21

126 12 1
                                    

L'Argentina, la mia terra, Laguna Larga, la mia città....la nostra città. Tornare qui con Paulo è strano e nuovo, ma molto bello, come prima cosa corro a casa da mia sorella che non vendo da qualche settimana.
T: "Ma ciao sorellina!"
O: "Ciao, mi sei mancata" la stringo a me.
T: " Anche tu a me! devi raccontarmi ogni cosa"
Ci sediamo sul divano e inizio a spiegarle tutto ciò che è successo da quando sono andata a Roma con Paulo.
T: "E quindi ora voi state insieme?"
O: "No, non ancora"
T: "E cosa aspettate? comunque io te l'avevo detto che non era semplice amicizia fra te e quel dio greco"
O: "Hei!"
T: "Gelosa la mia sorellina"
O: "Comunque devo parlarne con Lautaro, non so come la prenderà...."
T: "Ori in fin dei conti stai seguendo il tuo cuore, non è colpa tua se te e Paulo provare qualcosa l'uno per l'altra, capirà"
Resto con lei anche a pranzo e dopo aver sistemato la cucina quando mia sorella va a riposarmi io mi dirigo verso casa Dybala. Saluto il padre del mio amico che era in sala a parlare con Paulo e raggiungo il piano superiore dove c'era Lautaro molto silenzioso seduto sul letto.
O: "Hei Lauti"
L: "Oriana" dice quasi non credendo ai suoi occhi, "Non ci speravo che passassi a salutarmi"
O: "Era ovvio che venissi Lauti"
L: "Come va?"
O: "Bene tu?"
L: "Si va avanti, anche se senza di te è stata dura, ma ora che sei tornata mi riprenderò"
Come facevo a dirgli che sono tornata per parlarci, prendere le mie cose e tornare a Roma con suo zio?
O: "A questo proposito c'è una cosa che devo dirti..." lui mi guarda confuso, "io tornerò a Roma"
L: "E perché? pensavo volessi solo staccare"
O: "Inizialmente si, però poi diciamo che io e Pa-"
L: "No non ci credo, ti sei scopata Paulo vero? Ti sei scopata mio zio Oriana" dice alzando la voce.
O: "Lauti"
L: "Io non ci posso credere, tra tutti i ragazzi di questo mondo tu ti scopi mio zio"
Sentiamo salire qualcuno ed è Paulo che entra subito in camera da noi.
P: "Qual'è il tuo problema?"
L: "Mi fai schifo, ti sei scopato Oriana, la mia migliore amica, è venuta qua a casa nostra per una vita e tu l'hai sempre ignorata"
Ora le cose erano due, o Paulo scoppiava e diceva tutto, o stava zitto e andavamo via.....non serve neanche che dica cosa ha scelto.
P: "Mi sono veramente stufato del tuo comportamento da ragazzino di 12 anni, se ti interessa io e Oriana scopiamo da mesi, ma tu sei sempre stato troppo impegnato con il tuo ego per notare due persone che non si staccano gli occhi di dosso nella stessa stanza" dice riferendosi alle volte in cui ci trovavamo tutti e tre insieme qua.
L: "Mesi? Oriana dimmi che è tutta una cazzata questa"
O: "Lauti..." ho le lacrime agli occhi e non ho neanche la forza di giustificarmi.
L: "Mi fate schifo, andatevene"
Ci avviamo alla porta ma prima di varcarne la soglia Paulo si ferma sullo stipite e si volta verso il nipote.
P: "E per la cronaca, io e Oriana non abbiamo mai scopato, è sempre stato amore, mancava solo il coraggio di ammetterlo"
Usciamo e non appena usciamo dal cancello di casa lo abbraccio, aveva detto una cosa bella che non mi aspettavo di sentire.
P: "Si calmerà, tranquilla"
O: "Grazie"
Torno a casa mia mentre Paulo va da sua madre e mi subisco l'interrogatorio di mia sorella.
T: "È stato dolce"
O: "Si non me l'aspettavo, sono comunque triste per come sono andate le cose, speravo che Lautaro capisse"
T: "Tesoro è difficile comprendere queste cose quando c'è un sentimento di mezzo"
O: "Un sentimento?"
T: "Beh si, Lautaro è sempre stato un po' innamorato di te"
E qui mi si aprono gli occhi, tutto inizia ad avere più senso, come quando insisteva a sapere dove avessi dormito quella notte, con chi fossi a Torino l'anno scorso e tutto il resto delle cose. L'avevo ferito e questo mi tormentava molto, prima di tornare in Italia dovevo sistemare le cose ma non sapevo come.
____________________________

DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora