STARS & SCARS | Aemond Targaryen

capitolo 7 | revenge.

❝ What if this does not belong to you,
And all these things you thought were true
Turned out to just be someone else's lies.❞
─ rachael, she wants revenge

Approdo del re, Westeros.

𝐄rano passati alcuni giorni da quando Aemond Targaryen aveva minacciato La Regina Laeia nelle sue stanze e da allora non si erano più visti o parlati. Lui, che ultimamente sembrava essere troppo distratto da quella donna, la notte usciva spesso dalla Fortezza Rossa e insieme al fratello Aegon si dirigevano nella via della seta in uno dei tanti bordelli. Non appena entrava, Chataya gli procurava le ragazze migliori e lui sfogava la sua rabbia e le sue frustrazioni con loro, che erano ben felici di poter soddisfare qualsiasi bisogno e desiderio del Principe.

Questo circolo vizioso durò per una settimana, in cui entrambi i fratelli Targaryen sparivano dalle mura del castello. La settimana dopo la regina Alicent convocò una riunione di famiglia ristretta, composta solo da lei, i suoi figli e suo padre. Riuniti nella sala del concilio, erano tutti seduti intorno al tavolo per discutere della questione riguardante la Regina Valyriana.

«Aemond» iniziò Alicent. «Aemond guarda tua madre» si sedette di fronte al figlio e le prese le mani nelle sue. «Hai fatto quello che ti ho richiesto?» domandò preoccupata. «L'ho minacciata come mi hai chiesto, madre» rispose calmo e freddo, guardando le fiamme ardenti del camino. «E sai cosa ha fatto in risposta quella puttana?» domandò lui retorico. «Mi ha minacciato, puntandomi un pugnale contro e ricambiando ciò che le avevo fatto.»

«Stai bene? Non ti ha ferito, vero?» domandò ancora preoccupata per la sicurezza di suo figlio e stringendogli di più le mani nelle sue, per fargli capire che lei era lì per lui e che nonostante tutto lo avrebbe sempre protetto. «Poteva uccidermi, ma io potevo uccidere lei. Eravamo pari» continuò ancora lui calmo. In realtà dietro a quelle parole si nascondeva una rabbia sconsiderata.

Avrebbe voluto alzarsi e trovare la Regina per affrontarla su due piedi così come aveva stabilito pochi giorni dopo il suo arrivo alla corte, ma che non aveva fatto. Si era fermato prima di agire, aveva voluto studiare i suoi comportamenti, solo che aveva finito per ritrovarsi intrappolato nel gioco della Regina, finendo per perdere e capendo che lei voleva solamente una cosa: uccidere lui e la sua famiglia. Ne era quasi certo.

«Aemond.» il giovane Principe sentì richiamarsi da Ser Otto Hightower, che dopo essere restato in silenzio per tutto il tempo aveva appena deciso di parlare. «Nonno.» rispose il ragazzo. «Hai un occhio solo, non sei cieco e nemmeno noi lo siamo» iniziò serio. «Cosa ti ha fatto quella donna?» domandò. «Qualcosa dentro di te si è indebolito»

Debolezza.

Quante volte era stato preso in giro da bambino per essere stato debole.

Prima per il drago che non aveva mai avuto, dopo per essere scarso nel combattimento e infine aveva avuto la sua rivalsa cavalcando il drago di Visenya Targaryen ed essere uno dei migliori spadaccini del regno.

«Le ha promesso qualcosa che non avrà.» rise Aegon seduto dall'altra parte del tavolo mentre il volto del fratello s'indurì. «Io la vedo camminare per il castello e sembra sempre essere in cerca di guai. Le scorse notti ho visto il suo cavaliere, Ser Gerald, entrare nelle sue stanze. Usciva la mattina presto dopo ore passate in compagnia della Regina» mentì guardando il fratello minore, ma sia Ser Otto che Alicent cercarono di ignorare le sue parole.

Provocare Aemond non gli sarebbe servito a nulla, se non aumentare la sua ira.

«Fratello.» disse Aemond. «L'hai vista tu con i tuoi occhi?» domandò. «Ho visto tutto quanto con i miei due occhi. Quando tutti dormono lei gli apre la porta e lui entra nelle sue stanze. Dopo la porta viene chiusa e lui esce solo alle prime luci dell'alba dopo aver passato la notte nel suo letto» Aegon parlò più convinto che mai. «Non è una Regina, è una puttana.»  detestava quella donna, soprattutto dopo che aveva scoperto della notte in cui insieme alla sua ancella aveva condotto sua moglie Helaena fuori dalla Fortezza senza che nessuno lo sapesse.