Destino

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La Joya, il nuovo gioiello della roma, sembra aver trovato l'amore proprio qua nella capitale, lei è mora con gli occhi chiare e un fisico da urlo......che ne sarà della ex di Dybala? già dimenticata? nel frattempo i due si godono la loro possibile relazione tra le bellezze di Roma.

O: "È ufficialmente finita anche la mia privacy"
P: "Mi dispiace nena, io non ho pubblicato nulla e non mi sembra di averlo detto a gente di cui non mi fido"
O: "Tranquillo Paulo, non è colpa tua, in fin dei conti sei un personaggio pubblico e la gente ti pedina appena ti vede in giro"
Mi da un dolce abbraccio come a voler rimediare, ma non doveva.
A: "Buongiorno ragazzi, dormito bene?"
P: "Ciao mamma"
O: Buongiorno Alicia, si tu?"
A: "Molte bene"
Stamattina sarebbe ripartita per l'argentina e allora avevamo pensato di fare l'ultima colazione insieme e poi uscire per accompagnarla in aeroporto.
A: "Ho sentito la notizia che avete letto poco fa, cara Oriana stai tranquilla, sono solo curiosi di sapere chi sia questa bellezza che sopporta mio figlio"
P: "Hei io sono qua eh" dice scherzando infastidito
O: "Lo so che all'inizio sarà così, tutti vorranno sapere più cose possibili su di noi, è il prezzo di stare con un personaggio pubblico"

Alicia mi ha tranquillizzata e anche dato dei consigli, ora l'abbiamo portata qua in aeroporto e l'abbiamo salutata. Paulo ha la faccia rilassata ed è anche sorridente, quei suoi occhi verdi che sono spesso seri, oggi ridono.
O: "Che c'è? ti vedo felice"
P: "Lo so nena, lo sono moltissimo"
O: "È perché?"
P: "Per come è andata con mia mamma, tu sei stata fantastica e lei ti adora"
O: "Beh sono stata me stessa"
P: "Appunto, questo mi rende ancora più felice"
O: "E se ti dicessi che tua madre mi ha dato la sua benedizione?"
Mi travolge con un abbraccio dalla felicità.
P: "Te l'avevo detto che le saresti piaciuta, a chiunque piaceresti"
O: "E mi ha anche detto di parlarne con Lautaro...."
P: "E che pensi di fare?"
O: "Devo parlargli al più presto"
P: "Io dopo la partita di domani ho 3 giorni liberi, potremmo andare in Argentina così saluto la mia famiglia e te puoi salutare tua sorella....e parlare con mio nipote"
Nonostante li conoscessi da tanto mi sembrava ancora strano in fatto che Paulo fosse lo zio di Lautaro che ha solo 4 anni in meno. Alla fine decidiamo di partire così da sistemare una volta per tutte questa cosa tra noi e magari renderla ufficiale così da non essere più sulle prime copertine per un presunto flirt.
La giornata vola e dopo aver finito di mangiare ci mettiamo sul divano in cerca di qualcosa di interessante in tv, c'è la juve che gioca e per un attimo vedo gli occhi di Paulo brillare.
O: "Fa male?"
P: "Cosa nena?" dice facendo finta di nulla
O: "Non essere su quel campo, con quella maglia e con i tuoi vecchi compagni a giocare"
Lui abbassa lo sguardo e mi prende la mano stringendola.
P: "Sai a volte ci penso ancora, penso a tutti i bei momenti con i compagni, le coppe, Torino, le sgridate del mister e indossare quella maglia....mi manca ogni cosa di quel momento li della mia vita, la Juventus è stata la mia famiglia per molti anni e lasciarla è stato veramente come lasciare casa"
I suoi occhi sono lucidi ma so che non piangerà, non davanti a me.
O: "Ricordo quando hanno reso ufficiale la tua scelta di lasciare la società a fine stagione, Lautaro era molto triste e quando abbiamo visto la tua ultima partita è stato inevitabile non commuoversi"
P: "La cosa che mi è dispiaciuta di più è stata lasciare lo spogliatoio, eravamo più di una squadra e ci aiutavamo ad affrontare tutti gli ostacoli, come con Federico Chiesa quando si è infortunato"
O: "Ora però devi pensare alla tua nuova famiglia, so che è difficile ma loro ti vogliono già bene e si vede che fanno di tutto per farti sentire accolto il più possibile"
Mi lascia un bacio, un'altro e un'altro ancora, sfiora la mia guancia lasciando le nostri fronti attaccate.
P: "Grazie"
O: "Sono sempre qua per te"
P: "Stare qua è più facile con te, da quando sei arrivata va tutto bene nella mia vita"
O: "Mi fa molto piacere sentirtelo dire"
P: "Quando vuoi nena"
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