Prologo

1.9K 34 0
                                    

                          L'arrivo

                          L'arrivo

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Garrison, North Dakota.

Dalia pov

"Tra tre kilometri svoltare a sinistra" odo ordinarmi dalla familiare voce robotica del mio navigatore.

Cerco di non distrarmi con il bellissimo paesaggio nevoso circostante e di mantenere sempre la concentrazione fissa sulla strada perché per me essa sembra sempre uguale e in più è provvista di davvero pochi cartelli stradali.

"Tra due kilometri svoltare a sinistra" annuisco alle sue parole e mi guardo attorno per essere sicura al cento per cento di star percorrendo la strada giusta ma quello che vedo sono solo alberi spogli e cespugli innevati.

"Ti prego dimmi che non ho sbagliato strada" blatero tra me e me tutta preoccupata per poi girare a sinistra come mi è stato detto.

"Sei arrivata a destinazione" rilascio un sospiro di sollievo e faccio un piccolo balletto sul sedile tutta contenta che il viaggio verso la mia nuova casa sia filato liscio come l'olio, più o meno.

Garrison è il nome del piccolo paesino di tremila abitanti che mi si presenta davanti a gli occhi.

Proprio quello di cui avevo bisogno per ricominciare, poco rumore, poche persone e tanto tempo per lavorare e riflettere su me stessa.

Proprio quello di cui avevo bisogno per ricominciare, poco rumore, poche persone e tanto tempo per lavorare e riflettere su me stessa

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Mi fermo davanti a l'unico bar che molto probabilmente mi si presenterà davanti per altre miglia.

Smonto dall'auto dopo ovviamente averla parcheggiata a due passi dal negozio, che ha come insegna un grande ovale in legno con su inciso 'Billy's' sopra.

Entro per chiedere indicazioni su dove sia di preciso la via della mia nuova abitazione.

"Buongiorno" saluto cortese attraversando il bar interamente arredato in legno fino al bancone, occupato da un paio di signori di mezza età intenti a bere la loro birra ed il barista.

"Come posso aiutarti?" esso chiede mentre io mi avvicino ancora di più per sentirlo meglio.

"Sa per caso indicarmi la strada per Via ***?" mi rivolge uno sguardo sorpreso interrompendo perfino il lavoro di polso che stava facendo per asciugare il bicchiere in vetro che ha fra le mani.

"Deve andare sempre dritta fino alla fine della strada, poi gira a destra e lì troverà la sua destinazione, forestiera" mi espone lentamente e gentilmente il percorso.

"Grazie mille" lo ringrazio e saluto con un sorriso stampato in volto per poi ritornare alla mia auto non vedendo l'ora di arrivare a casa.

Giunta a destinazione, scendo dalla vettura e la prima cosa che mi viene in mente di fare è osservare l'edificio che è ufficialmente appena diventato la mia nuova abitazione

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Giunta a destinazione, scendo dalla vettura e la prima cosa che mi viene in mente di fare è osservare l'edificio che è ufficialmente appena diventato la mia nuova abitazione.

È bellissima, bianca, composta da due piani ed è perfino munita di un bel giardino anteriore e uno sul retro.

"Stupenda" non smetto di osservarla con occhi sognanti, troppo contenta.

"Il tipico sogno americano" sussurro lanciandole un ultimo sguardo per poi riprendermi e andare verso il bagagliaio.

Il quale lo apro ed estraggo le mie valige, il beauty case ed in fine lo scatolone con dentro le mie fotocamere e le altre cose che mi servono per il mio lavoro.

Come fonte di guadagno posseggo un blog culinario, dove pubblico ricette e video di cucina. Grazie ad un numero abbastanza importante che mi segue, esso mi permette di vivere abbastanza bene.

Dopo aver sorpassato un paio di scalini ed aver percorso il mio portico, estraggo le chiavi dalla borsa ed entro in casa, portando con me i bagagli, i quali per il momento li parcheggio in sala.

Il suo interno è anche più bello dell'esterno, al piano terra ha quattro stanze di cui uno sgabuzzino, un bagno, una sala e una cucina molto ampia.

Salendo le scale al piano di sopra invece ci sono tre stanze da letto con cabina armadio e un secondo bagno molto più grande rispetto a quello del piano inferiore.

"È perfetta" esalo contenta dopo la mia accurata ispezione.

"Non vedo l'ora di reiniziare la mia vita qui" batto le mani tutta esaltata.

"Mettiamoci al lavoro"

—————

N/A:

Primo capitolo pubblicato, fatemi sapere vi è piaciuto con un commento o una stellina.

Alla prossima.

BetaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora