruta dal basso verso l'altro, mantenendo sempre lo stesso sorrisone.

"E ci credo. Avrò dormito una cosa come 14 ore." Gli rispondo ridendo. Lui fa lo stesso e mi dice: "sei proprio un caso perso. Ma conviene sbrigarci a salire, così possiamo parlare tranquillamente."

Detto fatto. Ci sediamo e iniziamo a parlare del più e del meno.

"Ah, mi sono dimenticato di dirti che ci sarà una festa domenica sera. Visto l'inizio della stagione. Poi si festeggerà anche per il podio del gran premio. Ci saranno tutti. Piloti, fidanzate, meccanici e tutti in generale."

"Ti sei dimenticato? Ti sei dimenticato?! Ti è andata bene che ho portato un vestito decente, se no ti avrei obbligato a venire a comprarne uno con me." Dico, fingendo di essere arrabbiata.

"Uhm, sisi. Ora voglio dormire quindi ci vediamo all'arrivo" mi risponde sbadigliando. Reclina un po' il sedile e tira un po' giù la tendina del finestrino.

Guardo lo schermo che dice quanto manca, 3h. Prendo un po' il telefono e guardo per una buona ora i social. Poi riesco a leggere un po'. Siamo belli che arrivati e a me vengono i primi brontolii di fame. Manca poco, lo so. Ma non riesco a stare ferma. Mi alzo e mi dirigo in bagno. Mi sciacquo un po' la faccia e quando torno a sedere l'hostess annuncia che stiamo per atterrare.

Spazio autrice
scusate il ritardo ma l'inizio della scuola mi ha scombussolato un po', ma ecco il nuovo capitolo :)

𝐌𝐨𝐧 𝐚𝐦𝐚𝐧𝐭 𝐦𝐨𝐧𝐞́𝐠𝐚𝐬𝐪𝐮𝐞 || 𝐂𝐋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora