Odiavo quei lividi, mi facevano schifo, peggio di chi me li avesse fatti,
Iniziai a strofinare i lividi, sperando potessero sparire, come facevo da piccola, quando cadevo dalla bici, e papà mi aiutava a coprirli per non farli vedere a mamma perché sennò si sarebbe arrabbiata.
Strofinai forte, sapevo che avrei solo
peggiorato le cose, ma io li odiavo, non li volevo su di me, non li volevo, sapevo che sarebbero rimasti lì per un po', come il nome di Haru, mi lacerava il cuore, i miei sentimenti si spezzavano, come le mie aspettative per il futuro da giudice che sognavo tanto, quelle piccole scintille sparivano pian piano.. mi stavo spegnendo, stavo spegnendo la mia scintilla, il mio cuore, la mia anima stava venendo risucchiata da tutti i pensieri negativi, da tutte le brutte cose che mi erano successe, da tutte le cose che mi sarebbero potute succedere..vorrei solo essere libera, ma per colpa della mia stessa famiglia, per colpa di mia madre, mia madre.. sapevo che, non sarei mai riuscita ad tornare alla mia vita di prima, magari si, tra tanti anni.. quando magari sarei cresciuta è diventata responsabile di me stessa, quando sarei diventata una persona matura, che riesce a prendere delle decisioni, serie e durature, si, si, non voglio aspettare di partorire e rovinare il mio corpo già rovinato per colpa sua, per poi scappare, si, domani lo dirò a mia madre, anzi, stasera stessa, le dirò quello che mi ha fatto.. però.. ho paura.. anche dopo tutto il male che mi aveva fatto.. non riesco ad augurare o far fare del male a qualcuno.. non riesco proprio..se l'avessi detto a mamma, Mikey avrebbe ucciso Haru.. mi dispiaceva..anche perché meritava di venir punito, non di morire."Piccola y/n? hai finito?"
Bussò alla porta del camerino.
Velocemente infilai il vestito e uscii senza guardarlo in faccia"Piccola y/n sei così bella, dai rivestiti, dobbiamo andare in un'altro negozio "
Rientrai in camerino, rimisi i vestiti, e uscii, era lì fuori ad aspettarmi, prese il vestito, e mise tutti gli altri in cassa, comprese le scarpe, ecco era una spesa molto espansiva, 1.000€ costavano solo le scarpe.. quindi ecco.. ero abbastanza imbarazzata.
Pagò e uscimmo, teneva lui le buste, ed essendo tante mi chiese di prendergli un carrello, così feci.
Poi mi prese la mano, e mi portò da Victoria's Secrets
" Piccola y/n.. aspetta qua fuori.. anzi.. vai a prenderti un gelato, la gelateria è qua di fronte.."
Sorrise, e prese il carrello con se lasciandomi l'uscita libera.
Sarei potuta scappare, ma c'erano membro della Bonten ovunque in quel centro commerciale, forse se fossi scappata e avrei incontrato mio fratello avrebbe capito e sarebbe scappato con me ..ma c'erano 2 possibilità sull'80%.
Andai di fronte a prendere il gelato, lo presi anche per Haru, pagai e uscii, sapevo il suo gusto preferito, lo disse una volta sola, io ho molta memoria, quindi per me sceglierlo fu un gioco da ragazzi.
All'uscita vidi Haru parlare al telefono in negozio, sembrava così arrabbiato, stava pagando qualcosa, che poi fece mettere in una busta e uscendo trovò me.
"Dobbiamo andarcene."
Gli porsi il gelato e annuí
"Haru..cos'hai comprato?"
"Perché non riesci a farti gli affari tuoi? Sei un'impicciona"Risi alla sua onesta risposta, era arrabbiato, si poteva notare dal fatto che non mi chiamasse piccola y/n, per lui quello era il mio soprannome, come anche "mio angelo" lui amava chiamarmi così , diceva che gli ricordavo un'angelo, il suo angelo, amato e adorato angelo .