Dᴀғɴᴇ P.O.V
Posiziono la lettera sul comodino e guardo Alex dormire beatamente.
La coperta lo copre dalla vita in giù.
"Lo sto facendo per il nostro bene,mister Fossetta"non smettevo di piangere.
"Non voglio...che mi cerchi"con delicatezza gli accarezzo il braccio,il quale è posizionato vicino al mio cuscino.
"È ora che vada"mi alzo dal letto ma subito dopo mi fermo."Questo è per te"sfilo dalla tasca il mio pacchetto di sigarette e lo infilo dentro un cassetto del comodino.
"Addio Alex..."prima di uscire dalla camera,lo guardo per l'ultima volta.
"Mi mancherai,non sai quanto"chiudo la porta e scendo le scale.
Per fortuna i suoi amici stanno dormendo.
Dopotutto chi si sveglia presto in estate? Solamente una ragazza che vuole scappare da un ragazzo, solamente per non farlo soffrire.
Esco di casa e la guardo.
"Basta adesso"dico e mi giro.Mi incammino verso casa,per prendere qualche vestito e un po' di soldi.
Tra poco non sarà più casa mia,i miei non mi vedranno più e nemmeno Marco.
E pensare che dovevo avere un figlio con lui e fare la vita da casalinga e moglie di un uomo maschilista ai massimi livelli.
E pensare che dovevo andare a Londra,insieme ad Alex e costruirmi una nuova vita.Arrivo davanti casa,prendo le chiavi dalla tasca e lentamente apro la porta.
Percorro il salotto fino a salire le scale e arrivare davanti a camera mia.
Apro la porta.
Ventuno anni della mia vita spesi qui.
Il letto è sfatto, guardandolo mi viene da piangere.
Molte volte io e Marco lo abbiamo fatto,anzi lui si approfittava di me.
Quella volta in cui ero malata e lui che voleva per forza farlo.
Su questo letto mi ha messo incinta,senza il mio cazzo di consenso.
Su questo letto non so quante cazzo di volte mi ha violentato.
Su questo letto mi ha anche picchiato.
Non ho mai avuto il coraggio di mollarlo.Apro l'armadio e prendo qualche vestito a caso che infilo in uno zaino,buttato lì a terra.
Dentro il cassetto trovo un po' di soldi, all'incirca quaranta euro.
Dalla tasca prendo il mio portafoglio e trovo due banconote da venti.
"Potrebbero bastare"dico per poi infilare nello zaino.
Chiudo il tutto e lo infilo in spalla.
"Forse dovrei scrivere una lettera ai miei..."dico,mentre cerco carta e penna che trovo su una scrivania.Cara mamma
Caro papà
Non so se lo sapete ma Marco mi ha messa incinta però io ho abortito.
Esatto,ho abortito.
Non voglio avere un figlio da lui,da un uomo maschilista e tossico.
Per questo mi odierete, però penso che già mi odiate.
Sapete cosa?
Durante l'aborto ho perso molto sangue e per questo rischio di morire.
Poi ho anche un tumore ai polmoni, incurabile.
Fumo da quando avevo quattordici anni.
Tanto voi non sapete niente,non sapete un cazzo di me.
Voi non sapevate che Marco mi violentava, sì proprio il Marco dolce e gentile che voi conoscete.
È un mostro.
Mi ha picchiato.
Mi ha messo incinta senza il mio consenso.
Se non mi credete vi allego delle foto in cui si vedono le mie ferite,che a riguardarle mi viene da prendermi a schiaffi.
Se volete giustizia per vostra figlia,chiamate la polizia e mandatelo in carcere
Adesso girerò per tutto il mondo fino alla fine dei miei giorni.
Non cercatemi,tanto non tornerò mai a casa.
Addio...Dafne
Tiro un gran sospiro e piego la lettera.
Poi da una mensola prendo la mia macchina polaroid e scatto le foto a tutti i miei lividi.
Sulle braccia,sul collo,sulle gambe...
Poi le posiziono vicino alla lettera.
Prendo lettera insieme alla foto ed esco dalla mia camera.
"Addio vita di merda"detto questo chiudo la porta e scendo al piano di sotto,dove lascio sul tavolo il tutto.
"Non mi mancherà niente di questo"esco di casa.Tra poco Amalfi non ti vedrò mai più.
Decido di incamminarmi verso la spiaggia.
Questo posto è importantissimo per me.
È qui che ho detto ad Alex di essere incinta.
È qui che ho incontrato Alex per la seconda volta.
Mi piazzo davanti al mare,le onde sbattono violentemente contro gli scogli.
Prendo dalla tasca il mio telefono,che guardo attentamente.
"Fanculo"
Lo butto in mare,senza pensarci due volte.
Non ho nemmeno visto gli ultimi messaggi di Alex,non volevo soffrire ancora di più.
Il sole sta quasi sorgendo,i raggi illuminano il mio candido viso.
"Addio Amalfi,addio Alex,addio genitori,addio Marco,addio a tutti...questa sarà la mia nuova vita"dico per poi allontanarmi dalla spiaggia.Dopo cinque mesi dalla fine,ritorno a scrivere su questa storia.
Scrivendo questo capitolo ho pianto,non ero più abituata a scrivere su Alex e Dafne.
Spero che questo capitolo extra vi sia piaciuto!<3Giulia✨
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«𝑆𝑢𝑚𝑚𝑒𝑟»𝑨𝒍𝒆𝒙
Romance[completa] "𝒔𝒉𝒆 𝒊𝒔 𝒋𝒖𝒔𝒕 𝒍𝒊𝒌𝒆 𝒂 𝒅𝒓𝒆𝒂𝒎,𝒕𝒉𝒆 𝒑𝒓𝒆𝒕𝒕𝒊𝒆𝒔𝒕 𝒈𝒊𝒓𝒍 𝒊'𝒗𝒆 𝒆𝒗𝒆𝒓 𝒔𝒆𝒆𝒏" Alessandro (o meglio, Alex) è stato invitato dai suoi amici Luigi,Albe e Luca a passare l'estate con loro nella casa a mare di ques...