cap. 6

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mi sveglio ed angelica non c'è.
la cerco per tutte le stanze, pure su quella di yasmine.
mi sono beccato uno stivale dritto in faccia perché le ho acceso la luce della stanza ed l'ho svegliata in un momento particolare con un ragazzo, sorvoliamo.

salgo da viola, mi aveva scritto che era già a casa, avevo bisogno di parlarle.
mi apre mohamed ma io vado dritto in camera della bionda.
<<viola, io proprio non la capisco>>aprì la porta senza bussare con il capo abbassato.
<<ue sami>>mi parla qualcuno.
alzo la testa e c'era angelica in mutande della victoria's secret e senza reggiseno.
prende il primo indumento che le è vicino e si copre il seno.
io rimasi a guardarla a bocca aperta.
anche se era stata veramente veloce a coprirsi, io avevo visto tutto lo stesso.
<<oh, ehm scusa>>mi giro.
<<tranquillo, puoi voltarti>>disse ridendo.
<<non mi capisci?>>domandò corrugando la fronte.
<<si, io non-, cioè ieri ci siamo baciati e-e sta mattina pensavo di fare colazione insieme a te ma non ti ho trovata>>gesticolai nervosamente.
<<vedi sami, non so come dirtelo, io- io non ho provato>>cercò di argomentare ma la interruppi.
<<no angè, non puoi dire che quel bacio non conta nulla, che non hai provato nulla, perché non può essere così>>mi avvicinai a lei pericolosamente.
<<sami>>abbassò il capo.
<<dimmelo in faccia, guardami negli occhi>>la spinsi piano.
alzò la testa mi guardò negli occhi e poi mi guardò il collo.
<<quello non te l'ho fatto io>>lo indicò con l'indice tremante.
<<è questo il problema?>>domandai allargando le braccia.
annuì.
<<come posso tornare in francia sapendo che tu potresti andare con altre>>disse con voce rotta.
<<n-non ti fidi?>>domandai ridendo senza umorismo.
<<si sami, io mi ero aperta completante con te, ti avevo dato tutto, sei stato la mia prima volta in tutto, sei e sarai per sempre il solo e l'unico che mi ha fatto stare bene>>disse guardandosi i piedi.
<<ma mi hai fatto tanto, tanto male>>mi guardò con gli occhi cristallizzati.
queste parole mi avevano colpito, annientato.
mi ha fatto sentire speciale ma allo stesso tempo una merda.
<<angelica per favore>>le presi il viso tra le mie mani.
si lasciò scivolare una lacrima la quale asciugai immediatamente con il pollice.
restammo a guardarci per 30 secondi quando la baciai con foga.
chiese accesso con la lingua e, dopo averle sorriso, glielo concessi.
le nostre danzavano a ritmo, sincrone.
le mie mani vagavano per tutto il suo corpo facendola gemere, e questo mi eccitava tantissimo.
lei aveva cinto il mio collo con le sue braccia, sentivo che mi faceva i grattini sulla testa.
mi staccai, la guardai negli occhi <<io ti amo testa di cazzo>>
<<anche io>>disse timidamente.
<<e scusami>>sta volta fui io a lasciarmi scivolare una lacrima.
<<sami, ormai è tutto passato, ma non sai quanto mi sei mancato in quest'anno>>appoggiò la sua fronte sulla mia alzandosi sulle punte.
<<dai ora vado a farmi la doccia>>mi spinse il pettorale.
feci un sorriso sghembo.
<<scemo>>socchiuse gli occhi.
tornai in cucina, dovevo raccontare ciò che era appena successo a tutti.
ero felice, per davvero.

<<sami, ce l'hai fatta?>>domandò mohamed ridendo.
<<si, ora è mia e non me lascio scappare neanche morto>>sorrisi scuotendo la testa.
<<ebbravo sami>>mi abbracciò viola da dietro.
li salutai ed andai in bagno dove c'era lei.
aprii la porta e sembrava di essere in una sauna.
<<viola mi prendi lo shampoo che è finito>>passò una mano sul vetro in modo da togliere l'appanatura.
<<oh sami sei tu>>esclamò.
si voltò e si bagno tutti i capelli.
mi tolsi gli indumenti velocemente rischiando di inciampare qualche volta, chiusi a chiave la porta e presi lo shampoo.
entrai e lei si girò di scatto.
mi analizzò, passò una mano sui miei addominali che ormai erano quasi scolpiti.
e poi posò lo sguardo proprio lì.
risi e lei mi guardò negli occhi imbarazzata.
<<dai ora dammi lo shampoo>>socchiuse gli occhi.
<<bacino>>alzai il braccio cosicché lei non potesse raggiungerlo.
<<stronzo>>si avvicinò, fece combaciare le nostre intimità, il suo seno si adagiò al mio petto.
la presi per la schiena e la avvicinai ancora di più.
le sue labbra si poggiarono sulle mie.
<<no un bacio serio>>mi lamentai.
<<tu invece non sei cambiato di una virgola>>rise.
<<dai>>la strinsi ancora di più a me.
mi baciò, la spinsi verso la parete, la presi in braccio ed entrai su di lei piano, non volevo farle male, ai miei occhi era ancora la piccola, fragile, gracile, 16enne angelica.
<<samihh>>inarcò la schiena.
<<che c'è>>mi avventai sul suo collo.
<<ancorah>> ansimò stringendomi le spalle.
le solleticai il clitoride, sapevo che era il suo punto debole.
<<girati>>la misi a terra delicatamente.
si girò, si mise a novanta e  poggiò le mani sulla parete.
incomiciai ad andare sempre più forte, intrecciai le sue mani con le mie e gliele strinsi.
<<angelica ti amo più della mia stessa vita>>parlai con il fiatone.
<<sami, vienimi dentro>>inarcò la schiena.
<<ti piego>>le presi i fianchi spingendo più violentemente.
<<non ti fermare>>disse ansimando.
venimmo insieme.
la voltai verso di me e lei si mi abbracciò forte.
<<sami, ti prego non fare il coglione, non ancora>>disse tutto d'un fiato.
<<no, te lo giuro>>le accarezzai i capelli bagnati.
misi un po' di shampoo sulle mie mani e le massaggiai la cure delicatamente.
<<guarda in alto e chiudi gli occhi>>le dissi prima di sciacquarle la testa.
<<passami il balsamo>>dissi.
<<devi fare due shampoo>>parlò con gli occhi ancora chiusi.
<<mado che roba>>risi.
si abbassò appoggiando i suoi glutei sul mio membro
e mi passò il barattolo dello shampoo.
si girò e mi guardò maliziosa.
<<se continua così va a finire male ma belle>>gliela accarezzai.
<<ah si?>>alzò le soppracciglia.
<<non scherzare con il fuoco>>le diedi una pacca sul sedere.
<<fanculo sami>>mi fece il medio.
<<il tuo però>> lei morsicai il labbro inferiore infilando la lingua.

la mia vita è completa.

 ma come cazzo è dura senza di te // sackyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora