16

460 17 31
                                    

«Taylor che ci fai qui?» domandai sbadigliando.

«Ho litigato con Leo.»

«E quindi? Non è un problema mio» risposi appoggiandomi allo stipite della porta.

«Posso dormire con te?» mi chiese.

La mia risposta fu una risata, si, le scoppiai a ridere in faccia come se avessi visto la commedia più divertente di sempre.

«Ah, sei seria?» domandai dopo essermi calmata.

«Non so dove altro andare.»

«Ci sono più di 7 camere da letto in questa casa, cercatene una e dormi.» dissi cercando di chiudere la porta, ma con scarsi risultati dato che mise il piede in mezzo a quest'ultima.

«Cosa vuoi? Ho sonno.» dichiarai esausta.

«È che...»

Feci segno di farla continuare.

«Non riesco a dormire da sola in una casa sconosciuta, questa è la prima volta che vengo.» disse imbarazzata.

«Vabbè dai entra.» sussurrai infine.

«Questo non vuol dire che diventeremo amiche.» disse lei dopo essersi sdraiata sul letto.

«Mio dio! Ma cosa vai a pensare!» proclamai disgustata facendola ridere.

«Comunque a me piace molto Leo.»

«Buon per te» risposi fredda girandomi dall'altra parte.

«Solo che a lui piaci tu.»

«Cazzate»

«No non credo, non mi ha mai invitata a dormire e non si è mai preoccupato se fossi gelosa di qualche ragazza.»

«Magari ora si.»

«Piace anche a te?»

«Sei in vena di parlare molto? O ti sale la Taylor logorroica di notte?»

Rise.

«Rispondi alla domanda»

«Credo mi piaccia Justin, non ne sono sicura, so solo che voglio dormire.» dissi abbassando il tono di voce.

«Vabene, buonanotte Pitt»

«Buonanotte Taylor.» dissi prima di cadere tra le braccia di Morfeo, fortunatamente i tuoni non erano ancora iniziati.

***

DRIIIIN DRIIIIN

«Spegni quella cazzo di sveglia!» urlò Taylor con la sua solita voce acuta.

«Lo sto facendo.» sospirai, mentre fissavo il soffitto intensamente.

Presi la forza di alzarmi e mi diressi verso il bagno per sciacquarmi il viso. Presi un cambio dallo zaino che avevo in camera e mi vestii noncurante che Taylor fosse in camera mia.

«Svegliati!» urlai facendola sobbalzare.

«Cosa cazzo urli prima mattina!» urlò a sua volta acida.

«Mi sto preoccupando del fatto che tu faccia ritardo e mi rispondi così?» dissi alzando un sopracciglio.

«La mattina non voglio che la gente mi parli.»

«Purtroppo abbiamo una cosa in comune.» conclusi uscendo dalla stanza.

Vidi la stanza accanto alla mia con la porta chiusa perciò decisi di aprirla leggermente per vedere se Leonardo stesse ancora dormendo.

I copioni della nostra vita - Leonardo Di CaprioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora