Y/n'sPov
"Haru.."
Lo guardai, ero confusa, i ragazzi che vidi nel bagno, mi dissero
"Oh il tuo paparino è un'assassino" "lo ha ucciso lui tuo padre"
"il tuo fidanzatino Haruchiyo è un'assassino"
Dissero cose orribili sul conto di Haru, inizialmente ci credetti, e quando lo vidi ai piedi della porta, lo respinsi subito."Piccola y/n.."
"Haru scusami.. non volevo respingerti prima.. avevo paura.. mi avevamo detto che avevi ucciso tu mio padre .. ti prego perdonami.."
"Piccola y/n non ti preoccupare, ti amerò sempre..Potrai respingermi quanto vuoi, tornerai sempre da me, vero piccola y/n?.."
Annui, lui disse sussurrando di amarmi e mi diede un bacio sulla fronte, tenendo il braccio dietro la mia schiena,
provocandomi uno strano brivido, che notò subito.
Si avvicinò al mio orecchio
"Ti è mancato il mio tocco, hn piccola y/n?""Si papà..si.."
Avevo ancora paura, beh oddio.. sentirsi dire da delle persone che non conoscevo che l'uomo che mi aveva stuprata togliendomi la verginità, aveva tolto la vita di mio padre, ecco mi aveva sconcertata e paventata molto.. non sapevo cosa fare, prima ero sicura di poterne uscire da sola, ma adesso non proprio.
"Piccola y/n, cosa ti piacerebbe per il tuo compleanno?"
"Non ne ho idea onestamente haha.."
"Hm.. io un'idea potrei avercela "
Mi prese la mano e iniziò a correre verso un negozio,
quel negozio era il paradiso, c'era di tutto, dai vestiti, alle scarpe che amavo,"woow.. Ma non ..non costano troppo?"
Beh oddio dopo il vestitino che mi aveva fatto mettere Ran.. non mi sciocca più niente.."Cos?! Nulla costa troppo per la mia piccola y/n"
Iniziamo a girare il negozio, provai un sacco di vestiti e scarpe, e lui comprò tutto ciò che gli piaceva addosso a me
"Haruu.. guarda che bello quel vestito!"
Lo prese e disse
"Vai a provarlo piccola y/n, tanto prenderemo anche questo"
Mi diede un bacio sulla fronte, e corsi a provarlo, lui era dietro la porta del camerino.Quando mi tolsi il vestito che mi aveva messo lui stesso prima di uscire, vidi tutti i lividi che mi aveva lasciato, sul collo, sotto il seno, il mio petto era ricoperto di segni rossi e neri, per non parlare di quando tolsi la fascia, quando vidi il suo nome stavo per scoppiare in un mare di lacrime, mi fermai e pensai, perché ? io non avevo fatto nulla ? perché lo fanno con me? sarà per colpa di mio padre? sarà perché sono pazzi? o sarà per colpa della fama? io non capivo.. volevo delle risposte vere..delle risposte che potessero saziare le mie domande, che potessero smetterla di dare vita ai miei pensieri, a quei pensieri che mi torturavano la mente, odiavo tutto questo, pensavo forse mi piacesse, ma lo odio, odio quando mi toccano, odio quando mi chiamano, odio quando mi danno dei soprannomi, odio quando si avvicinano a me, odio quando non riescono a essere seri, questo mi fece odiare me stessa,
i miei capelli, il mio corpo, la mia faccia, il mio modo di fare, mi fece odiare me, la ragazzina solare dai capelli scuri, che amava la vita, amava il suo corpo, ogni fottuto centimetro, che amava i suoi modi di fare, che amava la vita, e iniziai ad odiare il fatto che non so sapevo se sarei riuscita mai ad essere un adolescente normale, con una vita normale, un grande gruppo di amici veri, una famiglia normale, una madre che si prenda cura di me, e un padre che facesse lo stesso, e a me rimanevano mio fratello e la sua ragazza.