Capitolo 2

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Atsumu's POV

Mio fratello Osamu non è una persona violenta, anzi il suo carattere è molto mite e preferisce stare da solo o in compagnia di poche persone fidate. Tutto il contrario di me insomma.

Ma ci sono dei momenti in cui anche Osamu si irrita o si arrabbia. E spesso ciò accade per causa mia: da bambini litigavamo molto, come è normale tra fratelli, in modo scherzoso. Ma ricordo molto bene la prima volta che vidi la vera rabbia di Osamu, il primo risveglio dei tanto acclamati poteri dei gemelli della luna rossa. Era una delle tante occasioni in cui venivo preso in giro per via dei miei occhi, ma ovviamente non gli avevo dato peso, ero e sono stato sempre abbastanza resiliente. L'unico problema quella volta fu che Osamu era nascosto dietro un cespuglio per farmi uno scherzo. Ho ancora l'immagine molto vivida in mente: il mio caro fratello che salta fuori da un cespuglio, con delle foglie ancora tra i capelli, e con gli occhi luminosi, quasi in cerca di una preda. In quel momento probabilmente ha avuto un qualche tipo di risveglio e, dopo essersi punto il dito con un canino, ha lanciato verso i miei bulli delle gocce di sangue, che una volta colpito i bersagli, si sono congelate, iniziando poi a ricoprire di ghiaccio il corpo di quei tre piccoli vampiri. Fortunatamente i poteri di Osamu non erano ancora molto forti, e il ghiaccio era completamente sciolto in poco tempo. Ma i poveri piccoli canini smussati iniziarono a piangere e a correre dalle loro mammine. Ovviamente per Osamu non ci fu alcun tipo di punizione da parte dei miei, troppo esaltati dal fatto che si fossero risvegliati i poteri di mio fratello, e nemmeno per me. L'unica punizione che ricevetti fu uno schiaffo sulla nuca, da parte di mio fratello, accompagnato da uno sguardo che sembrava dire "perché non ti difendi?", un misto di rabbia e tristezza.

Tornando alla situazione attuale, lasciata la piazza, io e i miei amici ci eravamo avviati sula strada verso casa mia, io e Akagi davanti, Osamu e Suna un po' più indietro.

Una volta arrivati sento un bruciore sotto la nuca procurato da uno schiaffo di Samu, probabilmente trattenuto da Rin per tutto il tragitto.

"Ehi! Mi hai fatto male!" esclamo al colpo improvviso.

"Samu devi smetterla di picchiare così violentemente tuo fratello senza preavviso." gli dice Suna.

"Grazie Ri-" inizio a ringraziarlo.

"Almeno avvisami, così posso prepararmi alla scena." continua lui.

"Ora si che ti riconosco." dico tra me e me.

"Atsumu, mi devi spiegare cosa diavolo ti è saltato in mente." mi chiede mio fratello con uno sguardo di ghiaccio.

"Si Atsu, è stato incredibile-" dice Akagi, per poi correggersi, probabilmente per uno sguardo di Osamu "-incredibilmente stupido." conclude frettolosamente.

Tutti e tre i miei amici mi guardano aspettandosi una risposta.

"Oh avanti. Non ho fatto nulla di così grave. Ho solo colto un'opportunità unica. Quando mi ricapita di poter vivere un'avventura come questa." spiego brevemente, anche se so benissimo che sto raccontando un mucchio di bugie.

"Un'avventura? Stai per partire per una missione potenzialmente mortale perché vuoi vivere un'avventura!? Atsumu dannazione, ma che ti passa per la testa."
"Oh avanti che c'è di male. Saremo in due e se fosse stata pericolosa come dici non la avrebbero proposta a noi giovani ma ai vampiri più maturi e forti. Sono sicuro che anche gli altri giovani vampiri vorrebbero venire, io sono stato solo più veloce." dico con il mio solito sorrisetto stampato sul volto, sapendo che ormai quel che è fatto è fatto e non posso tirarmi indietro.

Vedo una scintilla accendersi negli occhi di Osamu. Ora è davvero arrabbiato.

"Tutti gli altri avrebbero voluto partecipare, eh? Atsumu tu non sei come gli altri, non sei come noi. Perché non vuoi capirlo!?" quasi urla.

Le imperfezioni dell'amore~ A Sakuatsu storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora