Io discendo dai vampiri

Capitolo 16

Katy
Wow, ho appena avuto un semi rapporto con James.
Mi sento al settimo cielo, purtroppo non siamo riusciti a resisterci. E poi non abbiamo fatto nulla di male, spero solo che lui prova lo stesso amore che provo io.
"Katy, perché ti crei questo problema? É ovvia la risposta". Non so se credere al mio subconscio, ma al momento non voglio crearmi il problema, voglio solo ripensare a quello che abbiamo fatto.
Vedo l'orario, sono le tre del mattino, cavolo ci siamo addormentati subito dopo.
Vedo James affianco a me nel letto, che dorme beatamente. Io adesso non riesco a riprendere sonno, così decido di andare in bagno, e mettermi per lo meno la camicia da notte e struccarmi.
Vado in bagno, il più silenziosamente possibile.
Mi guardo allo specchio e noto di avere il trucco completamente sbavato.
Ok Katy, é il caso di una bella doccia.
Entro in doccia, e finalmente rilasso la mente, ripenso in continuazione quello che abbiamo fatto, mi sembra così surreale, eppure é successo.
Poi iniziano a torturarmi i soliti complessi da donna... Chissà per lui cosa é significato tutto ciò, spero che non cambi il suo pensiero nei miei confronti.
Mi torturo da sola; e se non fossi stata brava? E se avessimo sbagliato ad essere così affrettati? E se avessimo commesso un errore, che facciamo? E se ora mi guarda con occhi diversi?
Basta Katy, stai immaginando un James inesistente, non penserebbe mai cose del genere.
Finalmente finisco di lavarmi, apro l'armadio, cercando sempre di non svegliare James, e trovo tutti i vestiti che ho portato da casa, comprese nuove camicie da notte molto eleganti, con anche le varie vestaglie abbinate.
Decido di vestirmi sempre sul nero, e una volta fatto mi rimetto a letto. Stranamente il sonno ritorna immediatamente e continuo a dormire.

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Mi sento un tocco leggero che accarezza il mio viso, riconosco subito che è la mano di James.
<<Buongiorno amore, come stai?>>
Mi gratto gli occhi, vedo ancora tutto sfocato dovuto dal sonno.
<<Buongiorno amore, sto bene, tu?>>
Mi sorride e mi da un bacio in fronte.
<<Bene, anche se stanotte ti ho sentita, eri in soprappensiero? Tutto ok? Ti ho forse turbata?>>
Cambia espressione, adesso mi sembra pentito.
<<No affatto, sto bene, non te lo avrei mai permesso se non fossi stata d'accordo...>>
Non mi sembra convinto, ma poi sentiamo bussare alla porta.
James si alza, mentre io rimango nel letto ancora in cerca di connettere il cervello al mondo.
<<Sì?>>
<<Vostra altezza mi apra, sono Tiffany...>>
James apre immediatamente la porta e sorride appena vede Tiffany.
<<Scusate l'intrusione, sono qui perché è stato il re a mandarmi, ho da dare delle comunicazioni>>
James rotea gli occhi annoiato, mentre io prendo il cuscino e me lo metto in faccia per non vedere e sentire nulla.
<<Katy, riguarda anche te...>> mi dice Tiffany con una risata.
Decido di sedermi, vediamo cosa dobbiamo sapere dal nostro re preferito.
<<Allora, ragazzi, tra due giorni ci sarà il vostro rituale vampiresco, poi avrete una settimana di luna di miele dove potrete andare dove volete, ed infine al vostro ritorno ci sarà l'incoronazione... Ok?>>
Io e James ci guardiamo ansiosi, e poi riguardiamo Tiffany.
<<Va bene, ok, mio padre per lo meno ha rispettato le mie scelte, che te ne pare Katy è un ottimo programma?>> mi guarda speranzoso di aver fatto le scelte giuste.
Gli faccio uno dei sorrisi più sinceri che riesca a fare, e annuisco convinta, in fin dei conti è in parte anche il nostro dovere.
<<A proposito prima che me ne dimentichi, Katy, dato che nel mondo degli umani stavi concludendo gli studi, il re si è proposto di darti un'istruzione più affrettata, ma che ti faccia raggiungere il livello di un diploma, verrai istruita da una delle migliori insegnati del regno. Poi volevo chiederti se il castello deve preoccuparsi di mandare gli inviti, ai tuoi amici e famiglia per il matrimonio imminente.>>
Oh no, devo continuare la scuola, uffa, questo non ci voleva proprio, non era proprio il caso, mi andava bene così, non sono una stupida.
Però potrebbe allo stesso tempo servirmi un po' di ripasso e approfondimenti.
<<Va bene, Tiffany, fai sapere al re che sono disposta a concludere il poco di istruzione che mi manca, e come inviti, invitate solo la mia famiglia, avevo solo due migliori amici umani, ma mi preoccupa che possano diventare vittime di qualche vampiro. Per la mia famiglia richiedo una protezione impeccabile, non deve accadere assolutamente nulla.>>
Tiffany annuisce e annota tutto nel suo notebook.
<<Infine, il re vuole James, per l'inizio dei preparativi, mentre tu Katy verrai con me, ho due giorni per cucirti un vestito meraviglioso, alle 9:00 dovete uscire dalla camera e compiere i vostri doveri.>> conclude.
Detto questo esce dalla nostra camera.
<<Il dovere chiama Katy, alzati!>>
Mi rimetto il cuscino in faccia, non ho proprio voglia di fare nulla.
Sento che si sta avvicinando.
Inizia a baciarmi il collo, e sta succedendo come ieri, sento l'eccitazione prendere il sopravvento.
<<Va bene, James mi alzo, non é il momento ok?>>
Scatto immediatamente e gli lancio il cuscino; lo afferra subito e per mia sfortuna non subisce il colpo.
<<Buono a sapersi, ho capito come torturarti se non vuoi fare qualcosa...>>
Ride maliziosamente.
<<Finiscila!>> dico divertita.
<<Che c'é? Vorresti rivivere quello che abbiamo fatto ieri? Per me non c'é problema...>>
Sento il mio viso arrossire dall'imbarazzo.
<<Dai, ti prego finiscila!>>
Non so perché questa situazione mi faccia molto ridere ma allo stesso tempo mi imbarazzi.
<<Sei più bella del solito stamattina...>>
Rimango a fissarlo, prima fa la scenetta da pervertito e ora si complimenta.
<<Chi ti comprende... Adesso vuoi fare il gentiluomo innocente?>>
Lo sfido con lo sguardo.
<<Hai la risposta pronta oggi, vediamo di non fare tardi...>>
Alza un sopracciglio divertito, certo che mi sta prendendo proprio in giro.
<<Mi fai impazzire giuro!>> urlo facendo finta di essere disperata.
<<Anche a me, per questo ti amo>>
Sento il mio battito accelerato, allora erano veramente complessi quelli di stanotte, mi ama.
<<Non puoi immaginare quanto sono sollevata.>>
Prima che potesse parlare lo fermo.
<<Anche io ti amo...>>
Mi guarda, sento i nostri battiti che vanno all'unisono.
Alla fine ci baciamo, e dopo poco rimaniamo a fissarci.