16- «Fantastico ai limiti dell'assurdo»

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Quando il telefono squillò quella notte, Yoongi non ebbe neanche il tempo di metabolizzare l'informazione che stufo ed altamente assonnato, dovette allungare una mano al di fuori delle coperte per raggiungere il dispositivo vibrante sul comodino «Pronto?» sbiascicò fuori quella parola quasi come se fosse stata un'imprecazione, rotolando sul materasso e cambiando fianco.

«Sai, Gastone mi ha raccontato»

Una voce femminile lo raggiunse chiaramente. La riconobbe subito: Victoria. Spalancò gli occhi, avviandosi verso un risveglio forzato. Provò a far mente locale «Gastone? L'avvocato penalista?» chiese per conferma.

«Perché tutto questo dubbio nella voce? Ha lavorato nel tuo stesso studio legale fino ad un anno fa» sottolineò con ilarità Victoria. Una sottesa presa in giro nei confronti di Yoongi che quest'ultimo fece solamente finta di non aver sentito.

Però nel mentre seppe risponderle nel giusto modo, dimostrandole che non fosse fuori dal mondo, che di molte cose ne fosse a conoscenza anche lui «Fino a quando non è venuto anche lui in Canada, sì, lo so»

«E allora perché fai finta di non sapere?» lo pizzicò Victoria, costringendo ormai Yoongi a doversi tirar su a sedere sul letto. Infastidito si passò un po' brutalmente una mano sul volto. Dannazione, percepiva un'immensa stanchezza e l'orario non aiutava affatto «Mi hai svegliato nel cuore della notte, posso avere il tempo di collegare la mente?» ribatté, staccando per un attimo il cellulare dall'orecchio ed osservando l'ora: le tre e mezza di notte «Come sta Elizabeth?» 

«Proprio di lei volevo parlarti» prese l'opportunità al volo Victoria, che sottolineiamo, aveva chiamato di proposito, Yoongi, in quel momento. Sapeva perfettamente che lo avrebbe disturbato nel mezzo del sonno. Sollecitarlo poi con una notizia per niente bella, anzi sembrava che con i suoi intenti volesse proprio far del male al suo ex marito «Ho intenzione di farti revocare l'affidamento. Voglio che Elizabeth si trasferisca definitivamente qui con me»

Yoongi restò per un attimo immobilizzato dopo averla sentita parlare. Pensò che il non essere sveglio al cento per cento gli stesse giocando qualche brutto scherzo «Ma che stai dicendo? Sei impazzita forse?»

«Oh no, forse qui quello pazzo e malato sei tu. Ti ripeto, Gastone mi ha raccontato» disse nuovamente Victoria. Fu logico vedere Yoongi diventare un tantino irascibile «Cosa diavolo ti avrebbe raccontato quell'imbecille?»

Victoria sorrise maligna, avvolse una ciocca di capelli neri tra le dita e giocò con essa «Forse che hai frequentato un ragazzino? Forse che stai ancora correndo dietro a quel ragazzino?» domandò retorica, mentre la poltrona su cui era seduta nel suo ufficio, girò prima un po' a destra e poi a sinistra.

«Ragazzino?» ripeté Yoongi, cercando di capire a cosa si riferisse l'altra. Victoria non perse tempo nell'aiutarlo in questa ricerca «Park Jimin, ventiquattro anni attuali. Ventuno quando te lo sei portato a letto per la prima volta»

𝙁𝙊𝙇𝙇𝙊𝙒 𝙔𝙊𝙐𝙍 𝙃𝙀𝘼𝙍𝙏 // ʰᵒᵖᵉᵐⁱⁿ - ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿDove le storie prendono vita. Scoprilo ora