Capitolo 14

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Katy
Rimango bloccata all'ingresso, osservo ogni movimento dei camerieri, c'è chi spolvera ogni minimo angolo, chi invece porta piatti da una stanza a un'altra e chi sistema ogni oggetto.
L'ingresso è molto semplice, ha delle scale che portano ai piani superiori, ecco mi sembra di rivivere l'incubo che avevo a scuola, odio le scale, specialmente le più alte da salire. Poi c'è un tappeto nero che parte da sotto di me e James fino alla cima delle scale. I muri sono di un bordeaux davvero elegante. Al centro del soffitto c'è un lampadario maestoso, molto simile ai candelabri appesi per ogni metro dei vari muri.
Beh... Solo l'ingresso è veramente bello, figuriamoci le stanze.
James mi risveglia dalla mia esplorazione mentale.
<<Spero che ti senta a tuo agio...>>
Mi guarda preoccupato.
<<Certo! In realtà sono affascinata da un po' di tutto, non ho mai visto un posto così lussuoso ed elegante in tutta la mia vita!>>
Gli sorrido per fargli capire che sto bene, mai stata così meglio prima d'ora.

Purtroppo però la mia felicità si affievolisce appena incrocio lo sguardo minaccioso di Robert Wright, adesso che so la verità dei fatti, non lo sopporto proprio.
Sarà straziante vivere con lui.
Vedo che anche James non è affatto felice di aver visto il padre.
Se la prende così comoda nel scendere ogni scala così lentamente, solo per poter impedire di far pulire ai camerieri.
Questo è davvero irrispettoso, io non lo farei mai, anzi, quando potrò, cercherò di dare una mano. Sarò una regina davvero amorevole, il castello mi amerà!

<<Ragazzi miei, benvenuti al palazzo, Katy cara, spero che ti senta a tuo agio...>>
Gli vorrei dire tanto "sicuramente con uno stronzo come te non mi sento affatto a mio agio" ma decido di calmarmi, e rispondo nel modo più cordiale possibile.
<<Naturalmente, signore...>>
<<Ehi, chiamami Robert, siamo una famiglia oppure no?>>
Inizia a ridere, io rido solo per non dare una brutta impressione, mentre James fa una smorfia di disgusto.
<<Padre, la finiamo? Non è affatto simpatico....>>
<<Figliolo, sempre così acido? Non cambierai mai vero?>>
James cerca di sorpassare il padre, tirandomi con la mano, ma lo ferma immediatamente.
<<Dove credi di andare? Lascia Katy, falle raggiungere le sue stanze, io e te abbiamo alcune cose da organizzare, tra inviti, cerimonie e gestione del regno.>>
Sbuffa, mi lascia la presa... Non vorrei mai lasciare la mano di James, so già che mi mancherà, ma è più importante il regno.
Quando il dovere chiama, è più importante di tutto il resto.

Cerco di rassicurarlo.
<<Vai tesoro, non preoccuparti per me ok?>>
Gli do un bacio frettoloso, inaspettatamente funziona, lo vedo più calmo adesso.
Mi sussurra all'orecchio "se me lo dici così non sai cosa ti farò dopo".
Questa sua frase non fa altro che eccitarmi, e vedo che anche lui probabilmente sta provando la stessa cosa.
Lo vogliamo entrambi, odio tutte queste regole da rispettare.
Sento il mio viso diventare bollente, decido di girarmi prima che il padre di James mi veda.
Cerco di trovare un contegno, di far ritornare la mia voce normale, come se James non mi avesse appena provocata sessualmente.
Tossisco per schiarirmi la voce, questo però non fa altro che attirare di più l'attenzione.
<<Mi scusi, ho un leggero prurito alla gola, se permettete, esploro un po' il castello, ci vediamo dopo...>>
Robert, pare non essersi accorto di nulla, fa un cenno con la testa per salutarmi. James inizia a seguirlo, mentre io salgo le scale, per scappare da quella situazione imbarazzante. A fine scalinata, mi giro, noto che James, mi stava osservando prima di varcare la porta ed accedere ad un'altra stanza. Mi fa un sorriso malizioso, e questo non fa altro che continuare ad eccitarmi ed imbarazzarmi.
La scalinata permette di andare verso destra o sinistra.
E ora? O no... Che stupida! Non ho chiesto la mia stanza dove si trovi.
Mannaggia a James, me la pagherà quel vampiro con gli ormoni a mille.

Mentre rimango come una scema in mezzo al corridoio, mi scontro con qualcuno e cadiamo entrambi a terra.
La caduta è quasi indolore, ma l'urto è stato così veloce che sono stordita.
Mentre cerco di riprendere coscienza sento una voce femminile disperata.
<<O mio dio! Cosa ho fatto!? Ho fatto cadere la regina, vostra grazia, si sente bene?>>
La donna sembra più che altro quasi una ragazza della mia età, si sta preoccupando fin troppo.
Mi alzo e incrocio una ragazza dagli occhi color miele e capelli dello stesso colore e ricci.
<<Vostra grazia, vi prego, abbia pietà di me, non volevo accadesse ciò! Sicuramente volevo darle un benvenuto personale, ma non così, vi prego cercate di comprendere, mi scusi, non lo dica al Re vi supplico, altrimenti me la farà pagare cara...>>
Vedo i suoi occhi quasi lacrimare, mi dispiace vederla così.
<<Ehi calmati, innanzitutto, non preoccuparti, guarda che anche il principe James l'ho incontrato con uno scontro, ed è diventata la persona più importante della mia vita. Credo sia destino, le persone più importanti le incontro così!>>
Rido per rassicurarla, e vedo che accenna un sorriso anche lei.
<<Menomale, siete davvero simpatica, come era la regina di prima...>>
Fa un sospiro di sollievo, con questo commento, credo di aver capito chi sia.
<<Aspetta... Sei Tiffany? La mia dama da compagnia, quella che ha accompagnato per secoli la madre di James? Sei proprio tu?>>
Rimane sorpresa del mio commento.
<<Mi conosce già? Sono veramente sorpresa, come mi ha conosciuta?>>
<<Il principe mi ha fatto una lunghissima chiacchierata su di te, ha detto che sei una delle migliori del castello, e ne ho già la conferma da questi pochi minuti.>>
Mi fa un sorriso a trentadue denti.
<<Allora devo ringraziare il quasi nuovo re, comunque sì, sono Tiffany, non volevo darle una brutta impressione, ho immaginato il peggio. Ero impaziente di conoscervi. La famosa Katy Walker, la moglie prescelta da Lucas Wright.>>
<<Comunque sia chiaro una cosa, non darmi del lei o del voi, voglio che diventiamo amiche, di certo non posso sentire la mia nuova amica essere così cortese con me, siamo intesi?>>
<<Ma vostra grazia, io non...>>
La zittisco immediatamente.

Io discendo dai vampiriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora