La rosa rossa (Part-3)

26 Capitolo

"Michaela"

Quando esco dal bar non sono sorpresa di ritrovarmi Elias di fronte.Per poco non gli andavo a sbattere addosso..«Non ti fidi proprio e?» gli chiedo mentre gli passo accanto.
Lui alza un sopracciglio con aria scettica «Quando si tratta di te no.Mai.Specialmente di lui.» Sbuffo e mi dirigo verso la fermata dell autobus, ma lui mi ferma parandomisi proprio davanti...
Ho Dio mio..Quanto è bello!
Nel suo completo da ufficio scuro e camicia bianca..i bottoni che ha lasciato aperti fanno vedere qualcosa di veramente delizioso....mi lecco le labbra involontariamente..
«I miei occhi sono qui» mi alza il mento con un dito e io arrossisco violentamente.
Merda!Ma perchè devo sempre incantarmi a guardarlo?..

«Dovremo parlare anche noi.» dice serio anche se il suo sguardo non è più cosi glaciale..«Di cosa dovremo parlare?» chiedo ingenuamente.
Anche se so esattamente a cosa si riferisce..«Di noi» ribatte catturando il mio viso tra le sue mani.
Il cuore comincia a battermi furiosamente.
Ed ecco che tutto torna a mescolarsi..paura,amore,passione,tristezza,delusione,rabbia..

«Hei..che succede?» abbasso lo sguardo e mi allontano.
Lui rimane pietrificato.
Gli occhi azzurri spalancati,come se evesse...paura..«Non mi hai perdonato.Vero?» alzo lo sguardo e incrocio il suo addolorato..«Non potrò mai perdonarti Elia.Ma..»..
La luce di speranza che brilla nei suoi occhi è quasi accecante per la mia mente che cerca di farmi ragione,cercando invano di allontanarmi da lui.
«Dobbiamo parlare.» ammetto.La luce nei suoi occhi si affievolisce ma non sparisce del tutto..«Vieni alla villa?» annuisco e lo guardo allontanarsi..
«Elias!».. lo richiamo e non so neanche io perchè,forse guardandolo andare via ho avuto paura di perderlo.. di nuovo.
Lui si ferma e si volta putando i suoi magnifici occhi azzuri nei miei...«Potrei tardare..Cioè hem Seth è andato da Tom e quindi passo prima da cas..»...«Ti aspetterò.» dice interrompendomi.
Alzo le spalle con fare incurante «L ho fatto per tutta la vita,cosa vuoi che sia qualche ora in più.»

Rimango di sasso,stordita dalle sue parole mentre lui si allontana.
Ma mai troppo.
Mai abbastanza da poterlo dimenticare.
Mai abbastanza da non potergli dare un altra possibilità.