3 Capitolo

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"Elias"

«Ma è impossibile che sia sparito in questo modo cazzo!Cerchi ancora!Giri tutto questo cazzo di fottuto mondo se è necessario!Ma lo trovi!». Lancio il telefono e sbatto il pugno sulla scrivania.
Cazzo!
E da due settimane che ho i nervi a fior di pelle.
Quel piccolo stronzo è sparito nel nulla.
Passo una mano tra i capelli e ripenso alla mattina in cui ho detto tutto a Michaela.
La sua espressione stravolta.Non l ha dimenticherò mai.
Tutti abbiamo perso qualcosa quando quelle poche parole sono uscite dalla mia bocca.
Ho perso un amico.
Un amico fidato.
Tomas.
Anche lui non sapeva nulla.
Anche lui è stato una vittima della mia vendetta.
L ho usato per avvicinarmi alla famiglia di Michaela..
Tutto aveva una ragione.
Ragioni guidate dalla rabbia,ragioni che adesso non comtano più.
Ho ottenuto cioè che bramavo ma questo non mi rende felice per nulla.
Ho macchinato a mio piacimento delle vite.
E solo Dio sa quanto mi sia odiato per questo..

La verità ha delle cazzo di conseguenze di merda.
E ha pagarle adesso è solo Michaela.
Lei che non dovrebbe essere sfiorata da questo dolore.
Io che avrei dovuto proteggerla..
Il suo odio mi lacera l anima.
Mi fa diventare pazzo.
Se solo penso alla sua fragilità,se solo ripenso a come siano crollate le sue difese quando abbiamo fatto l'amore..
Questo non fa che farmi stare peggio.
Penserà che tutto questo sia stato un dannato gioco..
Maledizione!
Ma non mi arrendo.
No.
Non mi e mai passata per la mente questa idea folle.
Mai.
Anzi..
Farò di tutto per farmi perdonare.
Farò di tutto per cancellare il male che gli ho fatto.
Dovessi vendere l anima al diavolo.

Mi alzo dalla scrivania e prendo la giacca.
Mi dirigo alla porta e mentro lo faccio digito un mess...

"Lo riporterò da te.Fosse l' ultima cosa che faccio.»

L unica cosa che voglio adesso è vederla felice.

La rosa rossa (Part-3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora