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"Mamma litigava sempre con papà,perché ogni volta mamma usciva,dicendo di star uscendo con amiche,ma poi finiva a letto con un'uomo,dai strani capelli rosa,oppure..con dei bei capelli corti e bianchi,beh oltre ad essere abbastanza attraente,era anche molto basso,forse un paio di centimetri in più di me,e di mamma.."
Pronunciai testuali parole al poliziotto che si trovava di fronte a me,e con molta calma chiese
"E papà? dov'era?"
Io restai in silenzio,ma lui ripropose la domanda,così trovai il coraggio di rispondere
"Papà ..ecco lui era sempre fuori,cioè..lui usciva di casa nello stesso momento in cui usciva mamma,ma non per vedere dove stesse andando,semplicemente per andarci a ubriacare in qualche pub nelle vicinanze,così dopo un po' mamma entrava,con uno dei due..e salivano in camera sua..c'è una sera che ricordo con perfezione..mamma portò quello dai capelli bianchi,che mentre entrava stava parlando al telefono,io come sempre ero sul divano,e quella telefonata fu molto strana,perché parlava di omicidio..poi loro salirono in camera,e papà corse fuori,si fece tardi ,e quando l'uomo dai capelli bianchi scese,mi diede un bacio sulla guancia,lo guardai sorpresa,ma sorrisi per il suo gentile e amorevole gesto,arrivò la mezzanotte,quella sera papà non tornò più .."
Il poliziotto mi guardava con aria persa,come se non sapesse cosa dire,beh lui sapeva perché papà non torno più quella sera,e anche io,a me non l'aveva detto nessuno,ma l'avevo capito, sapevo perché fossi lì,in quel reparto di polizia?dopo un'anno dal nuovo matrimonio di mia madre,dopo un'anno dalla scomparsa di mio padre,o meglio dire,dalla sua morte, era tutta colpa loro.
"Tutta colpa sua..colpa di mamma..e di quel suo stupido nuovo marito..e dei suoi amici..odio quando mi stanno troppo addosso..e quando mi toccano.."
Pensai, forse ad alta voce,perché vidi il poliziotto confuso
"Toccarti?dove?"
Gli indicai,e speravo in un sospiro di sollievo,ma si alzò e chiamo una poliziotta donna,lei mi fece altre mille domande,come se fossi vergine,o il mio primo ciclo,e altre mille cose,ma io non sapevo cosa dirle,ho passato la mia infanzia,e questi primi tre anni della mia adolescenza in litigi,abusi,e quant'altro,mia madre non era presente,papà nemmeno,non sapevo cosa dirle,beh ecco risposi solo alla domanda del mio primo ciclo
"Mi venne a 9 anni,se non erro "
Lei mi guardò,e mi propose nuovamente
"Quindi?sei ancora vergine?tesoro?"
Tesoro,è così che mi chiamano il marito di mamma,e i suoi amici.
" No..."
mi chiese se avessi mai avuto rapporti,
"Ho molti brutti ricordi con loro, ad esempio con il marito di mia madre..ricordo solo che una volta ero in giardino,era sera tardi,mamma dormiva,e suo marito uscì fuori,suo marito se non erro si chiama Mikey,o Manjiro,Manjiro sano..ecco praticamente lui si sedette accanto a me
"papà?" chiesi,mi chiedeva di chiamarlo così,non voleva che mi mancasse la "figura paterna"
"tesoro,non hai freddo solo con quella maglia e queste calze?"
no,accennai con la testa
"bene,tieni bevi questo"
mi diede dell'acqua,probabilmente con del sonniferò,perché sentii solo del dolore trafiggetemi lí sotto.."
Era confusa,e mi chiese di raccontarle tutto,dall'inizio,tutto tutto,tutti gli episodi,tutto..quindi cominciai a parlare, e le raccontai tutti i brutti avvenimenti.

𝓛𝓸𝓵𝓲𝓽𝓪 //𝑺𝒂𝒏𝒛𝒖𝑯𝒂𝒓𝒖𝒄𝒉𝒊𝒚𝒐//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora