"D'accordo.."
Mi accordai alle sue folli idee, ma avevo un piano.
Dopo aver partorito, avrebbe voluto sposarmi, e prendere una casa solo per noi, quando lui sarebbe andato al lavoro, io sarei scappata, e avrei portato i bambini alla polizia, confessando tutto, e spifferando dove fossero i mafiosi ricercati da loro."Hai visto piccola y/n? Bastava dirmi smetterla di opporti.."
Iniziò a fare quello che gli pareva, si era dimenticato di chiudere la porta a chiave, quando smisi di oppormi, per lui era tutto consentito
Mi tolse la stessa felpa che lui aveva messo qualche ora prima, e toccandomi disse
"Sei così bella... la mia piccola y/n, il mio angelo.. sei tutta mia.. non è vero?..hm? Ti ricordi la prima volta? mi dicesti " Si papà lo voglio" quando me lo dicesti capii che eri tu quella giusta "Non capivo, non ricordavo di averlo detto, cioè ricordavo di averlo fatto, ma non di aver detto quella frase, la droga che mi da mi sta dando alla testa, mi fa paura.
Continuo a toccarmi, mentre mi baciava mi fece una domanda un po' strana
" Da quando conosci Kakucho?"
"È un'amica di m-mio..mio fratello"
Dissi gemendo.
"Ah si?.. E lui? Ti ha mai fatto o detto qualcosa!"
"N-no.. mai."
"Hmm.. Strano.."
"Haru ti gi-giuro lui è solo un amico di mio fratello.. ti pr-prego.. credimi"
"Certo che ti credo piccola y/n..."
Disse torturando la mia intimità"..Però.. odio come ti guarda, e odio come tu sorrida a ogni cosa che dice, che c'è? forse è meglio di me?!"
"N-no..no Haru.. no no, Non è per n-niente meglio di te, per favore non.. "
Bloccò le mie parole disperate con la mano
" Forse è meglio se stai zitta, va bene bimba?"
Con quel suo sguardo da psicopatico sorrise e iniziò a scoparmi, senza alcuna compassione, pietà.
Mise il suo membro dentro di me
"Cazzo piccola sei così stretta, amo da morire questa cosa, il mio enorme membro dentro te, scommetto che ormai ti piace ? Hm? "
Volevo urlare e afferrargli
"no che non mi piace , lo odio, però tu sei così dannatamene bello, che se non mi avessi stuprata e non mi stessi obbligando a fare figli forse si"
Però non feci niente, piangevo e morivo dentro, mi bruciava tutto, volevo farglielo capire cercando di graffiargli la schiena, ma lui era sadico, a lui piaceva."Si piccola graffiami ancora, vuoi che vada più veloce ?"
Cercavo di dire no, ma lui andò più forte, e io continuai a graffiarlo, magari se mi avesse ucciso avrebbero trovato il suo dna nelle mie unghia, anche se probabilmente se fosse successo qualcosa, Kakucho avrebbe detto tutto, quindi la colpa sarebbe ricaduta a prescindere su di lui.
Continuava a gemere e tenere la sua mano nella mia bocca
"Piccola ti amo, s-sai.. ho visto molte donne nella mia vita, ne ho scopate tante, ma tu.. sc-scopare con te è la cosa migliore che potrei fare, specialmente mente piangi e tremi come una foglia"
La mia teoria era confermerà, è ossessionato da me, non era la droga, odiavo come faceva le cose, ma forse un po' mi piaceva che qualcuno finalmente mi amasse..
Narratore'sPov
GROOMING
Durante la prima fase del processo di avvicinamento denominata la formazione, predatore cerca di dare affetto al il preadolescente e lo valuta per le sue caratteristiche fisiche e, nell'ipotesi che risieda nelle vicinanze, poterlo anche riconoscere. Dandogli affetto , si adopera per diventare la figura persa, discutendo con essa tematiche relative alla scuola, agli interessi musicali e alle problematiche personali e familiari. Ed è proprio dedicandogli tempo e attenzioni che il
predatore mira a consolidare la conoscenza e a diventare il centro degli interessi affettivi e cognitivi della vittima. Per valutare, allora, i rischi che potrebbe correre, mantenendo una relazione (sessuale) con un minore, gli chiede se i genitori possano chiedergli dell'accaduto, la vittima giurando no. Solo dopo avere riscontrato che non sussiste il pericolo di essere scoperto e che la giovane vittima è oramai persuasa di avere trovato una la vera figura persa , il predatore le consiglia di mantenere segreta la relazione, al fine di renderla particolare ed esclusiva;
"Sei la mia piccola y/n" "Mi raccomando, non raccontiamo a nessuno questo nostro amore".A questo punto la successiva fase sessuale, è generalmente introdotta con domande tipo "Sei mai stata baciato/a?" oppure "Ti sei mai toccato/a?" oppure "Mi piacerebbe baciarti" che raramente vengono sentite come intrusive dalla giovane vittima, per via del legame intenso, intimo ed esclusivo che ha costruito con la sua figura.
Il predatore, sfruttando a questo punto il coinvolgimento emotivo del preadolescente, cercherà di proporsi come un potenziale "fidanzato"/amante, scrivendogli che un giorno si sposeranno,per mostrargli l'amore, e oltre a toccarla senza consenso,inizialmente, le dice che era questo quello che facevano le figure paterne perse . E a questo proposito non raramente si dilunga nelle descrizioni delle attività sessuali che nel futuro la coppia potrebbe fare insieme, informandosi sulle preferenze e i gusti del minore.