Quella sera se ne andarono anche Gimli e Gandalf.
Io e Legolas ripartimmo quindi, la mattina successiva, per Gran Burrone, ma, a cena, la curiosità dei sovrani di Minas Tirith non conosceva limiti.
<<Vorrei capire la questione di oggi pomeriggio>> Iniziò Arwen
<<Entrambi vorremmo>> Aragorn aggiunse guardando l'elfo.
<<Che vuol dire? Non hai già capito? Ci dobbiamo sposare, ma voi altri vi siete impicciati nei nostri affari>> Risposi seccata, ma sorridendo.
<<Vorrei capire il punto di vista del marito>> Disse lei. Sbuffai, facendola ridacchiare.
<<Allora quando?>> Aragorn chiese.
<<Quando ci sposeremo o quando le ho dato la collana?>> Legolas domandò.
<<Quando avete deciso di tagliarci fuori dalla famiglia>> Replicò il re.
Allora pestai i piedi di entrambi, dato che Aragorn era di fronte a me e Legolas alla mia destra, con la gamba molto vicina alla mia. Ovviamente non compresero che era un argomento su cui la risata era da evitare come un nano affamato quella sera.
<<Ve lo meritavate>> Arwen rispose al posto mio
<<Io intendevo quando avete fatto la scelta, seriamente>> Aragorn precisò, ma tirò indietro i piedi per paura di un'altro pestone.
<<Il giorno della scelta dell'anello del vostro matrimonio>> Legolas rispose rapidamente, ficcandosi in bocca un pezzo di verdura.
<<Quindi non ha nemmeno aspettato che ci sposassimo prima noi?>> Aragorn mi chiese, ignorando le esclamazioni di Legolas e le risate di Arwen. Feci di no con la testa, sorridendo.
Il giorno successivo, il 21giugno, il solstizio d'estate, era tradizione che io e mia sorella facessimo il bagno nel nostro limpido Laghetto, nella radura segreta.
Mio padre non si fidava molto di mandarci da sole, così, fino alla maggior età di Arwen, ci accompagnava Galadriel.
Questa cerimonia è, secondo la tradizione, per venerare il potere della Luna, ma è solo per le donne. Gli uomini sono più legati alla festa del solstizio d'inverno, il giorno in cui la stella Polare è più luminosa.
Quella sera decisi di cambiare le tradizioni, portandoci Legolas, dato che Arwen aveva un regno di cui prendersi cura e io e Legolas molto per cui perdonarci a vicenda.
Ovviamente non eravamo nudi; indossavamo abiti leggerissimi di raso bianchi, che anche bagnati avrebbero coperto il corpo per quel che bastava.
Io indossavo una veste da notte bianca che arrivava fino alle ginocchia, non coprendole completamente. Mi calzava a pennello, anche se era di mia sorella.
Legolas indossava, invece, solo i pantaloni, dello stesso materiale e colore, che arrivavano fino alle sue caviglie.
Per proteggerci dalla fresca brezza della sera, indossavamo i mantelli da notte di Gran Burrone, azzurri, con il nostro simbolo, l'albero della vita. Quelli invece con le foglie di Lòrien come spilla, oppure quelli beige di Bosco Atro, li usavamo durante il giorno.
Arrivati al laghetto li levammo ed entrammo lentamente nell'acqua tiepida.
Non appena fui immersa fino alle anche , Legolas si posizionò dietro di me, si bagnò le mani e cominciò a massaggiarmi le braccia salendo sempre di più verso le spalle e il collo.
Trascorremmo tutta la notte lì ad ammirare la luna e percepire la sua energia. Dormimmo anche, qualche ora, coperti dai nostri mantelli.
Il cavallo che avevamo portato con noi non era Halshire, perché non avrebbe gradito vedere "le nostre smancerie e sbaciucchiamenti", almeno così è come li chiama lei, ci accompagnò invece Alas.
Al mattino montammo e tornammo a palazzo. Da lì sarebbe ricominciata la monotonia degli impegni reali, ma ci sarebbero state anche visite in lungo e in largo per la Terra di Mezzo.
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Calen Estel (Verde Speranza)
Fantasy⚠️ Nell'ultima parte della storia sono inserite anche scene con atteggiamenti violenti (alcune battaglie). Se questo tipo di contenuti vi infastidisce, saltate quelle parti. TRAMA Angela è la figlia di Elrond di Gran Burrone, metà umana e metà Eldar...