𝑃𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒' 𝑚𝑖 𝑐ℎ𝑖𝑎𝑚𝑜 𝐷𝑎𝑓𝑛𝑒?

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Sono a casa insieme a mia figlia, Cosmary è andata a lavoro.
Oggi ho deciso di prendermi un giorno libero.
Uno perché voglio stare un po' con mia figlia.
Il secondo motivo non ho tanta voglia di aprire il negozio.
Mia moglie sta sempre con Dafne e quasi sempre si lamenta che sto quasi mai con lei.
Non posso starmene con le mani in mano,anche io voglio contribuire lavorando.

In questo momento Dafne sta disegnando,le piace tantissimo.
Adora disegnare noi tre.
Le piace la musica soprattutto Lucio Dalla, tutto grazie a me.
"Dafne,cosa stai disegnando?"le chiedo, mettendomi alla sua altezza.
"Io,te e mamma"prende la matita gialla e colora il sole.
"E dove siamo precisamente?"
"Al parco,vedi c'è il sole"con il suo piccolo dito lo indica.

"Questi sono gli alberi,l'erba..."mi spiega il disegno.
"Questo sei tu, questa è mamma e questa sono io!"esclama con un gran sorriso.
Prende il colore rosa e firma il disegno con il suo nome.
"Posso vedere?"le chiedo
Annuisce e me lo porge.
"È molto bello, amore"le do un bacino sulla fronte e la bambina saltella.
Poggio il disegno sul tavolo e la guardo.
"Papà"
"Sì?"

"Perché mi chiamo Dafne?"mi chiede ad un tratto.
Rimango leggermente sorpreso.
In fondo questa domanda prima o poi doveva arrivare ma non mi aspettavo adesso.
"Vieni qui piccolina"con la mano le faccio segno di sedersi accanto a me.
Con un saltello raggiunge il divano e si siede.
"Circa quattro anni sono andato in vacanza ad Amalfi e tua mamma a Barcellona.
Sono stato ospitato dagli zii Alberto,Luigi e Luca"inizio a raccontare.

Dafne adora alla follia i suoi tre 'zii'.
"Una sera ho conosciuto una ragazza molto bella,il suo nome era Dafne."
"Hai tradito la mamma?"mi chiede lei aprendo la bocca.
"No tesoro,ti ricordo che al cuore non si comanda.
Comunque mi sono innamorato di lei, perdutamente"
Il mio pensiero viene invaso dal dolce viso della ragazza.
"Dovevi conoscerla,era una ragazza molto gentile,simpatica e credo che andava d'accordo con i bambini"

Non ho l'ho mai vista a contatto con dei bambini però credo che la amavano per i suoi modi di fare,mia figlia la adorerebbe.
Sarebbe stata una mamma dolce e gentile.
Al contrario di Cosmary la quale è molto severa.
"Voglio conoscerla, papà!"esclama lei
"Credo che non possa, piccolina"abbasso la testa per non scoppiare a piangere.

"E perché? Dov'è adesso?"
"È volata in cielo,adesso sta con gli angeli"con il dorso della mano le accarezzo la guancia.
"Ah...volevo tanto conoscerla"commenta tristemente.
"Però sono contenta che ho questo nome"aggiunge con un mezzo sorriso.
"Anche Dafne ne sarebbe contenta,amore mio"
Come non detto i miei occhi diventano lucidi.
"Papà ma stai piangendo?"mi domanda
"No tesoro,mi è solo entrata un po' di polvere...vado in bagno a sciacquare gli occhi"

Mi alzo dal divano ed entro in bagno.
Chiudo la porta e inizio a piangere silenziosamente.
Quanto mi manca,vorrei che fosse qui con me.
Vorrei che lei fosse la madre di mia figlia.
E soprattutto mia moglie.
Saremmo stati una famigliola felice.

«𝑆𝑢𝑚𝑚𝑒𝑟»𝑨𝒍𝒆𝒙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora