7

180 13 2
                                    

L: "Ecco la nostra Oriana" dice il mio migliore amico quando mi vede uscire dall'aeroporto.
O: "Ciao Lauti" dico salendo in macchina.
L: "Allora? è servito questo viaggetto?"
O: "Si! davvero tanto"
L: "Ma ora sei tornata qua, finalmente, stasera mangi da me? pizza del venerdì"
Io e lui eravamo abituati a mangiare la pizza almeno 1 giorni a settimana, come potevo rifiutare dopo che sono scappata a Torino? Accetto l'invito e prima di andare a casa sua vado a posare la valigia e a farmi una doccia, mia sorella mi ha accolta con un mazzo di fiori sul tavolo e con un bigliettino:

"Stanotte non torno, non dare una festa.....bentornata sorellina, spero
ti sia servito questo stacco"

Penso che senza di lei sarei persa, nonostante non sia sempre a casa con me .
Dopo essermi lavata mi metto un semplice leggins nero e un maglione lungo e vado da Lautaro. Una volta arrivata saluto suo padre che era molto felice di vedermi e poi parliamo un po' io e il mio migliore amico finché non arrivano le pizze.
O: "Vado a lavarmi le mani Lauti"
L: "Vai pure"
Il bagno al piano terra era occupato, così salgo le scale per raggiungere quello al piano di sopra, percorro il lungo corridoio ed eccomi davanti al bagno. Difronte allo specchio c'è una figura con l'asciugamano legata in vita, petto nudo, capelli gocciolanti e dei tatuaggi sparsi, guardo lo specchio non capendo se sia veramente lì e quella è la conferma......Paulo è qui.
P: "Oriana"
O: "I-io scusa, cercavo il bagno per lavarmi le ma- scusa ma tu che ci fai qui?"
P: "Beh io s-"
O: "Non sono fatti miei, scusami" dico voltandomi intenta a scendere giù per raggiungere l'altro bagno ma sento afferrarmi il polso, mi volto ed ecco i suoi occhi verdi che si impigliano nei miei.
P: "Vorrei-" mentre sta parlando ad un millimetro da me viene interrotto dalla voce di Lautaro che proviene dal piano di sotto.
L: "Oriana ci sei? se riesci chiama Paulo, è in camera sua"
O: "È meglio andare......" dico scostando il braccio dalla sua presa e scendendo.
Arrivata in salotto prendo posto affianco a Lauti, di fronti ci sono suo padre è un posto libero che viene presto occupato da Paulo.
L: "Pensi che riuscirai a riprenderti per il mondiale?"
P: "Il fisioterapista dice di sì, appena torno a Roma faccio un'altra visita e speriamo bene, ormai manca 1 settimana alla partenza"
O: "Come va a Roma?" chiedo interessata veramente alla risposta
P: "Bene, sto avendo problemi fisici ma con la squadra va da dio e anche la città mi piace da impazzire"
L: "Con Antonella? qua vogliamo dei piccoli Dybala"
Mi strozzo al sentire la sua frase è tutti i loro occhi si posano su di me.
P: "Stai bene?" dice allungando la mano sulla mia che era poggiata sul tavolo.
O: "Si si, questa crosta è davvero asciutta" sposto subito la mano sotto lo sguardo confuso del mio migliore amico.
A fine serata aiuto a sistemare e poi li saluto dirigendomi a casa.
Stavo andando a letto finalmente dopo una doccia rilassante e la mia skincare, quando sento il campanello....
____________________________

DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora