cap. 7

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la vederla piegarsi per prendere la mira mi attraeva molto.
ma poi cannava la palla, senza mira come al solito.
stavamo giocando a biliardo, io angelica, aziz, bene, amine e mohamed.

<<basta jolie, io non mi metto più con te, mi tocca sempre perdere e sborsare>>risi sedendomi su una sedia.
<<senti, non è colpa mia>>si sistemò gli occhiali.
<<no infatti è mia>>la presi in giro.
<<dai vieni qui che ti insegno>> la presi per il braccio e la tirai a me.
<<niente cose zozze>>disse aziz indicandoci con la bacchetta.
<<tranquillo>>alzai le mani in segno di resa.
<<sta sera andiamo a farci un giro in centro?>>domandò corrugando la fronte.
<<vabbene>>alzai le spalle.
<<che hai? preferisci stare a casa?>>continuò.
<<no, tranquilla>>scossi la testa.
<<stai bene? sei un po' strano>>mi guardò perplessa.
<<ho solo un po' di male alla testa>> le sistemai una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
<<ho un oki? vuoi?>>chiese.
<<no piuttosto di prendere quello schifo mi tengo il male>>risi.
<<non ti piace l'oki?>>sgranò gli occhi.
<<mi fa sboccare>>risi.
<<non va bene>>scosse la testa.
<<però dopo a casa ti devi prendere qualcosa>>mi raccomandò.
<<si mami>>le baciai le labbra.
<<sta sera stiamo a casa, ci guardiamo un film>>mi puntò l'indice.
<<oh si>>la guardai malizioso
<<stai male, sembri un fantasma>>rise mostrando i denti.
<<beh, non è che mi lascio ostacolare da un mal di testa>>le sussurrai all'orecchio.
<<è il vostro turno>>si schiarì la voce bene.
<<si adesso>>parlò timida.
prese una bacchetta, mi misi dietro a lei e la guidai.
<<aspetta spostala più a destra>>le parlai vicino al volto.
<<così va bene?>>domandò girandosi di profilo.
restai a guardare il suo naso all'insù per qualche secondo.
<<s-si>>annuii.
<<eddai quanto ci mettiamo per fare un tiro?>>domandò amine impaziente.
<<adesso, tira>>la accompagnai nel movimento
avevamo fatto andare giù la pallina giusta, io sorrisi soddisfatto, lei rimase ferma.
<<ma belle, abbiamo fatto tanti punti!>>esclamai.
<<davvero?>>domandò ridendo.
<<eh si>>la presi per il fianco e la baciai.

••••

<<guarda che ho preparato>>la sento avvicinarsi alla stanza.
<<devo avere paura?>>domandai ridendo.
<<dai scemo, hai scelto un film?>>chiese entrando in camera con un vassoio.
<<si, ci guardiamo athena>>lo feci partire.
<<aspetta, bloccalo, non voglio perdermi l'inizio>>esclamò.
<<che hai preparato?>>domandai poggiando la schiena sulla testiera del letto.
<<cioccolata calda con marshmellow>>sorrise.
si sedette e mi porse la tazza ed il cucchiaio.
<<attento che è calda ancora>>mi guardò.
<<bollente è>>risi.
<<hai ancora male alla testa?>>domandò corrugando la fronte.
<<no, mi è passato un po', senza prendere l'oki>>le feci la linguaccia.
<<scemo>>sorrise.
<<dai fai partire sto film>>mi diede una pacca sulla coscia.
<<adesso>>smanettai con il telecomando.
bevemmo e mangiammo tutto e poi mi buttai su di lei, la strinsi a me, il suo profumo da pesca mi innondò le narici.
lei incominciò a farmi i grattini, un paradiso.

<<inaspettato!>>esclamò ad un certo punto.
<<che cosa cherie?>>domandai con la bocca impastata.
<<tu dormi che ti sei addormentato dopo neanche 2 minuti dall'inizio del film>>mi accarezzò la fronte.
<<le tue tette sono troppi comode>>sprofondai di nuovo tra il suo seno.
<<eddai sami>>sbuffò sonoramente.
<<che c'è? è vero>>la guardai dal basso.
sollevò le soppracciglia e poggiò la sua testa sul suo polso.
<<non è ciò che pensi, assolutamente>>mi alzai.
mantenne la stessa espressione.
<<pensi davvero che io ti stia solo usando per quello scopo?>>domandai con tono triste.
<<non lo so sami>>scosse la testa.
<<è che>>continuò a parlare solo che il film sovrastava la sua voce tenera.
<<e spegni sto coso che non riesco a sentire ciò che dici>>alzai la voce indicando la tv.
<<si adesso>>accennò un sorriso.
<<non è colpa tua se la penso così, è una cosa mia>>abbassò il capo.
<<anzi, con te sto sempre bene, riesci a non farmi pensare ai problemi, solo tu ne sei capace>>alzò la testa e mi sorrise con gli occhi lucidi.
<<è una cosa che devi riuscire a combattere>>mimai con le mani delle virgolette.
<<lo so ma è difficile, ci sto provando>>mi sorrise debolmente.
<<lo faremo insieme>>presi le sue mani tra le mie.
<<dai vieni qui>>si precipitò tra le mie braccia.
<<baby, giuro che ti porto con me, Champs-Élysées>>le sussurrai all'orecchio.
<<insieme gireremo tutto il mondo>>sussurrò a sua volta.
<<ascolti baby?>>rizzai la schiena.
<<si qualche canzone la conosco>>disse tirando su con il naso.
<<hai capito angelica>>le pizzicai il fianco provocando una risata.
era proprio bella, rimango incantato ogni volta.
<<sei mai stata agli champs- élysées?>>domandai incominciando a giocherellare con una ciocca di capelli.
<<si ma li ho visti proprio di sfuggita dal pulmino>>fissò il soffitto.
<<e la torre eiffel?>>chiesi.
<<si, con andreas>> rise leggermente.
<<come dei fidanzati>>alzai le sopracciglia.
<<non fare il geloso, non abbiamo mai fatto nulla>>mi pizzicò il fianco.
<<è poi anche se fosse? io non so con quant->>la zittii baciandola.
<<uno gli spezzo le gambe, due volevo solo te>>parlai tra un bacio e un altro.
<<ti sei salvato all'ultimo>>socchiuse gli occhi.
<<dai su ora finiamo mio film>> lo fece ripartire.
<<tu dormi se vuoi>>disse mantenendo lo sguardo fisso sulla televisione.
<<si meglio>>mi appoggiai al suo petto, infilai una mano sotto alla sua maglia e la poggiai sul seno destro.
mi addormentai cullato dal suo battito che al mio contatto era diventato irregolare.
<<angè>>parlai con gli occhi chiusi.
<<mmh>>rispose.
<<ti amo>>borbottai con la bocca impastata.
<<da impazzire>>passò una mano sulla mia testa.

te lo giuro, ti porterò agli champs-elysees, chissà magari con un me o un te in miniatura.

 ma come cazzo è dura senza di te // sackyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora